Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Darwin in Italia
Barbara Continenza
Traduzioni e conferenze popolari
Con il titolo Sull’origine delle specie per elezione naturale, ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l’esistenza [...] certe parti del cervello, per rilevare come:
Non vi è organo che l’uomo abbia e che la scimia non ha; uno sviluppo un poco maggiore di della figliazione genealogica della specie da un tipo primitivo, come l’esclamazione ascetica ‘non casca foglia ...
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Callisto I, santo
Emanuela Prinzivalli
Il Catalogo Liberiano dà come termini del suo episcopato il periodo dal 218 al 222. Una qualche incertezza permane sulla data di inizio, legata a quella dell'anno [...] Padre è in me?' [Giovanni 14, 10]. Infatti ciò che si vede, cioè l'uomo, questo è il Figlio, mentre lo spirito ch'è disceso nel Figlio questo è il quella callistiana, che supera il primitivo patripassianismo e propone un pensiero sufficientemente ...
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CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] Maffeo.
Pascoli (11736, pp. 554 s.) lo dipinge come uomo di spirito e mondano che "si divertiva in savi ed ameni .), ma rimane piuttosto duro, senza sfumature e quasi primitivo, specialmente nella resa dei particolari figurativi, fatto sorprendente ...
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Sonno e sogno
Antonio Giuditta
Nella maggioranza delle lingue occidentali sonno e sogno sono indicati con parole diverse; non così nella lingua spagnola, dove esiste un medesimo termine, sueño, per [...] il sonno sincronizzato e si chiudono con il sonno paradossale. Nell'uomo si succedono in genere 4-5 cicli di circa 90 minuti ciascuno molteplici indizi della commistione di versioni più primitive di ambedue le tipologie nei Vertebrati meno evoluti ...
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ARIBERTO
Maria Luisa Marzorati
Nacque tra il 970 e il 980 da famiglia professante legge longobarda, la quale aveva beni fondiari in territorio bergamasco (Codex Dipl. Langob., n. 991, a. 1000) e possedeva [...] cittadini di parti diverse, attratti dal fascino dell'uomo non meno che dall'idea che egli rappresentava, della chiesa, ma l'arcivescovo Pietro Filargo le fece ricollocare nel primitivo sepolcro. Questo, che era ormai vuoto, accolse nel maggio del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santo Mazzarino
Mario Mazza
Per solidità di dottrina, per varietà e vastità di interessi, per originalità di pensiero Santo Mazzarino può considerarsi uno dei maggiori storici dell’antichità del 20° [...] di stampa. Da allievo del Pareti, complessa personalità di uomo e di studioso, sulla linea del maestro pubblica, diciannovenne ancora La creazione della Repubblica, la transizione dallo «stato primitivo allo stato repubblicano» è in primo luogo un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Giannone
Girolamo Imbruglia
Autore dell’Istoria civile del regno di Napoli (1723) e del Triregno, pubblicato postumo perché requisito dal papato, Pietro Giannone morì in carcere nel 1748, vittima [...] agli occhi di Giannone il rimpianto protestante per la Chiesa primitiva.
La disciplina della Chiesa fu in tutti i secoli del gesuita Giovanni Stefano Menochio, si discuteva la natura dell’uomo, che è un animale che piange, ride, crea religioni e ...
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DE APIBUS, Venturino (Venturino da Bergamo, Venturinus de Lemine), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Bergamo il 9 apr. 1304 da Lorenzo Domenico e da Caracosa.
I De Apibus "de Lemine" (originari [...] prendersi cura del fratello.
Il padre del D., Lorenzo Domenico, uomo di studio per molti anni al servizio del cardinale Longo, aveva a Venezia, dove giunsero solo il 10 novembre. Il primitivo programma di un imbarco a Brindisi, che avrebbe dovuto ...
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GRATAROL, Pierantonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1738, unico figlio di Giuseppe di Andrea (1682-1750) e della seconda moglie Regina Lesilion, sposata nel luglio 1736. Fu battezzato nella [...] di Nicolò, cavaliere della Stola d'oro e uomo di grande intelligenza, di profonda preparazione politica e ammontavano a ben 800 sterline.
Soli in un ambiente ostile e primitivo, duramente provati anche psicologicamente, il G. e gli amici furono ...
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GRISELINI, Francesco
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 12 ag. 1717, da Marco (il cognome era Greselin, poi italianizzato dal figlio), tessitore e tintore di seta, e da Elisabetta Sperafigo, di famiglia [...] chiazzo per tutta l'Italia, perché non è mai caduto in pensiero d'uomo di porre in ridicolo una cosa, e di far vedere ch'è una allora diffusa d'un ritorno alle origini, al mondo primitivo così come alla chiesa anteriore alla Controriforma" (1976, ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...