BELLUCCI, Giuseppe
Bianca Maria Galanti
Nato a Perugia il 25 aprile 1844, si dedicò a studi di chimica e di paletnologia, etnografia e folclore; nel 1874 divenne titolare della cattedra di chimica organica [...] inizio nel 1870 con un saggio sugli Avanzi dell'epoca preistorica dell'uomo nel territorio di Terni (in Atti d. Soc. ital. di il privilegio di allontanarne il pericolo; in Il feticismo primitivo in Italia e le sue forme di adattamento (Perugia 1907 ...
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Scrittore e uomo politico (Brienza 1748 - Napoli 1799). Tipico rappresentante dell'Illuminismo napoletano, P. fu profondamente influenzato dal pensiero di G. Vico, sul quale innestò le istanze democratiche [...] e decadenze della società, 2 voll., 1783-85). Analogamente, egli fa propria in estetica la concezione vichiana del carattere primitivo della poesia, ma considera la nascita di questa come l'effetto dell'impressione sensibile prodotta dall'oggetto sul ...
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Scrittore (Le Havre 1737 - Éragny, Seine-et-Oise, 1814). Ebbe vita molto avventurosa; a dodici anni intraprese un viaggio alla Martinica; poi studiò (1757) all'École des Ponts-et-Chaussées, chiusa l'anno [...] , o tende a fuggire, dalle città e dalla società. L'ignorante scopre più verità che il dotto, il "primitivo" e "ingenuo" è più buono che l'uomo di mondo. Tutta questa "filosofia" è esposta con un'arte solo in apparenza negletta, ma studiatissima e ...
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Filosofo francese (Fontainebleau 1832 - ivi 1918), prof. di filosofia all'École normale di Parigi (dal 1864). Nella sua opera principale, Du fondement de l'induction (che nella 3a ed., 1896, reca in appendice [...] chiarire, per es., fenomeni come l'inventività, considerata come presenza nell'uomo di tendenze analoghe già operanti in seno alla natura. L. passa così da un primitivo "idealismo" in qualche modo materialistico, a un "realismo spiritualista". Le sue ...
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Filosofo e psicologo (Gotha 1821 - Monaco di Baviera 1864). Allievo di Herbart, prof. all'univ. di Marburgo dal 1862. Particolare interesse suscitarono le sue ricerche sulla psicologia dei popoli allo [...] stato primitivo (Anthropologie der Naturvölker, 6 voll., 1859-72), le quali avrebbero dovuto fornire il punto di contatto fra lo studio dell'uomo come essere naturale e quello dell'uomo come essere spirituale. Scrisse, oltre che di psicologia, ...
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Banchiere statunitense (New York 1819 - ivi 1902), uomo d'affari, collezionista d'arte; fu tra i fondatori del Metropolitan Museum (1870), che arricchì di collezioni d'arti minori e del quale integrò il [...] primitivo nucleo di pitture fiamminghe e olandesi col dono di circa 50 opere (Petrus Christus, van Dyck, Vermeer, Rembrandt, Hals, Ruysdael, ecc.). La casa di M., che R. M. Hunt costruì (1884) a New York per lui, notevole anche per gli arredi e le ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] , alla realizzazione dei desideri, agli aspetti negativi dell'inconscio e in generale a ciò che vi è di primitivo nell'uomo. Egli accentuò gli aspetti spirituali dell'essere umano e fu meno influenzato di Freud dall'indirizzo prevalente positivistico ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] reso "l'aspetto miserabile, e dispregevolissima tutta quella gran parte dell'uomo, che è la sola a cui guardino i più" (lettera a e previdente, aveva garantito un'esistenza felice all'umanità primitiva, ignara della verità ma animata da illusioni e ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] organismi di governo della Santa Sede. "Il P. Cappellari è un uomo sommo, e posso assicurarla che non v'è forse persona a vera industrializzazione, e lo stesso artigianato restava piuttosto primitivo. Si esportavano tessuti, legname, canapa, riso, ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] Che ti sei messo in testa?, il cui titolo primitivo era, con allusione agli occupanti tedeschi, Che si son 1952) di Steno e Monicelli, con due racconti di A.P. Čechov; in L'uomo, la bestia e la virtù e in La patente di Luigi Zampa, episodio del film ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...