MEDICI, Michele
Stefano Arieti
– Nacque a Bologna l’8 maggio 1782 da Girolamo, maestro in una filanda di seta, e da Antonia Rossi.
Dopo aver studiato grammatica, umanità e retorica presso il seminario [...] alla vita o all’eccitamento, bensì «un atto primitivo pari all’eccitamento, benché diverso da esso ed anzi . Bichat, descrivendo inoltre l’esistenza, nel cane e nell’uomo, di anastomosi tra simpatico e vago (Ricerche anatomiche e fisiologiche ...
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BIAVA, Samuele
Iginio Angerosa
Nacque a Vercurago (Bergamo) il 3 apr. 1792, da Francesco, medico e possidente. Iniziati gli studi universitari a Padova, li concluse nell'anno 1814 a Pavia, dove si laureò [...] ammettendo che la parola era stata rivelata all'uomo da Dio.
In realtà il B., fedele . 16, 328, 345, 400; V (1846), pp. 88, 351. Prose: Il Sito primitivo del tempio più antico in Milano, in Tradizioni italiane..., pubbl. a cura di A. Brofferio, Torino ...
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SOMMARIVA, Giovanni Battista
Antonino De Francesco
– Nacque a Sant’Angelo Lodigiano il 12 agosto 1757, quarto e ultimo figlio di Agostino, piccolo possidente di modeste origini, e di Margherita Grassi.
Studiò [...] rapporti – «Ora le sue opere acquistano il doppio del valore primitivo» (Lettere.., 1825, p. 161) –, nell’altro molti furono trascorso di adesione ai valori rivoluzionari che per la verità l’uomo aveva da tempo archiviato.
Morì a Milano il 6 gennaio ...
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MAINE, Angelo Camillo
Tommaso Casini
Nacque a Genova, da Giacomo e Maria Chiarella, il 24 dic. 1892. Precocissimo nella passione per la scultura, compì i suoi studi d'arte frequentando per breve periodo [...] moderna di Genova, assume un carattere inquietante di idolo primitivo. Negli anni della guerra realizzò il Toro (1941: privata) e del 1954 con tre bronzi: Ritratto, Uomo antico e Guerriera (ubicazione ignota). Fu presente inoltre ripetutamente ...
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GAETANI, Ottavio
Rosario Contarino
Nacque a Siracusa il 22 apr. 1566 da Barnaba, marchese di Sortino, e da Girolama Perno dei baroni di Floridia. Il 20 maggio 1582 entrò a Messina nella Compagnia di [...] alla casa professa.
La tradizione ha descritto il G. come un uomo assai pio e gli ha attribuito "quelle caratteristiche di eccezionalità, a questo processo di idealizzazione del cristianesimo primitivo della Sicilia, dalle vite dei protomartiri ...
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FERRETTI, Massimo
Gemma Bracco Baratta
Nato a Chiaravalle (Ancona) il 13 febbr. 1935, già nei primi anni venne colpito da quella malattia cronica, l'endocardite reumatica, che lo segnerà per sempre, [...] grande felicità percorre i versi di Allergia. Al primitivo nucleo di versi quali risultano dalla prima plaquette amici. Il gioco è dunque l'unico protagonista, quasi che l'uomo abbia subito una sorta di "regressione a condizione prelogica" (Pedullà), ...
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RUGGI, Giuseppe
Stefano Arieti
– Nacque a Bologna l’11 giugno 1844 da Lorenzo, pittore, scenografo e incisore di una certa fama, e da Ernesta Bonamici.
Studiò dapprima presso il collegio barnabita S. [...] lobectomia superiore eseguita nel 1883 (La tecnica della pneumectomia nell’uomo, Bologna 1885). Sempre in quell’anno praticò, a Bologna 1906 descrisse un’operazione radicale per la diastasi primitiva dei retti addominali; si occupò della terapia ...
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UGOLINI, Luigi
Glauco Schettini
– Nacque il 3 marzo 1777 a Monte Colombo, non lontano da Rimini. La famiglia apparteneva al patriziato riminese.
Assai scarse sono le notizie sulla sua giovinezza e formazione. [...] l’esistenza storica di Gesù (p. 366). La Vita dell’uomo-Dio, assieme ad altri dieci scritti apologetici, perlopiù di argomento morale ammessa del passaggio dei capi di famiglia da un primitivo stato estra-sociale allo stato di società civile ...
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GIUSSO, Lorenzo
Fabrizio Intonti
Nacque a Napoli, il 25 giugno 1899, in una famiglia aristocratica, dal conte Antonio e da Maria Imperiali d'Afflitto. La sua maturazione culturale avvenne in un terreno [...] non procedono da una razionalità astratta ma dai bisogni dell'uomo sociale, rimandando a un sentimento che è espressione del primitivo legame, non specificamente conoscitivo, che unisce uomo e mondo.
Nel dopoguerra, approfondendo questa tematica e ...
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PORTINARI, Beatrice
Maria Paola Zanoboni
PORTINARI, Beatrice. – Figlia di Folco di Ricovero Portinari e di Cilia di Gherardo Caponsacchi, nacque a Firenze nell’aprile 1266.
Il padre di Beatrice apparteneva [...] , p. 223).
Boccaccio ricorda che nel 1274 «Folco Portinari, uomo assai orrevole in que’ tempi tra’ cittadini, il primo dì Folco, il cui nome era Bice, come che egli sempre dal suo primitivo, cioè Beatrice, la nominasse, la cui età era forse d’otto ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...