DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] discorsi che tenne sugli argomenti più diversi e che furono stampate poi in volume. Tra gli altri: Illinguaggio dell'uomoprimitivo, conferenza al Circolo filologico, di Napoli (Napoli 1878), Faust. Gli amanti di Faust. Sogni di cloralio (ibid. 1879 ...
Leggi Tutto
Spazio
Paolo Casini
Spazio è un sostantivo polisenso che designa in generale un'estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri [...] all'intuizione astratta di uno spazio geometrizzato in cui collocare i corpi esterni e il proprio stesso corpo, l'uomoprimitivo ha vissuto per tempi probabilmente assai lunghi in uno stato di compartecipazione 'mistica' e animistica con il proprio ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Formulata da Charles Darwin intorno alla metà del XIX secolo, la teoria dell’evoluzione [...] che preserva solo ciò che è utile, non può spiegare lo sviluppo di un cervello quale quello evolutosi nell’uomoprimitivo e nel selvaggio – la cui struttura consente prestazioni decisamente superiori a quelle congruenti con i suoi effettivi bisogni e ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'astronomia nelle civilta mediterranee
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’interesse per gli astri nasce indipendentemente [...] si rivelano dirette, a seconda della regione, o verso nord-est o verso sud-ovest. Questi siti mostrano come l’uomoprimitivo accordi una particolare importanza al simbolismo solare e, più specificamente, a quei periodi dell’anno in cui il Sole appare ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La base materiale delle societa primitive
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sebbene il bagaglio di conoscenze tecniche [...] sono gli elementi raccolti, tanto più è complesso l’insieme di spiegazioni che ne deriva.
Le più antiche tracce dell’uomoprimitivo sono riferibili agli strumenti e utensili creati, ai resti di fuochi accesi in zone in cui si è fermato ad abitare ...
Leggi Tutto
Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] del linguaggio, accogliendo le teorie sensiste degli illuministi francesi Condillac e De Brosses, in base alle quali l’uomoprimitivo si sarebbe espresso per monosillabi e solo in seguito si sarebbe creata una pluralità di lingue sempre più evolute ...
Leggi Tutto
infanzia
Margherita Zizi
La prima tappa della vita dell'uomo
L'infanzia è forse il periodo più ricco e denso di tutta l'esistenza umana. È in questo primo stadio della vita che si sviluppano le capacità [...] una carrozza.
Tra i 4 e i 6 anni si sviluppa il pensiero intuitivo, che ha caratteristiche molto simili a quello dell'uomo 'primitivo': l'animismo, cioè la convinzione che tutti gli oggetti sono vivi; il finalismo, ossia l'idea che tutti gli oggetti ...
Leggi Tutto
Modello
Enzo Marinari
L’utilità di schematizzare per risolvere un problema
Uno scienziato che analizza la realtà in modo quantitativo cerca di comprendere un evento o, meglio, un insieme di eventi, [...] fuoco, che il fuoco può essere alimentato aggiungendo altra legna e che l’acqua è in grado di spegnerlo. L’uomoprimitivo non sa nulla della struttura chimica dei materiali, non sa analizzare una semplice reazione chimica e non è certo un ingegnere ...
Leggi Tutto
fenomeno
Paolo Casini
Ciò che appare e che deve essere spiegato
Una cosa che appare o si manifesta è detta fenomeno, dal greco phainòmenon, "ciò che appare", ma nel linguaggio corrente la parola ha [...] dei prezzi è un fenomeno economico; la diffusione dell'inglese o dei computer è infine un fenomeno culturale.
L'uomoprimitivo e i fenomeni naturali
La coscienza umana percepisce i fenomeni naturali, e interpreta le proprie emozioni, attraverso il ...
Leggi Tutto
degenerazione, teoria della
Concezione che considerava la malattia mentale come frutto di un fenomeno di degradazione del sistema nervoso, dovuta a malattie o a fattori ambientali in grado di causare [...] . La degenerazione veniva considerata come il processo inverso dell’evoluzione, cioè la regressione a stadi propri dell’uomoprimitivo e dei suoi antenati preumani, con valenza di elemento patogenetico delle malattie mentali e della criminalità. Tale ...
Leggi Tutto
primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...