MASCHERA
George MONTANDON
Giovanni PATRONI
Giovanna DOMPE'
Nicola FESTA
Alberto MANZI
Guido BARGELLINI
G. Co.
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Marcello MUCCIOLI
(prob. dall'arabo maskharah "caricatura, beffa"; fr. masque; [...] 'Australia non si conoscono che le forme più semplici e primitive di mascheratura, la pittura del corpo e i travestimenti di 'ieh-men; giapponese, kanamen) facente parte del corredo dell'antico uomo d'arme, il quale la usava per proteggere il viso, la ...
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Questo termine, entrato in forme assai simili in tutte le lingue moderne, deriva dal portoghese feitiço "sortilegio, amuleto, talismano" (dal lat. facticius; cfr. l'italiano "fattura"), con cui i marinai [...] forza particolare, che noi diremmo spirituale, ma che il primitivo non concepisce come immateriale nel vero senso della parola. Di una potenza straordinaria, è un feticcio, di cui l'uomo si vale per poter sfruttare questa forza nel modo più ...
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Ecologia
PPaul Duvigneaud
di Paul Duvigneaud
SOMMARIO: 1. Introduzione e definizioni. □ 2. L'ecologia agli inizi del XX secolo. □ 3. Metabolismo dell'individuo e della popolazione. □ 4. La popolazione: [...] clima è sfavorevole all'agricoltura, la tundra copre ancora oggi superfici molto estese.
Così l'uomo va modificando la biosfera primitiva, sforzandosi di migliorare la sua produttività quantitativa e qualitativa. Si può immaginare una biosfera ideale ...
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civiltà
Margherita Zizi
La vita materiale, sociale e spirituale di un popolo
Il concetto di civiltà è estremamente complesso e sfaccettato, ed è usato in una molteplicità di accezioni. La nozione di [...] un progresso dalla 'rozzezza' alla civiltà, da uno stato primitivo a un livello di esistenza superiore. La civiltà è intesa 'arco e della freccia. Nello stadio della barbarie l'uomo impara ad addomesticare gli animali, e successivamente a coltivare la ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] , in quanto la società inglese, data la sua preoccupazione per le razze indigene dell'impero, riteneva che l'uomoprimitivo potesse esser ‛migliorato', e condannava quindi la schiavitù. Ma antropologi e linguisti avevano già preparato la strada a ...
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Economia
Sergio Ricossa
di Sergio Ricossa
Economia
sommario: 1. Tra scienza e politica: contenuti e metodi. 2. Dalla contabilità aziendale alla contabilità nazionale. 3. Lo sviluppo economico. 4. Le [...] ', poco contribuì con le sue domande di calcare, argilla, sabbia e ghiaia, marmi, ecc. Il caso dell'energia fu emblematico.
L'uomoprimitivo disponeva come energia del poco cibo che mangiava, e basta (duemila chilocalorie al giorno, o poco più); l ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] per esempio, se il primo elemento può essere considerato un fattore di grande progresso nell'esistenza dell'uomoprimitivo, il secondo concerne, invece, una questione pratica che non riveste alcuna particolare importanza culturale. Sembrerebbe quindi ...
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Criminalita
Marshall B. Clinard
di Marshall B. Clinard
Criminalità
sommario: 1. La criminologia: definizione e storia. 2. Differenti aspetti della criminologia in Europa e negli Stati Uniti. 3. Controllo [...] fisiche distintive. I delinquenti, egli affermò, sono caratterizzati dall'atavismo, vale a dire dalla regressione all'uomoprimitivo. In seguito operò un'ulteriore classificazione dei delinquenti, distinguendo: i pazzi (comprendenti gli epilettici e ...
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Medicina
Nicola Dioguardi e Riccardo de Sanctis
La medicina è la scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e prevenzione. Pratiche terapeutiche e sistemi che riguardano la salute [...] alla religione. È credenza, infatti, di tutte le civiltà primitive che la malattia, la guarigione e la morte siano inscrivibili impiegata, come sopra accennato, già dall'uomoprimitivo, che allora raggiunse una sorprendente perfezione tecnica ...
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DNA antico
Jr.
(Department of Entomology Oregon State University Corvallis, Oregon, USA)
George O. Poinar
A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta, l'impiego della tecnica della reazione a catena [...] , 1993).
Un aspetto interessante nell'indagine sul DNA antico di origine umana riguarda lo studio delle malattie dell'uomoprimitivo nel tentativo di determinare se queste possano aver causato l'estinzione di popolazioni o la migrazione forzata dalle ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...