Con questo termine s'intende la fuoruscita d'un organo o d'un viscere dalla cavità naturale entro cui esso è normalmente contenuto. Nelle ernie addominali (ernie per antonomasia) un organo dell'addome [...] propagazione alla sierosa sacculare d'un processo infiammatorio primitivo dei visceri erniati (omento, intestino, appendice, a dimensioni enormi. È assai più frequente nella donna che nell'uomo e più nei soggetti grassi che nei magri. È quasi sempre ...
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Profeta ebreo vissuto sino ai tempi di Ciro, deportato tra i primi a Babilonia, autore del libro omonimo. Di lui parla, come di uomo distintosi per santità e saggezza, il contemporaneo Ezechiele (Ezech., [...] , indicanti quattro imperi mondiali succedentisi, e di "uno come Figlio dell'uomo", che a quelli mette fine (VII, 1-28); di un ariete che l'aramaico sia versione posteriore d'un testo primitivo; ma presso critici tecnici vien contestata l'assegnazione ...
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Città della Venezia montana, situata sul Piave, quasi al centro della parte orientale del bacino che, singolarmente ampio per le Alpi del Veneto, separa le Prealpi Bellunesi a S., dalle Dolomiti feltrine [...] cripta un polittico, che in alcuni comparti dovuti al primitivo bellunese Simone da Cusighe, riproduce scene della vita di per i comuni proprietarî dei boschi i quali compensano l'uomo della scarsità dei prodotti agricoli. Un'importanza assai minore, ...
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Scultore. Nacque in Firenze da Niccolò di Betto di Bardo, cardatore di lana, e da madonna Orsa, quasi certamente nell'anno 1386, e in Firenze morì il 13 dicembre 1466. Nulla si sa della sua giovinezza [...] ), sono decorativamente coordinate in modo inabile e primitivo, ciò avviene perché la sintesi architettonica di due della morte.
D. è fra tutti gli artisti del Rinascimento il primo uomo moderno; egli è il più vicino a noi perché è quello che prima ...
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Vasta regione interna (superficie circa 700.000 kmq.) dell'America Meridionale, che si stende, come prosecuzione delle Pampas, dal Río Salado a S. fino all'altipiano dei Chiquito e di Velasco a N., e dal [...] 20° al 22° S. Si tratta di un popolo molto primitivo, che conduce una vita nomade. Le principali sue caratteristiche sono degli aspetti che denotano più intensamente l'influenza dell'uomo bianco. Grazie a qualche distribuzione di vestiarî vecchi dell ...
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È lo strumento classico, usato fin dai tempi più remoti per rompere e smuovere la superficie del terreno per la coltivazione. Tutti gli aratri, anche i più semplici e rudimentali, sono sempre costituiti [...] a bure diritta o a bastone, i quali si possono collegare a quel primitivo strumento a mano che è il bastone da scavo; b) aratri a bure e col formarsi degli aggregati sociali che hanno portato l'uomo alla vita sedentaria, non solo, ma che hanno pure ...
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. Uno dei prodotti di idratazione dell'anidride borica, ha la formula B(OH)3. Esso si trova in natura libero e combinato. Libero nelle emanazioni dei vulcani, talvolta anche nelle acque dei geysers. In [...] sono aumentati in numero e in forza, ma la mano dell'uomo li ha captati e incondottati; solo chi assista all'apertura d' altri prodotti del soffione, l'acido borico. Perciò il metodo primitivo, che si adoprò poi per molti decennî, fu il metodo ...
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Le piante, benché destituite di movimenti, possiedono mezzi potenti per conquistare lo spazio; e siccome ogni individuo vegetale trae origine da un corpo riproduttore o germe in vita latente, è evidente [...] parti del frutto stesso ovvero di organi del fiore primitivo o comunque adiacenti, i quali presentano corrispondenti metamorfosi. è accertato che solo per opera diretta o indiretta dell'uomo molte specie di piante hanno potuto varcare gli oceani e ...
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Arte antica. - Il bisogno di una illuminazione artificiale, specie per uso domestico, indusse per tempo l'uomo a ricercare non soltanto una materia illuminante di speciale intensità, legno resinoso, grasso [...] rilievi, da festoni di frutta, da teste di putti che aiutano soprattutto la distinzione delle parti. Fra i più semplici e primitivi è un candelabro fiorentino del 1468 nel Museo d'arte industriale a Berlino. Tra i più originali, e quasi d'ispirazione ...
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. Dal greco ἄσκησις "esercizio", che originariamente si disse dell'allenamento usato dagli atleti per acquistare le doti corporali necessarie a trionfare nella lotta, e poi, nella fiosofia cinica e stoica, [...] della religione. Solo che, essendo il divino concepito dai cosiddetti primitivi impersonalmente come forza sacrale, l'ascesi consiste in una serie di pratiche con le quali l'uomo tende a liberarsi dagl'influssi della sacralità (v.) da cui egli ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...