Nato nel villaggio di Rammenau (Lusazia sup.) il 19 maggio 1752, primo di otto figli, da Cristiano, tessitore di nastri, fu tolto a nove anni all'affettuosa amicizia paterna e all'altera severità materna [...] . Il F. vuol ora parlare non più da filosofo, ma da uomo a uomo e quindi volgarizza il suo pensiero filosofico, nel che si manifesta più si ha nell'idealismo critico, che, realistico nell'urto primitivo che l'Io nella sua assoluta teticità ha con l' ...
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(App. V, ii, p. 101; v. emozione ed emotività, XIII, p. 935)
La concezione, propria del senso comune, secondo cui le e. sarebbero reazioni irrazionali disgregatrici del comportamento appare ormai sostituita [...] alle sollecitazioni ambientali. Negli animali superiori e nell'uomo l'adattamento non può più essere affidato a semplici Ekman, Friesen 1971) sulle espressioni facciali di popolazioni primitive (i Fore della Nuova Guinea) costituissero una conferma ...
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È nato a Pescara il 12 marzo 1863 da Luisa de Benedictis e da Francesco Paolo D'Annunzio (che, nato nella famiglia Rapagnetta, prese il cognome D'Annunzio che era del nonno Antonio da cui fu legittimato: [...] , che doveva essere più tardi la logica dello scrittore come uomo d'azione.
Nel 1879, il D'A., ancora studente di odori, nei suoi ardori, colori e sapori, con cuore faunesco di primitivo, e coglie anche lui i drammi dei figli della terra, non nella ...
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Si designa con questo nome la terza e più terribile delle coalizioni europee contro Luigi XIV. Essa ha la sua origine in una lega conchiusa ad Augusta, il 10 luglio 1686, tra l'imperatore, il re di Spagna [...] commerciali che le si erano dovute concedere contro ogni disegno primitivo; e, dietro l'Olanda, si era affermata una 50 brulotti e 50.000 uomini e dandone il comando ad un uomo di grande capacità, il contrammiraglio Trourville, poté avere una flotta ...
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Il termine aritmia, che significa turbamento d'un processo ritmico uniforme, in medicina viene applicato a un gruppo molto importante di perturbazioni del funzionamento cardiaco.
Il ritmo del cuore. - [...] . Tale movimento può essere percepito a torace chiuso nell'uomo, sia ascoltando nella regione cardiaca i toni del cuore, in cui il cuore si avvicina di più al cosiddetto tubo cardiaco primitivo dell'embrione, si passa una legatura fra il seno venoso ( ...
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MATERIA (dal lat. materia o materies "legname, materia"; gr. ὕλη; fr. matière; sp. materia; ted. Materie; ingl. matter)
Enrico PERSICO
Vito FAZIO-ALLMAYER
Fisica. - Il concetto di materia (nel senso [...] e permanenti che quella di peso. In tal modo al concetto primitivo della materia che si vede e si tocca subentra un concetto indipendente dall'incapacità, più o meno provvisoria, da parte dell'uomo, di scomporre la sostanza. Però fu solo più tardi, ...
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Dottrina cattolica. - Intorno all'esistenza e alla natura di Dio, l'insegnamento cattolico distingue nettamente un doppio ordine di verità: quelle che si conseguono con la nativa capacità dell'intelletto [...] Si riconosce l'esistenza d'un rapporto tra il mondo e Dio, tra l'uomo e Dio, rapporto che tuttavia non implica il passaggio dal finito all'infinito, proporre. Niuna meraviglia quindi che nel periodo primitivo quell'arte ci rinunciasse, anche per il ...
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I Crostacei costituiscono una delle classi degli Artropodi (v.) e, nella gran maggioranza, sono acquatici con respirazione branchiale o tegumentale, con due paia di antenne e un numero vario di appendici [...] segmenti toracici e che nel contempo costituisce una caratteristica forse primitiva dei Crostacei (poiché la si ritrova nei gruppi più Eriocheir) quello di Trematodi (Paragonimus) parassiti dell'uomo. Anche batterî patogeni, ad esempio del colera, ...
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RENAN, Joseph-Ernest
Alberto Pincherle
Nacque il 27 febbraio 1823, a Tréguier in Bretagna, da un capitano marittimo, Philibert, che lo lasciò orfano in età di 5 anni; sicché crebbe sotto l'influsso [...] preso dal fervore romantico, dalla passione per il "primitivo", per le "origini": tipica espressione di questo sostituito il concetto di divenire a quello di essere, onde l'uomo di mente elevata e di dottrina superiore riesce sempre a scorgere ...
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Città libera (Freie Hansestadt Bremen) e centro del piccolo stato omonimo (Freistaat Bremen; vedi oltre), è il secondo porto della Germania e, dopo Amburgo, la più importante porta d'entrata e d'uscita [...] la fisionomia originaria per le grandi modificazioni apportatevi dall'uomo, che ha deviato gli affluenti di sinistra ( XIII col dare alle tre navate uguale altezza: della chiesa primitiva non conserva che una parte nella torre meridionale. Anche le ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...