Isola dell'Oceano Indiano, separata dall'India mediante lo Stretto di Palk, appartenente, come colonia della Corona, all'Impero Britannico. È l'antica Taprobane: il nome attuale (Sēlān) è stato portato [...] con numerosissime specie endemiche. Prima dello sfruttamento operato dall'uomo sulla foresta per legname e prima dell'insediamento in ) di Vedda (v.), rappresentanti un tipo umano assai primitivo e di grande interesse etnologico; ma il loro numero ...
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. Nome dato, per la prima volta dal Bleek nel 1862, in base a criterî linguistici, ai popoli che occupano quasi tutta l'Africa negra a sud del Golfo di Guinea e dei grandi laghi equatoriali (v. la tavola [...] progredito nella civiltà, ma qui si tratta di una classificazione rudimentale che attesta, anzi, una mentalità primitiva. Poiché "uomo" è mu-ntu plur. ba-ntu, ogni nome di persona si conforma nei prefissi a questo nome tipico per tutta la classe; e ...
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SELINUNTE
Giorgio Gullini
(XXXI, p. 324)
L'insediamento sulla costa sud-occidentale della Sicilia, tra Capo Granitola e Capo S. Marco, è noto soprattutto per i resti monumentali della colonia greca, [...] originari politai, i proprietari terrieri. Vedremo come la primitiva vocazione della fondazione greca di S. non fu quella possiamo considerare la prima struttura antisismica applicata intenzionalmente dall'uomo, la colonna a rocchi. Il tempio C prova ...
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Il battesimo si amministrativa nei due riti dell'immersione e dell'infusione. In entrambi i casi v'era bisogno di una conca (pelvis) per tener l'acqua, o per raccogliere quella che cadeva sul capo del [...] come pure iuvenis, puer e simili, può designare anche un uomo maturo perché il neo-battezzato è come fosse appena nato alla esso appartiene ad età relativamente tarda, cioè al sec. X; il primitivo (lo si è riveduto nei nuovi scavi) era a fianco della ...
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Nel suo significato etimologico e più comprensivo (lat. confessio, da confiteor "dichiaro apertamente") è un esplicito riconoscimento relativo a un fatto o a un'idea del confidente. Più particolarmente, [...] quasi tutte le religioni, a cominciare da quelle dei cosiddetti primitivi.
Primitivi. - In base a ricerche recenti si è potuto dei semplici accadimenti (dannosi), indipendenti dalla volontà dell'uomo, e da lui semplicemente subiti. Nel testo è ...
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Isola dell'Arcipelago malese, la maggiore per grandezza (735.600 kmq.): la porzione settentrionale è possesso o protettorato britannico, per circa 200.000 kmq., il rimanente fa parte delle Indie Olandesi.
Il [...] assai elevata, avendo essa gli stessi diritti dell'uomo. La religione è animistica; l'antropofagia e la of Borneo, voll. 2, Londra 1912; I. H. N. Evans, Among primitive people in Borneo, Londra 1922; O. Rutter, British North Borneo, Londra 1922; H ...
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(dal latino aboriri; fr. avortement, fausse couche; sp. aborto; ted. Abortus o Fehlgeburt; ingl. abortion).
Ostetricia. - È l'interruzione della gravidanza in epoca in cui il feto non è capace di vita [...] esplicano la loro azione, può essere ricondotto, come fatto primitivo, o alla morte dell'uovo, o all'insorgenza di contrazioni l'ipotesi che il bacillo di Bang sia patogeno anche per l'uomo, e che esso e il Micrococcus melitensis siano due varietà di ...
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Il più popolare degli eroi greci, oggetto d'un grandissimo numero di miti. Zeus, invaghitosi di Alcmena moglie di Anfitrione, ne inganna l'onestà presentandosi sotto le spoglie del marito assente. Era, [...] aristocratica di cui è l'espressione, il dio perde fatalmente la bella unità del suo carattere primitivo. L'eroe diviene o troppo dio o troppo uomo; e dell'uomo si sottolineano i due lati, il materiale per deriderlo (ed ecco il tipo dell'Ercole ebbro ...
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Arabo musulmano di Spagna, illustre filosofo, giurista e medico, cultore anche d'astronomia teorica, nato a Cordova nel 520 èg., 1126 d. C., morto a Marrākush nel Marocco nel 595 èg., 10 dicembre 1198, [...] "L'avventatezza dell'avventatezza"), alcuni opuscoli sull'unione dell'uomo con l'intelletto attivo (dei quali uno nelle edizioni latine la Tabula di M. Zimara); le più antiche riproducono le primitive versioni fatte sull'arabo, che poi a poco a poco ...
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È uno strumento ottico da usarsi per l'osservazione di oggetti a grande distanza, i quali, in conseguenza della loro lontananza, all'osservazione a occhio nudo apparirebbero sotto un angolo troppo piccolo, [...] un sistema di lenti; precisamente "occhiali che possino raffigurare un uomo alcune miglia lontano". Ma non sappiamo se egli abbia mostrato a h, e perché si sa essere
Dato il cannocchiale primitivo, cioè f, il costruttore per costruire un cannocchiale ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...