Storico greco del V secolo a. C. Nacque in Alicarnasso, fra il 490 e il 480 a. C. di ragguardevole famiglia, imparentata col poeta Paniaside. Giovanissimo, forse anche fanciullo, andò in esilio col padre, [...] , truppe e marinai, 2.641.610. Calcolando che ogni uomo di truppa avesse con sé un attendente o inserviente, e dimenticando masse in regioni povere come la Grecia e coi mezzi logistici primitivi di cui allora si disponeva, salta agli occhi di tutti ...
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Nella sua prima origine, risalente agli albori dell'umanità, è la forma embrionale, rudimentale di guerra, il mezzo brutale a cui ricorre l'individuo isolato contro il suo simile nella lotta per l'esistenza. [...] Questo carattere primitivo del duello si mantiene tenacemente nel corso della civiltà, pur addolcito e temperato dalle si dice, offese che la legge non può colpire, ma che un uomo di onore, un cavaliere, non può lasciar impunite: ed ecco allora ...
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. Nome. - Il termine "Anglo-sassoni" in realtà non trova giustificazione né nella vera situazione etnica dell'Inghilterra, né nella tradizione indigena, essendo di origine prettamente letteraria. Al principio, [...] posizione giuridica riconosciuta e le sue relazioni con l'uomo con cui viveva erano piuttosto quelle di moglie secondaria sopra, conseguenza dell'urto tra il cristianesimo e la primitiva civiltà germanica, crisi che lentamente si prepara sin dal sec ...
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Per divorzio comunemente s'intende il sistema legale con cui si attua lo scioglimento del matrimonio durante la vita dei coniugi; sistema che si connette al principio generale della perpetuità del vincolo [...] presso i Germani fu il divorzio unilaterale, per volontà cioè di una sola parte. In un tempo primitivo il diritto di ripudio fu riconosciuto soltanto all'uomo di fronte alla donna, e non ebbe limiti di sorta; ma presto le leggi barbariche vennero a ...
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Imenottero aculeato della famiglia Apidae e del genere Apis (v. anche insetti ed imenotteri). Vive in società persistenti, polimorfe, formate da individui di tre caste: regina, fuchi, operaie (5, 6, 7, [...] commercio degli sciami e delle api regine.
L'abitazione che l'uomo fornisce alle api è detta arnia; per alveare s'intende l' l'apiario (fig. 11). Il sistema rustico e primitivo di allevamento consiste nel raccogliere sciami in arnie che imitino ...
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LINGUE
Carlo Tagliavini
. Il problema di una classificazione di tutte le lingue del mondo si pone solo in epoca moderna.
Anche quando, per la tendenza enciclopedistica della seconda metà del Settecento [...] È stato infatti provato che il monosillabismo non è affatto primitivo (v. indo-cinesi, lingue, XIX, p. 129).
Haeckel.
Il Haeckel, pure ammettendo in origine la monogenesi dell'uomo, partiva da un Homo primigenius alalus; da questo si sarebbero ...
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L'antichità classica. - Col nome di banchetto o convito, s'intende, se ci si riferisce all'antichità classica, la forma più complessa e ricca del pasto comune; esso occupava una non piccola parte della [...] I, p. 23, d).
I convitati stanno a due a due, un uomo e una donna, per ciascun letto; la moglie sta presso il marito: uso stesso (da κλίνη "letto") si cenava stando sdraiati; l'uso primitivo di cenar seduti è attestato solo per i tempi più antichi. ...
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PSICHIATRIA (XXVIII, p. 446; App. II, 11, p. 624; III, 11, p. 514)
Gian Carlo Reda
La p. in questi ultimi vent'anni ha presentato un notevole sviluppo, legato soprattutto ai progressi della psicofarmacologia, [...] a cultura tribale e quelli industrializzati è dovuta al fatto che il primitivo non sente la "voce della coscienza", e il rapporto con la , "un nuovo modo di concettualizzare i problemi dell'uomo", come dice P. Watzlawick, una prospettiva diversa da ...
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VEGA CARPIO, Lope de
Salvatore Battaglia
Nacque il 25 novembre 1562 a Madrid, dove morì il 27 agosto 1635. I primi anni e i suoi primi contatti con la vita, che di solito per lo storìco rimangono avvolti [...] leggerezza morale e una labilità sentimentale che hanno del primitivo, del selvaggio. Nel 1596 subiva un processo per , a scontrare le due tendenze dell'artista: l'abito dell'uomo colto, umanista, che ha sentito la lezione degli antichi e ...
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La costa di Siria a settentrione del promontorio del Carmelo è costituita da una stretta striscia di terra sulla quale incombono le propaggini dei monti della Galilea, della catena del Libano e dei Monti [...] hanno dato il nome di Fenicia sia stato abitato dall'uomo è attestato dagli avanzi preistorici che vi si sono trovati, , in cui motivi diversi sono avulsi dalla loro funzione primitiva e organica e vengono applicati promiscuamente: è un tipo affine ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...