I denti sono organi peculiari degli animali Vertebrati Gnatostomi, con la bocca cioè provvista di mascelle; offrono grande varietà di caratteri minori, mentre in tutte le classi mantengono una sola linea [...] dall'alterazione della fisionomia del vecchio edentulo.
Il dente nell'uomo è costituito da due parti: l'una che resta libera suo valore biologico di tipo assai specificato e non primitivo. I detti fenomeni si riscontrano anche, occasionalmente, in ...
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VERTEBRATI (lat. scient. Vertebrata)
Pasquale Pasquini
Sottotipo dei Cordati, caratterizzati dalla presenza della colonna vertebrale, e chiamati anche Cranioti o Craniati, per avere l'encefalo, le radici [...] distinti in lobi, e presentano certe asimmetrie: così nell'Uomo si hanno tre lobi nel polmone destro, due nel Il rene definitivo degli Amnioti è il metanefro. Il pronefro o rene primitivo, o rene cefalico per la sua posizione, è funzionante nei più ...
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URBANISTICA (XXXIV, p. 768)
Luigi Piccinato
L'intensificazione, il rafforzamento ed il continuo allargarsi dei rapporti di interdipendenza tra tutte le sfere dell'attività conseguenti alla prima rivoluzione [...] inesatto, sta di fatto che l'urbanista - in quanto uomo politico - non può non collaborare con il sociologo e con due milioni di abitanti senza mutare di una linea il primitivo organismo radiocentrico chiuso, che poteva rispondere solo all'antica ...
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In anatomia, è compreso fra i tessuti dell'organismo; vi rientrano formazioni a caratteri morfologici diversissimi, quali il connettivo lasso, dotato di grande plasticità; il tessuto adiposo; parti dure, [...] cornea i fasci di fibre sono riuniti in lamelle sovrapposte nell'uomo in numero di 50); e poiché la mucina fluida la quale con l'osso e che anzi vanno considerate come forme primitive di questo tessuto, sono la sostanza osteoide acellulare di alcuni ...
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I. La giovinezza. - Nacque il 25 febbraio 1707 a Venezia, nel palazzo dei Centani a S. Tomà, da Giulio e da Margherita Savioni. Il nonno Carlo Alessandro, notaio, si era trasferito a Venezia da Modena. [...] vecchi e dei giovani, alla vittoria non della donna sull'uomo, bensì del sentimento sull'egoismo. Di qui la grande umanità un po' rude, come all'infanzia di un'arte, un po' primitivo in quella sua veste vernacola. Non conobbe il lavoro della lima: l' ...
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LIVIO, Tito (T. Livius)
Gaetano De Sanctis.
Storico latino. Nacque a Padova nel 59 a. C., morì nel 17 d. C. Delle vicende esteriori della sua vita non sappiamo quasi nulla. Visse a lungo in Roma ed ebbe [...] appena bisogno di aggiungere a conferma il noto aneddoto dell'uomo di Gades, che venne a Roma appositamente per conoscere L egli si nascondesse l'incertezza e l'oscurità della storia primitiva di Roma. Sapeva benissimo che il più antico storico latino ...
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Deformazioni e mutilazioni del corpo. - Quasi tutti i popoli della terra tendono a modificare la forma naturale del corpo: a questo fine si praticano deformazioni e mutilazioni alle quali l'uomo si sottopone [...] di tutti i popoli della terra, praticata tanto nell'uomo che nella donna, giacché, sebbene non sia uso costante, può dire che quasi tutti i popoli la pratichino, la circoncisione primitiva e la ebraico-musulmana vengono a contatto e si compenetrano. ...
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Città della Francia, capoluogo del dipartimento di Valchiusa, sede d'un arcivescovado.
La città è situata in eccellente posizione geografica, là dove il Rodano entra definitivamente in pianura e dove s'aprono, [...] . Il papa cisterciense, figlio del fornaio di Saverdun, uomo di costumi puri ed austeri, non desiderava splendori; nulla , o, in genere, di scuola senese. Il paesaggio primitivo, il vivace sentimento della natura piena del brulichio della foresta ...
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Con questo vocabolo s'indica ogni specie di indumento che rivesta il piede o anche parte della gamba, per utilità o per ornamento.
Antico Oriente. - L'uso della calzatura presso gli antichi popoli orientali, [...] con corregge (ζψγά) incrociate e annodate. Questa foggia primitiva va distinta con la denominazione generica di ὑποδήματα. l'uso, che durerà per tutto l'Ottocento, degli stivali per uomo e per donna, allacciati con bottoni o con cordoni, adoprati per ...
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REGOLATORE (fr. régulateur; sp. regulador; ted. Regler; ingl. governor)
Antonio CAPETTI
Luigi PALIERI
Regolatori di velocità. - I regolatori di velocità delle macchine motrici sono meccanismi destinati [...] come quelli meccanici, possono essere comandati dall'uomo, oppure automaticamente dalle stesse variazioni della grandezza riprendere, non ostante la mutata resistenza, il valore primitivo. Il valore della corrente secondaria costante può essere ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...