Penisola posta nella parte sud-occidentale dell'Asia fra 34° 30′ e 12° 45′ lat. Nord e 32° 30′ e 60° long. Est. Come regione naturale, l'Arabia dovrebbe includere anche il Sinai, la Siria e parte della [...] alla fascia costiera dall'orlo montuoso, o dove fu possibile all'uomo creare un sistema d'irrigazione anche embrionale, là s'incontra una vera agricoltura, che, per quanto primitiva, non manca di sottili accorgimenti per vincere l'inclemenza della ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] , si tratta sempre di caccia a trappola.
Nella caccia all'arma l'uomo può essere aiutato da animali (v. oltre): nella caccia col cane vanno non si trova presso i popoli dei cicli culturali primitivi, ma in territorî di civiltà intermedie. In questi ...
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TESSITURA (fr. tissage; sp. tejedura; ted. Weberei, ingl. weaving)
Giovanni TRECCANI
George MONTANDON
Il tessuto è il risultato di un intrecciamento di fili e, in generale, può essere formato in tre [...] da sinistra a destra. I fili di ordito tornano poi nella primitiva posizione rimanendovi finché il liccio C si abbassa e quello D
La tessitura ha progredito con la civiltà, apportando all'uomo lavoro e benessere; i poeti l'hanno glorificata facendone ...
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POPOLAZIONE
Arnaldo MOMIGLIANO
Gino LUZZATTO
Roberto ALMAGIA
Luigi GALVANI
Ugo GIUSTI
. Popolazione nel mondo antico. - Salvo che per l'Egitto (per cui v. oltre), non è possibile alcun calcolo [...] greco sotto la forma di colonizzazione, nel mondo italico primitivo sotto la forma di "primavera sacra" (ver sacrum). si spiega pensando che la loro messa in valore da parte dell'uomo civile è recente; su tali aree perciò la popolazione si addenserà ...
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Duplice è il significato di questi due termini, che da una parte hanno indicato e indicano semplicemente una suddivisione delle forze armate di un paese, e dall'altra, più largamente, ordini e classi sociali [...] un allenamento più intenso, individuale e collettivo, dell'uomo e del cavallo, e preferirono invece la lotta irregolare interamente il significato morale, il valore politico e lo spirito primitivo. Col sec. XV il decadimento è completo. L'onore del ...
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RAGGI X e raggi γ
Maurice DE BROGLIE
Eugenio MILANI
Enzo PUGNO VANONI
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Il fisico tedesco W. K. Röntgen, che intorno al 1895 eseguiva delle ricerche sul passaggio della scarica elettrica attraverso [...] conosciute dei tratti di un reticolo tracciato dalla mano dell'uomo.
Si è arrivati infine, con l'aiuto di fessure osservate delle linee dello spettro corpuscolare, alle intensità primitive delle radiazioni γ eccitatrici.
Al contrario il metodo ...
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situazione. - Chiamata Κύρνος dai Greci, Corsica dai Latini, è questa la più piccola e più settentrionale delle tre maggiori isole che chiudono il Mar Tirreno (Sicilia, Sardegna, Corsica), ma geograficamente [...] signori romani o dell'imperatore.
I prodotti erano scarsi e primitivi: legnami e resina dei boschi per cui l'isola era Ajaccio in fuori, dove l'impiegatume era di chi lo pagava, ogni uomo si diceva d'Italia, seguiva con palpito i moti del centro e ...
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. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] certamente secondo i gruppi, si scopre ancora un culto primitivo della natura, degli animali e delle forze agresti. Di del mondo, sull'immortalità dell'anima e sui destini dell'uomo dopo la morte.
I Druidi credevano nell'immortalità del mondo e ...
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Il termine aritmetica fu usato per la prima volta dai pitagorici per distinguere la scienza dei numeri dalla mera pratica del calcolo per mezzo di operazioni elementari, o logistica (λογιστική). Secondo [...] danese di numerazione ventesimale si riferiva probabilmente alle venti dita dell'uomo (mani e piedi). Quali fossero di preciso le convenzioni usate dagli antichi Greci per elevarsi con metodi così primitivi al calcolo di grossi numeri, non ci è dato ...
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LONDRA (London; A. T., 45-46)
Herbert John FLEURE
John N. SUMMERSON
Salvatore ROSATI
Arthur POHAM
Harold H. CHILD
Edward DENT
Gino LUZZATTO
Giuseppe GALLAVRESI
Francesco TOMMASINI
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Carlo Morandi
La [...] dei secoli XVII e XVIII, il Temple Church di stile gotico primitivo, già parte di un palazzo, sede dei Cavalieri templari. Simili al le audacie continue e multiformi di quel vero e coraggioso uomo di teatro che è Charles B. Cochran. Gli esperti ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...