(dal lat. agricultura; fr. agriculture; sp. agritultura; ted. Ackerbau; ingl. agriculture).
Con questo nome si designa il complesso delle attività che l'uomo dirige al fine di conseguire dalla terra la [...] del clima troppo rigido o troppo secco, o l'interruzione di risorse di caccia o di pesca primitivamente godute. L'uomoprimitivo rifugge dallo sforzo ed è, del resto, più facilmente tentato dal prodotto aleatorio, dovuto piuttosto all'abilità ...
Leggi Tutto
Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] . La religione, concepita in senso generico, lato, in un momento della vita dell'uomoprimitivo che si deve supporre di elevazione o di sviluppo spirituale e mentale, dà all'uomo quasi la coscienza del suo potere creativo e lo spinge in certo modo a ...
Leggi Tutto
. Si dicono alimenti quelle sostanze che introdotte nell'organismo servono a sopperire al suo dispendio in forza viva, a fornirgli i materiali di riparazione e di accrescimento, se questo si verifica, [...] usi e costumi alimentari.
Una questione molto discussa è quella che riguarda la natura dell'alimentazione dell'uomoprimitivo: ossia se esso sia stato carnivoro, erbivoro, fruttivoro (frugivoro) od onnivoro. Tale questione è stata posta, partendo ...
Leggi Tutto
È l'insieme degli oggetti che servono per vestirsi e adornarsi.
La storia dell'abbigliamento coincide con la storia della civiltà. Rispondendo da un lato alla necessità materiale della difesa dalle intemperie, [...] l'originario.
Ma è bene anzitutto distinguere nell'abbigliamento il vestito che serve a coprire, dall'ornamento. L'uomoprimitivo, divenuto cacciatore, si getta bensì sulle spalle, come trofeo forse più che come copertura, le pelli delle bestie ...
Leggi Tutto
METALLURGIA (dal gr. μεταλλουργός "minatore" inteso come "lavoratore dei metalli")
George MONTANDON
*
È quella parte della tecnologia che si occupa di ricavare dai minerali i metalli nello stato più [...] oro, argento, platino e rame) le pagliuzze d'oro delle sabbie aurifere dovettero in realtà colpire più facilmente l'uomoprimitivo, e anche la sua estrazione può aver preceduto quella degli altri metalli poiché la fusione dei suoi minerali richiedeva ...
Leggi Tutto
Il cibarsi di carne umana. Gli scrittori antichi avevano già raccolto notizia di tale usanza fra alcuni popoli lontani: Erodoto (IV, 18, 106; VI, 26) per l'Asia interna, Strabone (XV, 710) per l'India, [...] associate. Ma quella, secondo lo Steinmetz, al quale è dovuta la distinzione, rappresenta il triste retaggio dell'uomoprimitivo, portato dalla necessità a cibarsi della carne dei consanguinei, e si mostra in varie maniere:
a) endocannibalismo ...
Leggi Tutto
PSICOLOGIA (XXVIII, p. 457)
Mario PONZO
La cosiddetta psicologia scientifica non è oggi rappresentata dalla sola psicologia sperimentale. Apparsa quale uno sfociare della psicologia nel dominio della [...] nel quale vive sin dalla nascita. Questa constatazione non deve confondersi con l'ipotesi che vede nell'uomoprimitivo i segni di una maggiore vicinanza alle scimmie antropoidi.
Inoltre, sugli sviluppi della psicologia moderna hanno esercitato ...
Leggi Tutto
Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] 'archeologia preistorica e riferentisi alla Rhodesia e all'Africa meridionale, hanno indotto molti scienziati alla supposizione che l'uomoprimitivo sia d'origine africana; taluno poi, come il Péringuey (The Bushman as a Palaeolithic Man, in Transact ...
Leggi Tutto
GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
*
È il nome generico dato alla maggiore [...] . Questa è perciò una regione con valli strette e profonde, e con diverse caverne, alcune delle quali famose per tracce dell'uomoprimitivo; l'acqua di questa regione, ricca di carbonato di calcio, è poco adatta a lavare la lana. L'industria laniera ...
Leggi Tutto
SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] del periodo paleolitico; il braccio di mare che la separava dalle terre vicine fu ostacolo alla penetrazione dell'uomoprimitivo, forse anche lo furono le manifestazioni dell'attività vulcanica dei focolari più recenti che esistevano in varie parti ...
Leggi Tutto
primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...