STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] 1992. Sono rimaste comunque le differenze di sesso e di razza. Tra i bianchi, l'uomo ha una speranza di vita di 74 e la donna di 79 anni; tra i neri, di poter attingere direttamente ad esse nella loro primitiva purezza, ma è sempre mediato da una già ...
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LAVORO (fr. travail; sp. trabajo; ted. Arbeit; ingl. labour, work)
Augusto GRAZIANI
Luigi BARZETTI
Giuseppe DE MICHELIS
Giovanni BALELLA
Roberto MONTESSORI
Nicola JAEGER
Luigi CAROZZI
Nicolò CASTELLINO
Ulisse [...] Roma 1930; Conférence internationale du travail, session I à XVI, Ginevra.
Datore e Prestatore di lavoro.
Nella famiglia primitiva, nella tribù, nel clan, l'uomo lavora già alle dipendenze di un capo; ma la figura vera e propria del datore di lavoro ...
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INDUSTRIA (lat. industria)
Francesco COPPOLA D'ANNA
George MONTANDON
Ugo Enrico PAOLI
Carlo RODANO
Gino OLIVETTI
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Mario ROTONDI
Sta a significare propriamente l'abilità [...] in passato che l'industria fosse apparsa soltanto allorché l'uomo ebbe raggiunto una certa stabilità, cioè dopo che egli si era dedicato alla forma più primitiva di coltivazione del suolo. Riferendoci così alla successione dei cicli culturali ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] azioni. Tale approccio assume le stesse nozioni primitive di sincronizzazione e comunicazione mediante scambio di messaggi la grande importanza rivestita dal problema della comunicazione tra uomo e macchina, lo studio di modalità di interazione più ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] vince nella battaglia di Primaro. Rolandino Passeggeri, il grande uomo di stato, anima, muove, dirige l'azione del comune , non conserva di antico che la cripta, preteso avanzo della primitiva costruzione, ma con tutti i caratteri del sec. XI, quali ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] della Vergine adorante il Bambino; in un altro, ov'è un primitivo studio per un Cenacolo, disegna un igrometro: in quello in cui delle nubi. La battalia si estende dalla lotta tra uomo e uomo all'agonia delle piante e degli esseri, al turbine dei ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] e della donna in genere, mentre la seconda può essere accompagnata da una completa soggezione della donna all'uomo.
Nelle civiltà primitive non vi è traccia di proprietà terriera per l'individuo isolato. La proprietà individuale esiste solo per ciò ...
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ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] la materia nei trattati teologici. Egli è che il carattere prevalentemente formalista dell'islamismo primitivo e l'abisso da esso scavato fra Dio e l'uomo portavano a ritenere esaurita quasi del tutto la materia morale dai precetti positivi o ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] musicale, che era sempre stato prodotto dai gesti dell'uomo, poteva essere generato, anche per durate infinite, dalla sola il tamburo cilindrico darabukka, le canzoni rappresentative del raï primitivo risentivano degli influssi delle m. di ogni tipo ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] vento, ecc.
Si è già accennato alle tracce che l'uomo imprime sulla Terra per il fatto di abitarvi in dimore, isolate o aggruppate, che vanno dai rudimentali ricoveri dei primitivi (utilizzanti talora ripari naturali più o meno trasformati) fino a ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...