Civiltà e mondo magico: Croce e De Martino
Roberto Gronda
Alle origini del Mondo magico: il crocianesimo del giovane De Martino
In una delle pagine centrali della Storia come pensiero e come azione [...] cui Croce non era affatto sensibile. Il problema di una storia del mondo umano-primitivo diventava dunque innanzitutto quello di individuare quali bisogni muovessero l’uomoprimitivo e di farli nostri, ovvero di trovare un modo di ridiscendere a quel ...
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Ammalarsi e guarire
Luis Chiozza
La definizione di malattia
Si usa definire la malattia come una perdita della salute; da ciò deriva che, per comprendere il significato del termine, è necessario spiegare [...] con il corpo, si è sviluppato, schematicamente, attraverso due fasi: quella del pensiero magico e quella del pensiero logico. L’uomoprimitivo viveva in un mondo in cui tutti gli esseri, anche quando non erano esseri viventi, apparivano animati da ...
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La preistoria
Maria Arcà
Elisa Manacorda
Gli uomini più antichi del mondo
Com'erano fatti i nostri lontani progenitori, quelli che abitavano la Terra milioni di anni fa? Come vivevano, cosa mangiavano, [...] Ma poi ritorna sui suoi passi e vola felice verso il futuro. Un futuro ricco di sorprese e di meravigliose scoperte. Un futuro che l'uomoprimitivo non poteva neppure sognare, pieno com'è di tutte quelle cose che noi conosciamo. Un futuro in cui l ...
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Psicologia analitica
Vincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
sommario: 1. Le divergenze fra Jung e Freud. □ 2. I fondamenti della psicologia analitica. □ Bibliografia.
1. Le divergenze fra Jung [...] ., Bern 1947 (tr. it.: Per un'antropologia fenomenologica, Milano 1970).
Boas, Fr., The mind of primitive man, New York 1911 (tr. it.: L'uomoprimitivo, Bari 1979).
Cassirer, E., Philosophie der symbolischen Formen, 3 voll., Berlin 1923-1929 (tr. it ...
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Nudità
Stefano Allovio
Marco Bussagli
La condizione di essere nudi rappresenta un concetto importante nello studio della vita di relazione dell'uomo. Il suo valore varia a seconda dei contesti culturali [...] alla scoperta dell'America) è spesso presente l'idea della nudità in quanto elemento caratterizzante l'immagine dell'uomo 'primitivo', sicché le forme di umanità che si pensavano attardate in uno stato di selvatichezza venivano spesso definite a ...
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METALLURGIA
C. Panseri
1. - Nel termine generale di metallurgia si comprende attualmente una complessa serie di procedimenti altamente specializzati, principali fra i quali, la metallurgia estrattiva, [...] che probabile che i primi contatti fra l'uomoprimitivo e alcuni metalli risalgano ad un'epoca assai confronti di quella del rame, considerata la ricchezza dei minerali primitivamente impiegati e la purezza dei combustibili (carbone di legna) ...
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Vicino Oriente antico. La creazione dell'uomo
Giovanni Pettinato
Paolo Xella
La creazione dell'uomo
Miti e tradizioni mesopotamiche
di Giovanni Pettinato
I Sumeri e gli Accadi, le due componenti etniche [...] alla Tenzone tra la pecora e il grano (ll. 1-36), dove tra l’altro sono narrati gli inizi della civiltà, l’uomoprimitivo non si differenzia ancora dagli animali: egli infatti, non sa vestirsi, cammina carponi e mangia l’erba come le pecore. Gli dèi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’etnologia e l’antropologia culturale nascono nel corso dell’Ottocento come saperi riconoscibili [...] lo studio della mitologia
Miti sull’origine del fuoco
La mitologia può essere forse definita come la filosofia dell’uomoprimitivo. Si tratta del suo primo tentativo di rispondere a quelle domande generali riguardanti il mondo, le quali senza dubbio ...
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MENOTTI, Gian Carlo
Gianluigi Mattietti
– Nacque a Cadegliano, vicino Varese, il 7 luglio 1911 da Alfonso, ricco imprenditore, e Ines Pellini, pianista dilettante. Sesto di dieci fratelli, crebbe in [...] italiano (L’ultimo superuomo), con una trama (una giovane antropologa che parte per le Indie alla ricerca dell’uomoprimitivo, insieme con il padre miliardario) che offre lo spunto per numerosi concertati, in stile rossiniano, arie virtuosistiche e ...
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DISEGNO
C. A. Petrucci
R. Bianchi Bandinelli
Base del d. è la linea, la quale non esiste né in natura né nel senso. L'occhio infatti percepisce macchie di diverso colore e di diversa intensità luminosa [...] ai riflessi più spontanei, ma non per questo meno misteriosi (donde il valore magico del d. per l'uomoprimitivo), della intelligenza umana. La rappresentazione grafica delle forme per mezzo di linee di contorno è infatti manifestazione del tutto ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...