STEINTHAL, Heymann
Vittore Pisani
Glottologo tedesco, nato a Gröbzig (Anhalt) il 16 maggio 1823, morto a Berlino il 14 marzo 1899. Studiò a Berlino filologia e filosofia dal 1843; libero docente ivi [...] ; 2ª ed., 1889-91).
Lo St. scorge l'origine del linguaggio nei riflessi motori (gesti e voci) che nell'uomoprimitivo accompagnano ogni sensazione e impulso, e che si fanno lingua quando sorge la coscienza della loro connessione con determinati fatti ...
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GONÇALVES de MAGALÃEHS, visconte di Araguaya, Domingo José
Carlos Magalhães de Azeredo
Scrittore e diplomatico brasiliano, nato a Rio de Janeiro nel 1811, morto a Roma nel 1882. Iniziò la carriera diplomatica [...] ed equilibrato. Il poema epico in dieci canti, A Confederação dos Tamoyos (1857), è l'esaltazione dell'uomoprimitivo e silvano, e rappresenta una delle prime manifestazioni della letteratura "indianista". Con le tragedie Antonio José e Olgiato ...
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TROGLODITISMO (da Τρωγλοδύται "abitatori di buche", nome di un popolo dell'Egitto, che secondo Erodoto abitava nelle caverne)
È l'uso di abitare in cavità sotterranee, sia naturali, più o meno adattate [...] e ampliate, sia artificiali. È indubitato che l'uomoprimitivo, soprattutto in certi climi e in certi ambienti, utilizzò ripari sotto rocce o caverne e grotte naturali per abitazioni; ma il trogloditismo - quale oggi lo constatiamo là dove è più ...
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MEINERS, Christoph
Nicola Turchi
Erudito, nato a Warstade il 31 luglio 1747, morto a Gottinga, dov'era professore, il i° maggio 1810. Appartiene a quella schiera di studiosi che nella seconda metà del [...] scoperte etnologiche allo studio dell'antichità.
Il M. crede che la religione scaturisca dall'ignoranza, in quanto l'uomoprimitivo attribuisce i fenomeni della natura ad esseri creati dal suo sentimento e dalla sua immaginazione; nega alla mitologia ...
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LERY, Jean de
Carlo Errera
Nato nel 1534 a La Margelle in Borgogna, accolto a Ginevra tra i seguaci di Calvino, fu uno dei quattordici Ginevrini che presero parte al tentativo francese del Villegagnon [...] . Pubblicò a Ginevra nel 1577 una curiosa Histoire d'un voyage fait en la terre du Bréśil, nella quale la descrizione dei costumi degl'indigeni brasiliani si risolve in un' apologia dell'uomoprimitivo in confronto di quello corrotto dalla civiltà. ...
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Espressionismo
Leonardo Quaresima
Le origini dell'Espressionismo
Con il termine Espressionismo si indica l'orientamento artistico che si diffuse nella seconda metà degli anni Dieci nell'Europa centrale, [...] con l'adozione di un segno grafico pronunciato, quasi primitivo. Il 'messaggio' trovò ampia accoglienza in altri ambiti Leni e Der letzte Mann (1924; L'ultima risata o L'ultimo uomo) di Murnau, agli Strassenfilme, come Die Strasse (1923; La strada) ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Lombroso
Paolo Marchetti
Cesare Lombroso rappresenta, probabilmente, l’uomo di cultura italiano di fine Ottocento più noto al mondo. Le sue idee, inizialmente sviluppate in ambito medico-psichiatrico, [...] fatto che i delinquenti rappresentavano una ricomparsa dell’ancestrale, del primitivo nel mondo moderno. Una sorta di varietà antropologica con tratti fisici differenziati rispetto all’uomo normale.
L’idea della ‘reversione atavica’ come causa del ...
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Le strategie di sussistenza nelle società preagricole
Francesca Giusti
Samou Camara
Lanfredo Castelletti
Egidio Cossa
Antonio Tagliacozzo
Francesca Balossi Restelli
Massimo Vidale
Susan G. Keates
Ian [...] , i lunghi spostamenti sul territorio alla ricerca di pietre e carcasse hanno notevolmente alterato il quadro originario di un uomoprimitivo il cui sistema di vita era basato sulla caccia, sull'uso di un campobase e sulla spartizione del cibo ...
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Tecnica
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Tecnica
sommario: 1. Il concetto di tecnica. 2. La tecnica come ambiente. 3. La tecnica in quanto sistema. 4. La tecnica in quanto mito. 5. La prevedibilità della [...] tecnico. In questo modo l'ambiente tecnico è diventato imperativo e dominante quanto poteva esserlo quello naturale per l'uomoprimitivo. Esso inoltre è totale, si presenta cioè come un tutto - le cui parti sono coordinate - che possiede proprie ...
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Natura, protezione della
EEdward M. Nicholson
Massimo Severo Giannini
di Edward M. Nicholson e Massimo Severo Giannini
NATURA, PROTEZIONE DELLA
Conservazione della natura
di Edward M. Nicholson
sommario: [...] natura.
4. L'applicazione dell'ecologia e i suoi limiti
a) Riluttanza nell'accettare la guida dell'ecologia
L'uomoprimitivo, come abbiamo detto, fu spesso un diretto, acuto osservatore e interprete dei processi ecologici; i suoi successori (pastori ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...