RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] .
Paleolitico. - Le più antiche tracce dell'uomo nella Russia europea furono scoperte da Boncz-Osmołowski nella grotta di Kiik-Koba (Crimea), la quale fornì pure 2 scheletri del tipo diNeanderthal. I rinvenimenti, considerati dallo scopritore come ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] del Quaternario medio.
L'Europa è allora popolata dalla razza diNeanderthal, ricostruita su abbondanti resti, di inferiore morfologia, e inoltre da forme umane più elevate quali l'uomo dell'Olmo (Arezzo).
Nell'ea miolitica o Paleolitico superiore, l ...
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Il termine, che letteralmente significa "scienza dell'uomo" ha un diverso valore a seconda che venga usato nel senso filosofico o in quello scientifico.
Dal primo punto di vista, l'antropologia è la dottrina [...] differisca da quella disciplina che in principio abbiamo detta la scienza dell'uomo considerato come un essere, sia pure il più alto, della , che i caratteri singolari della razza diNeanderthal siano soprattutto da considerare come determinati dal ...
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I denti sono organi peculiari degli animali Vertebrati Gnatostomi, con la bocca cioè provvista di mascelle; offrono grande varietà di caratteri minori, mentre in tutte le classi mantengono una sola linea [...] abbia presentato mai canini fortemente sviluppati. I denti dell'uomo del tipo diNeanderthal presentano una differenziazione singolarissima, che non ha nulla di antropoidico e si dimostra una specificazione sui generis. Essi sono grossi, ma sempre ...
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MAROCCO (XXII, p. 388; App. I, p. 825)
Giuseppe MORANDINI
Massimo BRUZIO
Ettore ANCHIERI
Romeo BERNOTTI
Raymond THOUVENOT
Popolazione (XXII, p. 392; App. I, p. 825). - Secondo il censimento del 1947 [...] a Taza, presso Meknès a ‛Ain Lorma, presso Rabat a Dar es-Soltane. La scoperta dell'uomo fossile di Rabat ricollega l'uomodi quest'epoca al gruppo diNeanderthal. Nel neolitico tutto il Marocco pare che sia stato abitato.
Periodo maurico. - I primi ...
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SERA, Gioacchino Leo
Antropologo, nato il 15 settembre 1878 a Roma, dove compì anche gli studî, laureandosi in medicina e chirurgia nel 1903. Voltosi assai presto alla considerazione dei problemi della [...] Neanderthal (ibid., XL-XLI, ivi 1910-11); L'altezza del cranio in America (ibid., XLII-XLIII, ivi 1912-13); La testimonianza dei fossili di antropomorfi per la questione dell'origine dell'uomo (in Atti soc. it. sc. nat., LVI, 1917); I caratteri della ...
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Evoluzione genetica dell'uomo
Sean B. Carroll
Che cosa è l'uomo, se il suo supremo bene e tutto il prezzo del suo tempo restringesi nel mangiare e nel dormire? Un bruto, e null'altro. Certo quegli che [...] in anatomia comparata, fin dai tempi della scoperta dei teschi diNeanderthal e dai primi studi sulle grandi scimmie antropomorfe nel XIX secolo. Oggi risolvere il mistero delle origini dell'uomo significa andare oltre la descrizione e la storia dei ...
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RAZZA (fr. race; sp. raza; ted. Rasse, Stamm; ingl. breed, race)
Alessandro GHIGI
Gioacchino SERA
Renzo GIULIANI
Augusto BEGUINOT
complesso d'individui omogenei per i loro caratteri esteriori e [...] Ruggeri).
G. Sergi ammette 5 generi in tutta l'umanità: 1. Palaeanthropus, uomo fossile del tipo diNeanderthal (v. paleoantropologia) con 3 specie; 2. Notanthropus, con 6 specie, di cui 3 pigmee: questo genere copre tutta l'Africa, l'Arabia, l'India ...
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PALESTINA (A. T. 88-89)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giuseppe RICCIOTTI
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Anna Maria RATTI
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Dei molti nomi coi quali attraverso le varie epoche fu [...] dall'uomo fino dalle epoche più remote della preistoria. Ciò è stato recentemente confermato con la scoperta fatta nel 1925, in una caverna a nord-ovest del lago di Tiberiade in Galilea, di un cranio umano del tipo diNeanderthal (convenzionalmente ...
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INUMAZIONE e INCINERAZIONE
Ugo Antonielli
La pratica contemporanea e la promiscuità di queste due forme o modi di sepoltura è un fenomeno assai diffuso, che si verifica con varia vicenda nel tempo e [...] affermare che l'uomo paleolitico ebbe un vero culto dei morti e praticò il seppellimento intenzionale, almeno fin dai tempi del Quaternario medio, cioè dalla civiltà moustériana (v.), che ha per campione umano la razza diNeanderthal. Senza contare ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
paleantropo
paleàntropo (meno com. paleoàntropo) s. m. [lat. scient. Palae(o)anthropus, comp. di palaeo- «paleo-» e gr. ἄνϑρωπος «uomo» (v. -antropo)]. – In paleoantropologia, termine con cui venivano indicati alcuni resti fossili di ominidi...