Periodo al quale risale la più antica industria umana, cioè quella dell’antica età della pietra, o età della pietra scheggiata. Il termine è stato introdotto da J. Lubbock nel 1865 in opposizione a Neolitico [...] a testimoniare realtà culturali più complesse delle precedenti; a esso è associato l’uomodiNeandertal e, almeno in certi casi, come si vede soprattutto in Medio Oriente, forme arcaiche di Homo sapiens. Quest’ultimo è l’autore, a partire da una fase ...
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Regione dell’Italia centrale, in prov. di Latina. Il termine si ritiene derivato dalla scomparsa città di Suessa Pometia, con cui è stata già anticamente designata una zona del Lazio.
È l’Ager Pomptinus [...] più o meno sinuoso. In seguito si estinsero la fauna calda e l’uomodiNeandertal, che fu sostituito da Homo sapiens del Paleolitico superiore, cacciatore di animali di steppa. Nelle grotte del Circeo e in stazioni all’aperto sono stati trovati ...
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SERGI, Sergio
Claudia MASSARI
Antropologo, figlio di Giuseppe (XXXI, p. 432), nato a Messina il 13 marzo 1878. Garibaldino a Domokos (1897). Medico primario nel manicomio di Roma, succedette al padre [...] antropologica dei Garamanti della Libia. A lui si deve la prima conoscenza dell'UomodiNeandertal in Italia, con la scoperta del primo cranio di Saccopastore (1929) e gli studî ulteriori su tutti i paleoantropi italiani trovati successivamente ...
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Ricerca archeologica. Lo studio dei reperti
Lanfredo Castelletti
Laura Cattani
Barbara Wilkens
Antonio Tagliacozzo
Loretana Salvadei
Anna Maria Bietti Sestieri
Maria Cristina Molinari
Lo studio [...] producono nuclei informi, ad esempio nelle industrie cosiddette "clactoniane", si passa con l'uomodiNeandertal a vere e proprie catene di operazioni (chaînes opératoires o reduction processes). Tali catene operative implicano l'importante concetto ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] testimonianze geologiche e archeologiche particolarmente significative per un'epoca che vide il declino dell'uomodiNeandertal e l'affermarsi dell'uomo moderno. Nella stratigrafia delle glaciazioni alpine l'ultimo Interglaciale è definito dalle due ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto diuomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] londinese G.E. Smith, che la definì "un quadro ben definito del rozzo e repellente uomodiNeandertal". Anche il riconoscimento di pratiche di sepoltura nel corso del Paleolitico, dimostrate per quanto riguarda il Paleolitico superiore già nel 1868 ...
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L'archeologia dell'Estremo Oriente. Corea
Daniela Zampetti
Sarah M. Nelson
Roberto Ciarla
Maurizio Riotto
Maria Luisa Giorgi
Coreail paleolitico
di Daniela Zampetti
Solo negli anni Sessanta del [...] connessioni con le regioni vicine, tra cui la Cina.
Attualmente gli scarsi resti antropologici, in precedenza attribuiti all'UomodiNeandertal, sono designati come Homo sapiens arcaico; essi provengono da siti in grotta, localizzati nel Nord e nel ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Europa tra preistoria e protostoria
Enrico Pellegrini
Daniele Vitali
Luca Bachechi
Le aree sepolcrali: l'organizzazione interna e il rapporto con l'insediamento, [...] circa 100.000 anni fa nel Vicino Oriente nell'ambito del Paleolitico medio, collegate a resti appartenenti sia all'uomodiNeandertal che all'uomo moderno (proto-Cro-Magnon). Questo non significa che in precedenza non fosse praticata alcuna forma ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] complessiva del genere umano. Nel 1856 fu scoperto in Germania uno strano scheletro, in seguito classificato come 'uomodiNeandertal', che suscitò un vivo interesse per il problema della sua eventuale classificazione nella specie umana. Poco dopo ...
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Il Paleolitico medio
Alberto Broglio
Janusz K. Kozlowski
Il territorio e l'ambiente
Il Paleolitico medio, come tradizionalmente inteso, corrisponde agli stadi isotopici 5e-5a, 4 e a parte dello stadio [...] nel Würm antico comparvero industrie musteriane associate probabilmente all'uomodiNeandertal, come suggerito dalle scoperte di Sakajia in Georgia. Il Musteriano più diffuso in quest'area è di tipo Zagros, segnalato in Armenia (Lusakert I e II ...
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neandertaliano
agg. – Propr., della valle del fiume Neander (ted. Neandertal). In paleoantropologia, è termine usato con riferimento alle popolazioni umane («uomo di Neandertal») diffuse in Europa occid. e in Asia centr. (se ne sono trovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...