MARCHETTO da Padova (Marchetus de Padua)
Cesarino Ruini
Maestro di canto, compositore e teorico della musica, è soprattutto noto come autore del Lucidarium e del Pomerium, due testi fondamentali per [...] fumo della numerologia. Non è questo l'unico caso; tanto nel Lucidarium quanto nel Pomerium, lo scrupolo di fornire deriva che il principio ternario è il metodo di misura più perfetto che l'uomo possa applicare alla musica) e il tempus imperfectum ...
Leggi Tutto
CORSINI, Bartolomeo
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Firenze il 9 maggio 1683 da Filippo, marchese di Laiatico, e da Lucrezia Rinuccini, primogenito di una nobile casata, arricchitasi nei secoli aurei [...] questa sorte di riparazione messami in vista più volte non venga, perché prevedo mi costerebbe del denaro, ed al fumo ci ho rinunziato di essere stato chiamato ad una dignità inferiore a quella del duca di Sora, "uomo fresco di servizio e di ...
Leggi Tutto
SETTEMBRINI, Luigi
Silvio De Majo
Nunzia D'Antuono
– Nacque a Napoli il 17 aprile 1813, primogenito di Raffaele e di Francesca Vitale.
Nel 1820 la famiglia si trasferì a Caserta, dove il padre – avvocato, [...] umano; «attraverso una serie di bozzetti si delinea la vita dell’ergastolo: il via vai incessante dell’orribile folla nella vasta voragine, lo strepito, il vocio, le bestemmie, il fumo delle fornacette, le sozze abitudini, la lascivia, i ferimenti ...
Leggi Tutto
JACOBINI, Domenico Maria
Mario Casella
Nacque a Roma il 3 sett. 1837 da Giovanni e da Teresa Paini. Per le condizioni di estrema povertà della sua famiglia, trascorse alcuni anni della fanciullezza [...] vicario di "un uomo notoriamente privo di ogni spirito di italianità" (rapporto 13 genn. 1900, in Arch. di Stato di Roma mese dopo che l'aggressione alla salma di Pio IX ebbe mandato definitivamente in fumo le speranze dei conciliatoristi), lo J. ...
Leggi Tutto
MAGGIO, Giustina Maria (Pupella)
*
Nacque a Napoli il 24 apr. 1910 da Domenico e da Antonietta Gravante.
Domenico (Napoli, 4 marzo 1879 - Roma, 6 giugno 1943), figlio di Vincenzo, "fornaro e pizzaiolo" [...] Il declino cominciò in corrispondenza con l'ascesa della Cafiero-Fumo, grande compagnia di sceneggiate che aveva in ruolo fino a 25 persone, e sofferente, la combattività, lo spirito di rivalsa nei confronti dell'uomo cui ha dedicato la vita. E ...
Leggi Tutto
GUICCIOLI, Alessandro
Mario Casella
Nacque a Venezia il 5 marzo 1843 dal marchese Ignazio, ravennate, e dalla romana Faustina dei marchesi Capranica. Compiuti i primi studi nel capoluogo veneto, si [...] prefettura. Giolitti, che non si fidava di un uomo notoriamente di destra e per di più strettamente legato a Crispi, non tardò XIII ribadì la validità del non expedit mandando in fumo le speranze conciliatoriste del presidente del Consiglio e dei ...
Leggi Tutto
VERONESI, Umberto
Alberto Costa
– Nacque il 28 novembre 1925 in una cascina alla periferia di Milano, da Erminia Verganti e da Francesco.
Non fu necessario aspettare la seconda guerra mondiale affinché [...] il cancro, risultato di un’analisi dei diversi fattori di rischio, primo tra tutti il fumo. Il passo successivo cancro, Milano 2012; Il mestiere diuomo, Torino 2014; Confessioni di un anticonformista, Milano 2015; L’eredità di Eva, Milano 2015 (con ...
Leggi Tutto
TROTTI BENTIVOGLIO, Costanza e Margherita
Altea Villa
– Costanza nacque il 21 giugno 1800 a Vienna, dal marchese milanese Lorenzo Galeazzo (1759-1840) e da Maria Antonia Hedwig Schaffgotsch (1771-1837), [...] nonostante l’uomo soffrisse di una grave forma di nevrastenia.
Il periodo che Margherita passò in Belgio con gli Arconati, di cui rimane ‘sciopero del fumo’, e delle sanguinose conseguenze che ne erano derivate. Anche il Granducato di Toscana, dove ...
Leggi Tutto
VALORI, Bartolomeo detto Baccio
Marcello Simonetta
– Nacque a Firenze il 5 dicembre 1477 da Filippo e da Alessandra Salviati.
Dei suoi anni di formazione non si hanno notizie, sebbene le vicende della [...] a Roma si sarebbero facilmente risolti «in fumo [...] se non ci fussi mescolato el caso di Bartholomeo Valori che appresso al Papa è in torturatori gli avevano bruciato i piedi.
Valori fu un uomo ambizioso, la cui lealtà ai Medici gli permise un’ ...
Leggi Tutto
FERRAIOLI (Ferrajoli), Giuseppe
Emiliano Bartoloni
Nacque a Piperno (oggi Priverno, in prov. di Latina) nel 1798 da Filippo e da Marianna Talacchi, entrambi di modeste condizioni. Nel 1810 si trasferì [...] alla sorveglianza delle coste, delle frontiere e dei magazzini di sali e tabacchi. Per incentivare le vendite, sperimentò la coltivazione di nuove e più raffinate qualità di tabacco, sia da fumo sia in polvere, e importò, anche se in quantità ...
Leggi Tutto
fumo
(ant. e pop. fummo, ant. fume) s. m. [lat. fūmus]. – 1. a. Il complesso dei prodotti gassosi e solidi di una combustione, che in forma di colonna o di nube si alzano nell’aria, costituendo una dispersione in cui la fase gassosa è formata...
negazionismo climatico loc. s.le m. L’atteggiamento di negazione del cambiamento climatico prodotto dal riscaldamento globale, per ragioni ideologiche, politiche, d’interesse o per paura. ◆ Non sappiamo ancora se al vertice di Parigi sul clima...