L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto diuomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] avrebbe predisposto gli studiosi europei ad accettare rapidamente i pretendenti asiatici, come l'uomodi Giava e l'uomodiPechino, e a rigettare fermamente i diritti di A. africanus. R. Broom fu tra i primissimi ad essere del tutto convinto ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] e al controllo del fuoco ebbe la possibilità di espandersi al di là dell'Africa, in Eurasia, ha dispiegato un'inedita capacità di colonizzazione di nuovi ambienti (l'UomodiPechino e l'Uomodi Giava appartengono infatti a questa specie). Il suo ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] . Fløgstad (n. 1944), o Mannen fra Jante (L'uomodi Jante), biografia di A. Sandemose (1899-1965) pubblicata nello stesso anno da E suo successo: un sapiente amalgama tra dialetto diPechino, gergo giovanile ed espressioni ormai abusate della ...
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Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] il termine Opera) vi è una rosa di Opere regionali con al centro l'Opera diPechino; in Giappone, il centro della vita teatrale esse sono in certo modo oggettive. È molto difficile che un uomodi t. vi si possa sottrarre, quale che sia l'atteggiamento ...
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Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio [...] di molti autori cinesi, inaugurato dalla Biennale di Venezia del 1999, è confermato dal crescere di centri d'arte contemporanea in Cina, come l'ex fabbrica 798 diPechino all'eventualità che anche l'uomo possa diventare un prodotto, creando ...
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"Calamità naturale deve intendersi ogni fatto catastrofico, ragionevolmente imprevedibile, conseguente a eventi determinanti e a fattori predisponenti tutti di ordine naturale, e a loro volta ragionevolmente [...] ormai già da tempo, anche l'azione dell'uomo, che non di rado interferisce nei processi naturali accelerandoli o comportandosi in che, nel 1976, colpì la città cinese di Tangshan, 160 km a E diPechino, uccidendo 240.000 persone secondo le autorità ...
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Comunismo
Massimo L. Salvadori
sommario: 1. Crisi dell'internazionalismo e ‛multipolarismo' comunista. 2. Il mondo sovietico da Breznev a Gorbačëv. 3. L'eurocomunismo. 4. La ‛demaoizzazione' in Cina [...] di fede stalinista, aveva riaperto il fronte delle tensioni, rompendo nel dicembre del 1961 le relazioni con l'URSS e avvicinandosi a Pechino è salito alla carica di segretario generale a 54 anni. La scelta di un uomodi quell'età sta a indicare ...
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Preistoria
Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
di Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
Preistoria
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi di indagine. 3. Paleolitico inferiore. 4. Paleolitico medio. 5. Paleolitico [...] (i Protoantropi), come il Sinantropo trovato in Cina e l'uomodi Mauer in Germania. A questi si aggiungono due resti fossili prima volta nel Paleolitico inferiore, col Sinantropo diPechino, compare nel Paleolitico medio, col cranio neandertaliano ...
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Cinema
Gianni Rondolino
sommario: 1. Le nuove scuole nazionali degli anni sessanta. 2. La fine di Hollywood e la rinascita del cinema americano. 3. Il cinema europeo dell'ultimo trentennio. 4. Il cinema [...] czarodzieje, Ingenui perversi, 1960; Czùowiek z marmuru, L'uomodi marmo, 1976), Roman Polanski (Nóä w wodzie, Il coltello affermarono nelle cosiddette ‛tre Cine' - diPechino, di Taipei e di Hong Kong - tre differenti scuole cinematografiche ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
sinantropo
sinàntropo s. m. [lat. scient. Sinanthropus, comp. del nome lat., Sina, della Cina, e del gr. ἄνϑρωπος «uomo»]. – In paleoantropologia, termine privo di valore sistematico che indica un gruppo fossile omogeneo di ominidi attribuiti...