(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] di dialogo. Il dialogo, anche se molto teso, è infatti continuato l'anno successivo alla iv Conferenza mondiale sulla donna (Pechino bioetica, questa nuova scienza che consente all'uomodi intervenire sulla propria natura, va proponendo responsabilità ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] quella prudenza che confermava la sua fama diuomo ponderato, che evitava i toni aspri e di superare questa situazione con la costituzione di una nunziatura a Pechino, particolarmente osteggiata dalla Francia.
Si coglieva quindi nella Chiesa di ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] centro la qualifica di città, stabilendo anche, con un provvedimento tipico per lui, uomodi molta cultura, che e inediti egidiani. I Capitola fidei inviati da Bonifacio VIII a Pechino, "Giornale Critico della Filosofia Italiana", 40, 1961, pp. 310 ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] a cui non era estranea la volontà di migliorare le relazioni con Pechino), in altre occasioni più netta apparve la du successeur, Paris 1997.
L. Accattoli, Karol Wojtyła. L'uomodi fine millennio, Cinisello Balsamo 1998.
S. Bacchiocchi, The Sabbath ...
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La maggior parte del mondo occidentale il 1° gennaio 2000 ha festeggiato l’entrata nel nuovo millennio (solo una minoranza ha optato per il più corretto 1° gennaio 2001). Per chi è musulmano la prima data [...] prima persona, per la prerogativa, concessa solo all’uomo, di sciogliere il vincolo matrimoniale unilateralmente con il ripudio. popolazione (Cairo 1994) e sulle donne (Pechino 1995). La motivazione è di ordine religioso. Si sostiene che nel dettato ...
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Confucianesimo
Helwig Schmidt-Glintzer
Introduzione
Si designa come confucianesimo l'ideologia, ovvero la filosofia e la teoria politico-sociale del ceto colto dell'Impero cinese. Fondato sui valori [...] dell'uomodi conoscere e di operare il bene, ma soprattutto contro le tendenze individualistiche dei seguaci di questa lungo il corso inferiore dello Yangzi o nella capitale Pechino, che dobbiamo le nostre attuali conoscenze sull'antichità cinese ...
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ALENIS (Aleni), Giulio (in cinese Ai Ju-lüeh ssu-chi)
Pietro Pirri
Nacque di nobile famiglia a Brescia nel 1582. Entrato in noviziato nella Compagnia di Gesù a Novellara il 10 nov. 1600, studiò filosofia [...] dalla corte diPechino. Nel gennaio 1610, a Salsette (India), osservò un'eclisse di luna, di cui diede un perfetto dominio) e alla sua fama diuomo dotto in ogni ramo delle scienze. Gli fu dato il titolo di "Confucio dell'Occidente" e in vero egli ...
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Missionario e sinologo (Macerata 1552 - Pechino 1610). Gesuita, fu inviato nelle Indie Orientali (1577) e poi in Cina (dal 1582), dove iniziò la sua opera di divulgazione della cultura occidentale e di [...] Zhaoqing nel Guangdong). Presentandosi come letterato e uomodi scienza piuttosto che in veste di sacerdote, iniziò la sua opera di divulgazione della cultura scientifica occidentale. A Pechino giunse solo nel 1601, conquistando presto la stima ...
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(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] una zona interna, sotto il diretto controllo diPechino, da una zona esterna autonoma. L’ di tradizioni cosmogoniche e di una cosmologia tripartita in cielo, terra, inferi. Il cielo è sede degli dei superiori (Phyva, lha); la terra è sede dell’uomo ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
sinantropo
sinàntropo s. m. [lat. scient. Sinanthropus, comp. del nome lat., Sina, della Cina, e del gr. ἄνϑρωπος «uomo»]. – In paleoantropologia, termine privo di valore sistematico che indica un gruppo fossile omogeneo di ominidi attribuiti...