L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] alla massa media (1300 ÷ 1400 g). È interessante osservare che la massa del cervello di questo scrittore è risultata simile a quella dell'UomodiGiava (Pitecanthropus erectus). All'inizio del 20° secolo questa anomalia venne giustificata secondo la ...
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Le origini dell'uomo e l'evoluzione dei primi ominidi
Donald C. Johanson
(Institute of Human Origins and Department of Anthropology Arizona State University Tempe, Arizona, USA)
Sebbene le forme mioceniche [...] plio-pleistocenici non riferibili agli australopitecini furono collocati in questa specie o in Homo erectus (l'UomodiGiava e l'Uomodi Pechino).
Molte voci autorevoli hanno messo in dubbio queste attribuzioni tassonomiche, sostenendo da un lato che ...
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Origini dell'uomo
Emiliano Bruner
Rispetto alle altre discipline scientifiche, l'antropologia presenta una rara anomalia, ovvero la completa circolarità tra osservato e osservatore. L'uomo è al tempo [...] che le distinguono morfologicamente e non utilizzano utensili acheuleani. Queste forme, inizialmente chiamate Pitecantropi (uomodiGiava) e Sinantropi (uomodi Pechino), furono poi riunite nella specie H. erectus. All'inizio anche le forme africane ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto diuomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] avrebbe predisposto gli studiosi europei ad accettare rapidamente i pretendenti asiatici, come l'uomodiGiava e l'uomodi Pechino, e a rigettare fermamente i diritti di A. africanus. R. Broom fu tra i primissimi ad essere del tutto convinto ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] e al controllo del fuoco ebbe la possibilità di espandersi al di là dell'Africa, in Eurasia, ha dispiegato un'inedita capacità di colonizzazione di nuovi ambienti (l'Uomodi Pechino e l'UomodiGiava appartengono infatti a questa specie). Il suo ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione diuomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] vista. Tutti i crani neandertaliani trovati in Europa contenevano cervelli grandi, come quelli dell'uomo moderno. Anche l'esemplare di Homo erectus trovato a Giava da Dubois aveva una grande scatola cranica, benché la sua capacità fosse solo doppia ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il cambiamento del concetto di 'ominide'. 3. Nuove prospettive sulla datazione [...] ), a Giava e Flores in Indonesia (rispettivamente da 1,8 e 0,8 milioni di anni fa), in Cina a Yuanmou (Provincia di Yunnan), a Xihoudi (Provincia di Shanxi) e nel sito di Gongwangling (Provincia di Shanxi), dove è stato rinvenuto l'uomodi Lantian ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] di forme evolutive precorritrici nel continente asiatico e, in particolare, a Giava. I manufatti di sviluppo del linguaggio. In questo senso si giustifica l'espressione di Y. Coppens: "L'uomo è, in una certa misura, anche un prodotto della cultura ...
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Disciplina nata nella seconda metà del 19° sec., come branca autonoma dell’antropologia, per studiare l’origine e l’evoluzione dell’uomo partendo dai reperti scheletrici degli Ominini fossili, al fine [...] cominciò a valutare l’uomodi Neandertal in una nuova luce abbandonando poco alla volta il catastrofismo di G.-L. Cuvier, ’interesse della p. è il 1891 quando a Trinil, nell’isola diGiava, l’olandese E. Dubois trovò una calotta cranica e in un ...
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Famiglia zoologica dell’ordine dei Primati che comprende la specie umana attuale, le specie umane estinte, note attraverso resti fossili, e le grandi scimmie. Il complesso di processi evolutivi che per [...] piano nucale; la capacità cranica varia tra 950 ml del reperto diGiava e 1200 ml in quello cinese. In Asia Homo erectus stricto che si sia verificato un certo grado di mescolamento tra l’uomodi Neandertal e l’uomo moderno, dal momento che in alcuni ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
giavantropo
giavàntropo (o javàntropo) s. m. [comp. del nome dell’isola di Giava e del gr. ἄνϑρωπος «uomo»]. – In paleoantropologia, tipo umano, riferibile al gruppo dei paleantropi, al quale appartengono le calotte craniche rinvenute in un...