Tra Sciascia e FavaQuando, nel 1969, Sciascia scrive il saggio intitolato Sicilia e sicilitudine, segna la fortuna di un vocabolo, appunto sicilitudine, destinato da lì in avanti ad indicare l’inesplicabile [...] ride sempre. Anche quando morì il mio fratellino Luigi di due anni, Pasquale rideva […]. Mio padre invece si chiama Calafiore Lorenzo e fa il lavoro di strapazziere il quale significa che di Gente di rispetto:Un uomoche nasce in questo paese, a ...
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PremessaIl doppiaggio cinematografico ha una lunga tradizione in Italia, sia sotto la spinta del fascismo, che non tollerava dialoghi stranieri sul grande schermo sottotitolati in italiano, sia per effetto [...] rapporto nella mia mente», prosegue quest’uomo piccolo, ripiegato su sé stesso, che non finge più, e racconta tramite dalle finali di gin rummy. Si è piazzato terzo’); non ride chi ignora questa variante del ramino, concepita per due giocatori ...
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Ascolto, legami e dialogoOgni membro della brigata racconta dieci novelle e ne ascolta novanta. Il primo pubblico e i primi giudici della performance narrativa sono, dunque, i compagni e le compagne che [...] i sostenitori della definizione di Aristotele – «il riso è una prerogativa dell'uomo» – si opponevano alla tesi fondata sull’assenza del riso nel Vangelo, visto che Gesù piange ma non ride mai. Prima con Alberto Magno e poi soprattutto con Tommaso d ...
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Il Bay camp, il campeggio del Bay Fest, è su un prato accanto a un campo da calcio di Bellaria Igea Marina, proprio di fronte al Beky Bay, la spiaggia dove si svolge il festival. Bisogna prenotare e pagare [...] moltiplicano sulle t-shirt e spuntano addirittura camiciole da uomo. I selfie sono appunto “selfie”, autoscatti col ha friendzonato?», e scopre che sono di più questi ultimi, poi la band attacca A nessuno, e Naska ride, perché ha sbagliato a ...
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ridere
rìdere v. intr. [lat. ridēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. risi, ridésti, ecc.; part. pass. riso; aus. avere). – 1. a. Manifestare un sentimento di allegrezza spontanea, viva e per lo più improvvisa, mediante una tipica modificazione...
vaghezza
vaghézza s. f. [der. di vago1]. – 1. L’essere vago, cioè indeterminato, incerto, poco preciso: accennare con v. a un fatto; v. di un’accusa; con riferimento a opere figurative: v. di linee, v. di contorni. 2. Bellezza, leggiadria,...
L’homme qui rit (L’uomo che ride) Romanzo (1869) dello scrittore francese V. Hugo (1802-1885).
Narra storia di Ursus, un saltimbanco orribilmente mutilato che poi, scopertosi discendente di una grande famiglia inglese ed entrato in possesso...
GIRALDONI, Leone
Carla Di Lena
Nato a Parigi nel 1824, studiò canto a Firenze con L. Ronzi, ed esordì a Lodi nel 1847 nella Saffo di G. Pacini. Si esibì quindi in teatri italiani ed esteri (Firenze, Madrid, Oporto, Bucarest), debuttando alla...