Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] uno strano scheletro, in seguito classificato come 'uomo diNeandertal', che suscitò un vivo interesse per il problema della e ai diritti umani, privando la grande maggioranza degli uomini del diritto fondamentale a esistere come esseri umani. Marx ...
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Evoluzione genetica e culturale
Luigi Luca Cavalli-Sforza
Francesco Cavalli-Sforza
Fino a duecento anni fa, era convinzione generale che gli esseri viventi non cambiassero nel corso del tempo. Poi [...] : per es., sessantamila anni fa in Europa vivevano solo uomini diversi da noi, di cui si conservano molti scheletri. Il primo è stato scoperto a metà dell’Ottocento scavando nella valle diNeandertal, in Germania occidentale, e ha dato il nome agli ...
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Il Paleolitico medio
Alberto Broglio
Janusz K. Kozlowski
Il territorio e l'ambiente
Il Paleolitico medio, come tradizionalmente inteso, corrisponde agli stadi isotopici 5e-5a, 4 e a parte dello stadio [...] 'uomo diNeandertal, come suggerito dalle scoperte di Sakajia in Georgia. Il Musteriano più diffuso in quest'area è di tipo tra Neandertaliani e uomini moderni vengono individuate nelle evidenze archeologiche di comportamenti simbolici. I ...
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Ricerca archeologica. Lo scavo dei siti preistorici
Giovanni Leonardi
Nel 1848 la Reale Accademia Danese delle Scienze affidò a una commissione, composta da J.A. Worsaae (archeologo), da J. Steenstrup [...] rapidamente: di poco successivi furono i rinvenimenti di resti dell'uomo fossile (cranio diNeandertal, mandibola di La Naulette 'approccio di scavo; allo stesso uomo di Similaun, dell'età del Rame, possono essere avvicinati altri uominidi epoca ...
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Pietra, Età della
Sergio Parmentola
Quando gli uomini impararono a usare gli strumenti
Tra i vari periodi in cui viene suddivisa la presenza umana sulla Terra, l’Età della Pietra è il più lungo: è durato [...] l’era dell’Uomo diNeandertal, che, alto circa 165 cm, robusto e intelligente, col cranio più grande di quello dell’uomo moderno, a inventare l’agricoltura. Per un certo tempo gli uomini continuarono a cacciare con arco e frecce – come testimoniano ...
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Le strategie di sussistenza nelle società preagricole
Francesca Giusti
Samou Camara
Lanfredo Castelletti
Egidio Cossa
Antonio Tagliacozzo
Francesca Balossi Restelli
Massimo Vidale
Susan G. Keates
Ian [...] Of Men and Reindeer Herds in French Magdalenian Prehistory, Oxford 1988; L'Homme de Neandertal. La subsistance, Liège 1989; L.B. Davis - B.O.K. Reeves l'analisi della stagione di cattura ha evidenziato che gli uomini non utilizzavano una reale ...
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neandertaliano
agg. – Propr., della valle del fiume Neander (ted. Neandertal). In paleoantropologia, è termine usato con riferimento alle popolazioni umane («uomo di Neandertal») diffuse in Europa occid. e in Asia centr. (se ne sono trovati...
musteriano
(o mousteriano ‹mus-›) agg. e s. m. [dal fr. moustérien, der. del nome della località francese di Le Moustier, in Dordogna]. – In paletnologia, civiltà m., civiltà preistorica del paleolitico medio, iniziatasi nell’ultimo periodo...