Ominidi
Gianfranco Biondi
Olga Rickards
L’uomo attuale e i suoi antenati
La storia dell’evoluzione umana è iniziata in Africa tra 7 e 6 milioni di anni fa, quando la linea evolutiva dell’uomo si è [...] di conservare il fuoco, se non addirittura di produrlo, e fu anche il primo a esplorare l’Europa e parte dell’Asia.
I primi uomini uguale a quella dell’uomo di Ceprano; e Homo neanderthalensis (il famoso uomo diNeandertal), che visse tra 300.000 ...
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DNA antico
Jr.
(Department of Entomology Oregon State University Corvallis, Oregon, USA)
George O. Poinar
A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta, l'impiego della tecnica della reazione a catena [...] datate tra 30 mila e 300 mila anni fa, ha aiutato a inquadrare la questione se gli uominidiNeandertal fossero antenati degli umani, o una linea di discendenza che con gli umani si poteva incrociare, o invece una specie distinta che non contribuì a ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] La scoperta della calotta cranica diNeandertal (1856) rappresentò il punto di avvio di un settore specifico che avrebbe «sentimento dell’infinito», scaturito negli uomini dalla percezione della straordinarietà di certi fenomeni naturali (per es., ...
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(o Neandertal) Valle della Germania (Renania Settentrionale-Vestfalia), dove nel 1856 fu trovata, insieme ai resti di altre ossa dello scheletro di adulto, la calotta di un cranio maschile (fig. 1), che [...] in caverne e dell’introduzione di pratiche di inumazione, gli uominidi N. sono molto meglio documentati di altri Ominidi pleistocenici fossili. Si conoscono i resti di alcune centinaia di individui di età da neonatale a senile, provenienti ...
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PALEOANTROPOLOGIA (XXVI, p. 1; App. II, 11, p. 486)
Sergio SERGI
La preominazione (preumani e non preumani). - Nuove scoperte di primati fossili e la revisione del materiale già conosciuto hanno portato [...] . I condili sono più lunghi e più larghi di quelli degli uomini attuali. Le superfici articolari guardano in alto e sono le cosiddette sentinelle respiratorie di François-Franck. Il tipo diNeandertal in fase di paracme, cioè di declino, si estingueva ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] più graduale da forme di tipo neandertaliano a forme più moderne.
L'uomo diNeandertal è essenzialmente limitato al fa.
Dal 1868 sono stati scoperti numerosi altri esemplari diuominidi questo tipo, che sembrano i diretti progenitori del moderno ...
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Evoluzione del genere Homo
Daniel E. Lieberman
(Department of Anthropology Rutgers University New Brunswick, New Jersey, USA)
Steven E. Churchill
(Department of Biological Anthropology and Anatomy Duke [...] , le analisi dei resti postcraniali indicano che sia l'Uomo diNeandertal sia i primi uomini moderni avevano gambe strutturalmente adatte ad alti livelli di carico, suggerendo un alto grado di mobilità (Ruff et al., 1993). La robustezza degli arti ...
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evoluzione
Antonio Fantoni
Come cambiano le generazioni dei viventi nel corso del tempo
Gli organismi viventi mutano nel corso delle generazioni e questo processo di continui cambiamenti fa sì che gli [...] uomini. Da queste osservazioni hanno origine le due domande fondamentali sulla vita: quella della sua capacità di far anni fa, una specie chiamata Homo neanderthalensis, l'Uomo diNeandertal (Ominidi), che abitava già l'Europa prima della nostra ...
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Alberto Piazza
Il più antico genoma umano
Il sequenziamento del DNA di reperti fossili di ominini trovati in Spagna ha rivelato una datazione di circa 400.000 anni fa: non solo si tratta del più antico [...] prime forme diNeandertal sia all’Homo heidelbergensis, una popolazione di ominini da cui probabilmente derivarono i Neandertal in Europa naturale o all'attività di predatori o anche alla scelta di quegli antichi uominidi conservare i corpi dei loro ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] descrizioni dell'epoca relative all'aspetto fisico e al modo di vita del Pitecantropo, dell'uomo diNeandertal e perfino dei più moderni uominidi Cro-Magnon. Si tratta di descrizioni in cui ricorrono i termini "scimmiesco", "pitecoide", "bestiale ...
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neandertaliano
agg. – Propr., della valle del fiume Neander (ted. Neandertal). In paleoantropologia, è termine usato con riferimento alle popolazioni umane («uomo di Neandertal») diffuse in Europa occid. e in Asia centr. (se ne sono trovati...
musteriano
(o mousteriano ‹mus-›) agg. e s. m. [dal fr. moustérien, der. del nome della località francese di Le Moustier, in Dordogna]. – In paletnologia, civiltà m., civiltà preistorica del paleolitico medio, iniziatasi nell’ultimo periodo...