GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] giorni. Alla fine di novembre 1551 (quando l'assemblea si era concentrata sui sacramenti della penitenza e dell'unzionedegliinfermi e su aspetti secondari della riforma della Chiesa) erano presenti a Trento due delegazioni protestanti. La sessione ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] dopo tre versioni, furono approvati quelli sulla penitenza (il 12 luglio 1547); quindi, passò a redigere i testi sulla unzionedegliinfermi e sull'ordine, al centro di un acceso dibattito, e si adoperò per evitare che dalla elezione e consacrazione ...
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Nella storia delle religioni, in generale, operazione rituale che mira a rendere partecipi, momentaneamente o permanentemente, della divinità. I due presupposti principali dell’idea del sacramento sono [...] ; il vescovo per la cresima e per l’ordine sacro; il sacerdote per il battesimo, l’eucaristia, la penitenza, l’unzionedegliinfermi e, in casi specifici, per la cresima; ministri del matrimonio sono gli stessi sposi. Per il battesimo in pericolo di ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] peccato e il pentimento del singolo penitente (ep. 25, 7, 10); l'interpretazione di Giacomo 5, 24 concernente l'unzionedegliinfermi ad opera dei presbiteri, che I. ritiene possa essere amministrata anche da tutti i cristiani e a maggior ragione dai ...
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religione Nel linguaggio ecclesiastico, la comunione amministrata ai fedeli gravemente infermi (quasi alimento spirituale con cui affrontare il viaggio di transito all’altra vita). Nel rito continuo degli [...] , la comunione come v. viene data dopo il sacramento dell’unzione. Ministro ordinario del v. può essere qualunque sacerdote in grado di esercitare il suo ministero e anche un diacono. Quando l’infermo non è in grado di ricevere il v. sotto la specie ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] raffinata (come nel caso dei riti dell’estrema unzione o della questione del Filioque nel Credo niceano- Levante e a Genova, le Marcelline di Milano o le Ministre degliinfermi di S. Camillo a Lucca45. Anche se negata dalle gerarchie, è ...
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unzione
unzióne (ant. onzióne) s. f. [dal lat. unctio -onis, der. di ungĕre «ungere», part. pass. unctus]. – 1. L’azione di ungere e il fatto di ungersi o di venire unto con olî o con altre sostanze grasse. Raro con uso generico e riferito...
olio
òlio (region. òglio) s. m. [lat. ŏleum, dal gr. ἔλαιον]. – Nome generico di numerose sostanze di origine vegetale, animale o minerale, liquide a temperatura ordinaria, diverse per composizione e proprietà ma somiglianti tra loro per certe...