Ha il nome di a. una forma di materia, simile alla materia ordinaria, in cui però ogni particella è sostituita dalla sua antiparticella: protone da antiprotone, neutrone da antineutrone, elettrone da positrone. [...] fuori del contatto colla materia ordinaria, ossia nel vuoto.
È interessante speculare sulla possibile esistenza di a. nell'universo. Essa non sarebbe distinguibile dalla materia ordinaria a mezzo delle osservazioni astronomiche basate tutte su onde ...
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Origine degli elementi
DDonald D. Clayton
di Donald D. Clayton
Origine degli elementi
sommario: 1. Introduzione. 2. Origine cosmologica. 3 Sintesi nelle stelle quasi stazionarie. 4. Nucleosintesi esplosiva [...] e dell'elio da cui tutto è cominciato è un mistero ancor più profondo connesso con l'origine stessa dell'energia nell'universo. Perché la materia si sia manifestata all'inizio sotto forma d'idrogeno è un problema non risolto da nessuno dei due schemi ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] una seconda edizione prima della fine dell'anno. Nell'autunno del 1611 C. Scheiner, un gesuita che insegnava all'università di Ingolstadt, scrisse a Mark Welser ad Augusta informandolo di aver scoperto delle macchie sulla superficie del Sole. G ...
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tolemaico
tolemàico [agg. Der. del nome del geografo e astronomo Claudio Tolomeo (←)] [STF] [ASF] Sistema t., o di Tolomeo: il modello cosmologico geocentrico in cui Tolomeo sintetizzò le conoscenze [...] allora acquisite sul Sistema Solare (al quale, con l'aggiunta della sfera delle stelle fisse, si riduceva l'Universo di allora), soprattutto perfezionando l'ingegnoso sistema geometrico di moti circolari per i pianeti, teorizzato da Eudosso di Cnido ...
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recessione
recessióne [Der. del lat. recessus, part. pass. di recedere "recedere"] [ASF] L'allontanamento apparente delle galassie (la relativa velocità è detta velocità di r.) che si rileva dallo spostamento [...] verso il rosso (red shift) delle righe del loro spettro e che dalla maggioranza degli astrofisici viene attribuito all'espansione dell'Universo: → red shift. ...
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Fisico statunitense (Pittsburgh 1911 - Pasadena, California, 1995); dal 1942 prof. di fisica presso il California institute of technology. Svolse ricerche di astronomia, astrofisica e cosmologia ricevendo [...] nel 1983, insieme con S. Chandrasekhar, il premio Nobel per la fisica per le sue ricerche sulla struttura delle stelle e la formazione degli elementi chimici nell'universo. ...
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Gold Thomas
Gold 〈góuld〉 Thomas [STF] (n. Vienna 1920, nat. SUA) Astronomo nell'Osservatorio di Greenwich (1952), prof. di astronomia nella Harvard Univ. (1957), poi nella Cornell Univ. (1971). ◆ [ASF] [...] Modello di G.: quello secondo il quale una pulsar è una stella di neutroni rotante: v. pulsar: IV 625 b. ◆ [ASF] Universo stazionario di Bondi-G.-Hoyle: v. relatività generale, soluzioni della: IV 802 f. ...
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buchi neri
Valeria Ferrari
Non si fanno sfuggire nulla, neppure la luce
I buchi neri sono corpi celesti il cui campo gravitazionale è così intenso che non possono emettere nulla, neppure la luce. Per [...] e non possiamo osservarli direttamente. Si formano dal collasso gravitazionale che talvolta accompagna la morte di una stella. Nell'Universo ne esistono alcuni giganteschi, con massa milioni di volte più grande di quella del Sole
La velocità di fuga ...
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Marco Cattaneo
Oltre la particella di Dio
Il 5 aprile 2015 i fasci di protoni hanno ricominciato a circolare all’interno dell’acceleratore ginevrino che ora lavora a un’energia raddoppiata rispetto a [...] della cosmologia, è l’energia oscura, ovvero la forma di energia al momento del tutto ignota che spiega l’espansione dell’Universo. L’energia oscura rappresenta oltre due terzi della massa e dell’energia del cosmo, e per essa sono state ipotizzate ...
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Proprietà fondamentale e caratteristica (insieme con l’inerzia) di tutta la materia consistente nel fatto che fra due corpi materiali si esercita sempre una mutua attrazione, direttamente proporzionale [...] nei corpi celesti collassati e nelle prime fasi dell’Universo, gli sviluppi della teoria prevedono che insorgano fatti massa e, alla fine, scompaiono; nel passato dell’Universo questa evaporazione ha un effetto trascurabile per masse stellari ...
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universo1
univèrso1 agg. [dal lat. universus «tutto intero», comp. di unus «uno» e versus, part. pass. di vertĕre «volgere»; propr. «volto tutt’intero nella stessa direzione»], ant. – Tutto quanto, tutto intero: quel Salmo che comincia: «Segnore...
universo2
univèrso2 s. m. [dal lat. universum, neutro sostantivato dell’agg. universus: v. universo1]. – 1. L’ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e tutti i fenomeni naturali; anche, l’insieme dei corpi stessi: gli...