Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] l'idea della vita e della mutabilità dei metalli è già chiara, così come il concetto di vita è già esteso all'universo (si pensi alla petra genitrix) che appare sessualizzato. Quale dato collaterale il fabbro - come il vasaio prima di lui e come l ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] ordinato in tutto il suo corso. E giacché ciò che possiamo conoscere è sempre ciò che per noi è ‛reale', quest'universo necessitato e senz'anima rappresentava (su questo c'era l'accordo dei filosofi) le ‛qualità primarie', ciò che è ‛realmente reale ...
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Storico francese delle religioni (Parigi 1898 - ivi 1986), prof. di civiltà indoeuropea al Collège de France (1949-1975). Membro dell'Académie Française (1978). Ha indagato particolarmente il mondo ideologico [...] e religioso degli Indoeuropei, fondato sull'ordinamento dell'universo e della società umana nelle funzioni della sovranità, della forza e della fecondità. Particolarmente significative di questo suo indirizzo sono le opere Ouranos- Varuna (1934); ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] di altri cento 'anni di Brahmā', il supremo Signore, ormai arrivato alla fine del suo mandato, si risolve a distruggere l'Universo e a tal fine sospende il potere dell'adṛṣṭa, che era la fonte ultima del dinamismo del Creato. Sorge dunque a questo ...
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Śeṣa Serpente gigantesco della mitologia indiana, fornito di mille teste; è simbolo dell’eternità e perciò chiamato anche Ananta («quegli che non ha fine»). Serve di giaciglio a Viṣṇu quando il dio riposa [...] durante gli intervalli fra le successive creazioni dell’universo. Talvolta è rappresentato come colui che sostiene il mondo. Al termine di ogni periodo cosmico vomita fuoco velenoso che distrugge ogni cosa. ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] di autorità: "la filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi a gli occhi (io dico l'universo), ma non si può intendere se prima non s'impara a intender la lingua, e conoscer i caratteri, ne' quali è scritto ...
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Viśvakarman Termine sanscrito che significa «il fattore di ogni cosa, il creatore universale»; dapprima compare nella mitologia indiana come un epiteto di talune fra le più potenti divinità, mentre più [...] tardi designa una figurazione concreta e concepita di per sé: l’architetto dell’universo e inventore di ogni arte manuale e meccanica. Come tale gli è attribuita la rivelazione fatta agli uomini di un Veda sussidiario, lo Sthāpatyaveda («Scienza ...
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. Dopo la promulgazione, da parte del Concilio Vaticano II, del decreto sull'e. Unitatis redintegratio nel 1964, il movimento ecumenico si è trovato a dover affrontare le prove difficili di un periodo [...] scientifica in cui dualismo e pluralismo vanno scomparendo per dar posto a una visione più unitaria dell'uomo e dell'universo e in cui il relativismo culturale viene trasceso in un quadro di conoscenza obiettiva, dovrà tradursi in quelle soluzioni ...
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Teologo, letterato, mistico armeno (945-1010); autore di una bellissima raccolta di poesie religiose ("Elegie"; ma dette comunemente Narek dal nome del monastero ove G. morì); in esse si esprime il mistico [...] desiderio di un ineffabile congiungimento con Dio, desiderio non solo dell'uomo ma dell'universo tutto che aspira alla sua purificazione. Scrisse anche - una delle sue opere giovanili - un commentario al Cantico dei Cantici. ...
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libertà
Stefano De Luca
La possibilità di scegliere il proprio destino
Il problema della libertà, nella cultura occidentale, è stato affrontato da due prospettive diverse: quella religioso-metafisica [...] fondersi in esso, nel ragionare e agire come parte di un Tutto necessario.
Quanto a Hobbes, egli ritiene che l’intero Universo – uomo incluso – non sia che una combinazione di materia e movimento retta da ferree leggi meccaniche. Ne consegue che per ...
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universo1
univèrso1 agg. [dal lat. universus «tutto intero», comp. di unus «uno» e versus, part. pass. di vertĕre «volgere»; propr. «volto tutt’intero nella stessa direzione»], ant. – Tutto quanto, tutto intero: quel Salmo che comincia: «Segnore...
universo2
univèrso2 s. m. [dal lat. universum, neutro sostantivato dell’agg. universus: v. universo1]. – 1. L’ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e tutti i fenomeni naturali; anche, l’insieme dei corpi stessi: gli...