Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] del tutto, di un tipo di materia predominante in rapporto al resto (DK 59 B 1-12). Democrito sosteneva che l’Universo fisico fosse composto di atomi indivisibili che agiscono l’uno sull’altro nel vuoto («ciò che non è») per produrre gli oggetti ...
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anisotropia
anisotropìa [Comp. di an- privat. e di isotropia] [LSF] Mancanza di isotropia, cioè proprietà (di un mezzo, di una sorgente di radiazioni, di un rivelatore, ecc.) per cui il valore di una [...] a. medesima (a. uniassiale, ecc.). ◆ [ASF] A. cosmologica: quella relativa all'ipotesi cosmologica che le proprietà dell'Universo non dipendano, in media, dalla direzione di osservazione; è quindi un compito importante della cosmologia osservativa il ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] era quella della Bibbia, che in alcuni passi sembrava sostenere l'idea geocentrica, secondo la quale la Terra è al centro dell'Universo. Galilei rispondeva sostenendo che la Bibbia non dice "come va il cielo", ma "come si va in cielo", essendo il suo ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] nei capitoli 11 e 12 del secondo libro, che la Terra si muove e non può essere immobile né al centro dell'Universo e che l'Universo non può avere una circonferenza esterna fissa, poiché non vi è alcun punto di riferimento assoluto nel Cosmo. La Terra ...
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Filosofo neoplatonico (sec. 3º d. C.), discepolo di Ammonio Sacca. L'ipotesi secondo la quale sarebbe da identificarsi con l'O. padre della Chiesa è stata dimostrata priva di fondamento da K. O. Weber [...] , contro la tendenza a moltiplicare le ipostasi divine (suprema unità, pensiero, anima del mondo) via via discendenti verso il mondo sensibile, identificava Dio con il Demiurgo quale è concepito da Platone nel Timeo, cioè come artefice dell'Universo. ...
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In filosofia, il termine a., nel latino scolastico actus, traduzione del greco ἐνέργεια e ἐντελέχεια, risponde ai significati che questi termini hanno nella filosofia aristotelica: a. è l’esistenza dell’oggetto [...] a. puro (actus purus), privo di ogni potenzialità, primo motore immobile cui tende, come a causa finale, tutto l’universo. Nella filosofia moderna il termine si è caricato di significato diverso; nella terminologia di G. Gentile, a. puro è lo ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Il problema della generazione
Walter Bernardi
Il problema della generazione
Scienza e filosofia nella controversia sulla generazione animale
Il [...] è andata delineando una controversia non meno impegnativa e scottante di quella sull'origine e sulla struttura dell'Universo. Nel periodo della Rivoluzione scientifica intorno a questo tema si trovarono a convergere e a scontrarsi teorie scientifiche ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] somministrazione.
La s. in Grecia. L’aspetto più originale della s. greca è il tentativo di formulare un’interpretazione dell’universo come un tutto. Nasce il concetto di κόσμος, vale a dire di un ordine immanente nella natura che può essere colto ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] confessioni e nei diversi autori, descriveva e spiegava l'intero Universo, la sua relazione con Dio e, in modo implicito il sistema di corrispondenze tra l'uomo (il microcosmo) e l'Universo immenso (il macrocosmo), non solo gli uomini erano capaci di ...
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Filosofo francese (Fontainebleau 1832 - ivi 1918), prof. di filosofia all'École normale di Parigi (dal 1864). Nella sua opera principale, Du fondement de l'induction (che nella 3a ed., 1896, reca in appendice [...] . Il "meccanismo della natura" è visto come "la sola espressione possibile del determinismo del pensiero"; ma un'unità dell'universo basata su leggi puramente meccaniche non è in grado di rendere conto dell'esistenza concreta delle cose, onde l ...
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universo1
univèrso1 agg. [dal lat. universus «tutto intero», comp. di unus «uno» e versus, part. pass. di vertĕre «volgere»; propr. «volto tutt’intero nella stessa direzione»], ant. – Tutto quanto, tutto intero: quel Salmo che comincia: «Segnore...
universo2
univèrso2 s. m. [dal lat. universum, neutro sostantivato dell’agg. universus: v. universo1]. – 1. L’ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e tutti i fenomeni naturali; anche, l’insieme dei corpi stessi: gli...