Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] di altri cento 'anni di Brahmā', il supremo Signore, ormai arrivato alla fine del suo mandato, si risolve a distruggere l'Universo e a tal fine sospende il potere dell'adṛṣṭa, che era la fonte ultima del dinamismo del Creato. Sorge dunque a questo ...
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Filosofo e psicanalista italiano (n. Monza 1942). I suoi studi hanno seguito percorsi complessi con forte attenzione all'insegnamento junghiano. Al centro dei suoi interessi l'uomo che in un mondo dominato [...] stato allievo di E. Severino, professore di antropologia culturale (1976), poi di filosofia della storia (1983) all'Università di Venezia, dove insegna anche psicologia dinamica; membro dal 1985 dell'International association of analytical psichology ...
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Antropologia
In antropologia culturale, la prospettiva più importante per lo studio delle società e delle culture umane prima che si diffondesse nel corso del Novecento il paradigma funzionalista e il [...] escludere ogni creazionismo religioso e in genere ogni intervento metafisico nel processo di formazione e di sviluppo dell’universo, concepì questo processo come un continuo passaggio della materia da stati di maggiore omogeneità e indeterminatezza a ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] di autorità: "la filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi a gli occhi (io dico l'universo), ma non si può intendere se prima non s'impara a intender la lingua, e conoscer i caratteri, ne' quali è scritto ...
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La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] ma come un principio attivo che permea di sé tutte le cose e che contiene in sé tutte le forme dell’universo. A conclusione di questo processo, G. Bruno concepisce la m. come ‘subietto’ di tutti gli esseri compresi gli spiriti, riferendosi così ...
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libertà
Stefano De Luca
La possibilità di scegliere il proprio destino
Il problema della libertà, nella cultura occidentale, è stato affrontato da due prospettive diverse: quella religioso-metafisica [...] fondersi in esso, nel ragionare e agire come parte di un Tutto necessario.
Quanto a Hobbes, egli ritiene che l’intero Universo – uomo incluso – non sia che una combinazione di materia e movimento retta da ferree leggi meccaniche. Ne consegue che per ...
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Previsione
Italo Scardovi
di Italo Scardovi
Previsione
La previsione nella scienza
Da sempre l'uomo s'interroga sul futuro. Da sempre cerca nei dati del mondo i segni di ciò che l'aspetta. Tra intuizioni [...] e futuro non sono simmetrici. La società è un divenire, come lo sono, nell'ordine di grandezza dei rispettivi tempi, l'universo e la vita. E se in fisica o in genetica la previsione è prefigurazione di una distribuzione probabile degli stati di ...
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meccanicismo
meccanicismo [Der. di meccanica] [FAF] [STF] (a) Nel signif. più generale, ogni concezione del mondo fisico che intenda spiegare i fenomeni naturali a partire da proprietà connesse con la [...] natura e il movimento. (b) Nella storia del pensiero filosofico e scientifico, concezione dell'Universo che può essere fatta risalire alle dottrine degli atomisti greci (Leucippo, Democrito, Epicuro) in quanto esse riconducevano la molteplicità del ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] le stelle, e rossi quando sono osservati al di sotto del Sole. Ciò dipende appunto dal fatto che Scoto Eriugena concepisce l'Universo fisico come una grande sfera il cui raggio è diviso in due segmenti uguali dall'orbita del Sole, che separa così due ...
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Filosofo inglese (Londra 1866 - ivi 1925), uno dei maggiori esponenti del neohegelismo inglese. La sua opera teorica principale è The nature of experience (1º vol. 1921; 2º, post., 1927, a cura di C. D. [...] di un io (percezione contemporaneamente di sé stesso e dell'altro, percezione di queste percezioni, ecc.). La natura dell'universo è per M. una natura puramente spirituale, al di fuori dello spazio e del tempo (celebre la sua argomentazione sull ...
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universo1
univèrso1 agg. [dal lat. universus «tutto intero», comp. di unus «uno» e versus, part. pass. di vertĕre «volgere»; propr. «volto tutt’intero nella stessa direzione»], ant. – Tutto quanto, tutto intero: quel Salmo che comincia: «Segnore...
universo2
univèrso2 s. m. [dal lat. universum, neutro sostantivato dell’agg. universus: v. universo1]. – 1. L’ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e tutti i fenomeni naturali; anche, l’insieme dei corpi stessi: gli...