caos
càos [s.m. Dal gr. cháos, che nelle antiche cosmologie greche indicava il complesso degli elementi materiali senza ordine preesistente al Cosmo, cioè all'Universo ordinato] [FAF] [MCS] Mancanza [...] di ordine e anche fenomeno privo di ordine: v. caos. ◆ [MCS] C. deterministico: proprietà di sistemi retti da leggi di evoluzione perfettamente deterministiche, tali però che una minima differenza nelle ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] tempo, e A′, B′, N′ le posizioni delle medesime in un istante successivo. Lo scorrere del tempo è misurato dalla rotazione dell'Universo (o della Terra se si è copernicani) intorno al centro O. Poiché le stelle e la 'nuova stella' non hanno cambiato ...
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trascinamento
trascinaménto [Atto ed effetto del trascinare, dal lat. traginare, der. di trahere "trarre, trainare"] [STF] [FAF] T. dell'etere: il moto di t. della materia nell'Universo rispetto all'etere [...] cosmico, dimostrato inesistente (e con esso inesistente anche l'etere) da A.A. Michelson ed E.W. Morley con una celebre esperienza (1881): → Michelson, Albert Abraham: Esperimento di M.-Morley. ◆ [ELT] ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] esserlo, e la parte d'aria di cui, se discendesse, occuperebbe il posto non può trovare in tutto il resto dell'Universo altro luogo ove situarsi, a meno che non si pratichi un'apertura nella parte superiore della botte, attraverso la quale quest'aria ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] , il primo cielo, comprendente in sé ogni altra cosa. Al di fuori di questo non ci può essere né luogo né spazio, quindi l'Universo stesso non è in un luogo. L'interesse di questa dottrina è che essa concepisce lo spazio, cioè il luogo, non come una ...
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Teologo e filosofo (Venezia 1460 - Asolo 1540), noto anche come Francesco Giorgio Veneto, francescano. In De harmonia mundi totius cantica tria (1525) e In Scripturam Sacram problemata (1536) espose una [...] dottrina mistica dell'universo, in cui vengono accostate concezioni bibliche, cabalistiche, platoniche e pitagoriche. ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] e l'esatta simmetria delle sue parti" (ed. Barone, p. 172), non può indicare meglio il tema dell'armonia dell'Universo "creato per noi dal migliore e più regolare degli artefici", che egli pone alla base della propria indagine astronomica.
Gli studi ...
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Scienziato e filosofo francese (Gros, Rodez, 1826 - Arsac 1900). Socialista militante, dovette esulare dopo il colpo di stato del 1851 e fu in Inghilterra e in America. Come filosofo fu un evoluzionista; [...] concepì l'universo come una coordinazione di forze dotate tutte, in vario grado, di coscienza, e perciò senzienti e agenti, secondo una gerarchia (Électrodynamisme vital, 1855; L'idée et le fait en biologie, 1896). Più note le ricerche sull'ipnotismo ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] ordinato in tutto il suo corso. E giacché ciò che possiamo conoscere è sempre ciò che per noi è ‛reale', quest'universo necessitato e senz'anima rappresentava (su questo c'era l'accordo dei filosofi) le ‛qualità primarie', ciò che è ‛realmente reale ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Completare un vecchio lavoro
Helge Kragh
Completare un vecchio lavoro
La teoria della relatività di Einstein e la teoria dei quanti di Planck, Sommerfeld [...] big bang, in quanto iniziava in una singolarità (R=0) e continuava a espandersi secondo la relazione R(t)≈t2/3. All'Universo di Einstein-de Sitter poteva dunque essere attribuita un'età definita, vale a dire due terzi dell'inverso della costante di ...
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universo1
univèrso1 agg. [dal lat. universus «tutto intero», comp. di unus «uno» e versus, part. pass. di vertĕre «volgere»; propr. «volto tutt’intero nella stessa direzione»], ant. – Tutto quanto, tutto intero: quel Salmo che comincia: «Segnore...
universo2
univèrso2 s. m. [dal lat. universum, neutro sostantivato dell’agg. universus: v. universo1]. – 1. L’ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e tutti i fenomeni naturali; anche, l’insieme dei corpi stessi: gli...