Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] il basso quelli pesanti, in conformità agli elementi che li compongono (in ordine di pesantezza: terra - al centro dell'universo - acqua, aria, fuoco). Proprio dei soli corpi celesti è invece il moto circolare, moto perfetto che non ammette contrari ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] una seconda edizione prima della fine dell'anno. Nell'autunno del 1611 C. Scheiner, un gesuita che insegnava all'università di Ingolstadt, scrisse a Mark Welser ad Augusta informandolo di aver scoperto delle macchie sulla superficie del Sole. G ...
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Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] esso "l'oscuro caos degli eventi si ritrova sottoposto alla visione di un ordine immanente. L'incognita misteriosa di un universo sociale andato in frantumi può venir nuovamente disvelata e dominata. Sulle rovine delle morte credenze si erigono nuove ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] a ciò che, soltanto, per noi è Essere, vale a dire ciò che ha estensione, che è nello spazio, ossia a tutto questo universo visibile e tangibile, a tutto ciò che è reale, a tutto ciò che […] noi possiamo pensare come realtà. Ossia Dio non lo puoi ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia
Thérèse-Anne Druart
Scienza e filosofia
Nella cultura islamica medievale manca una netta distinzione tanto tra filosofia [...] icosaedro/acqua), mentre attribuisce, per ragioni non del tutto chiare, la forma del quinto solido ‒ il dodecaedro ‒ all'Universo. Anche Aristotele aveva dimostrato un profondo interesse per le scienze: si era recato a Lesbo per osservare gli animali ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] legge e medicina, e prima del 1220 ottenne il titolo di maestro di teologia; nel 1214 divenne primo cancelliere dell'Università di Oxford. Pur non essendo francescano insegnò per vari anni teologia a Oxford in qualità di primo lettore dell'ordine ...
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CORNELIO, Tommaso
Vittor Ivo Comparato
Nato a Rovito, nei pressi di Cosenza, nel 1614, il C. fu uno dei protagonisti della rivoluzione scientifica del XVII secolo nell'area meridionale. Della sua giovinezza [...] Praefatio vi è il disegno dell'opera: doveva estendersi per quattro libri ed esaurire l'indagine sulla struttura dell'universo secondo il metodo matematico ("geometrice"). Sin da allora era intenzione del C. di scrivere un secondo volume de corporis ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Fracastoro
Francesca Maria Crasta
Girolamo Fracastoro, nella cui visione si fondono tradizione aristotelica, suggestioni lucreziane e neoplatoniche, si colloca al centro della scena intellettuale [...] sive De intellectione, il Fracastorius sive De anima non possono essere intese senza tenere in debita considerazione l’idea di un universo armonico e solidale in tutte le sue parti, che è anche alla base degli Homocentrica, testo che segna la ripresa ...
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Filosofo (Bautzen 1817 - Berlino 1881). Tentò di raggiungere una conciliazione tra i principi dell'idealismo e quelli della scienza meccanicistica, sostenendo che i meccanismi di causa-effetto che governano [...] con G.Th. Fechner, e ancora filosofia con C.H. Weisse. Successe nel 1844 come professore di filosofia a Herbart, all'università di Gottinga, dove rimase fino al 1881, quando fu chiamato a Berlino. Socio straniero dei Lincei (1876).
Opere e pensiero ...
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STORICISMO
Carlo Antoni
. È la considerazione della storia come realtà oggettiva per sé stante, svolgentesi secondo proprie leggi. Nei riguardi dell'individuo esso si configura come determinismo, che [...] dello spirito a sé stesso, cioè come una progressiva affrancazione, ma in tal modo la libertà, scopo finale dell'universo, era posta soltanto alla fine del processo, e gli stessi hegeliani finirono con l'ammettere un elemento irrazionale nella ...
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universo1
univèrso1 agg. [dal lat. universus «tutto intero», comp. di unus «uno» e versus, part. pass. di vertĕre «volgere»; propr. «volto tutt’intero nella stessa direzione»], ant. – Tutto quanto, tutto intero: quel Salmo che comincia: «Segnore...
universo2
univèrso2 s. m. [dal lat. universum, neutro sostantivato dell’agg. universus: v. universo1]. – 1. L’ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e tutti i fenomeni naturali; anche, l’insieme dei corpi stessi: gli...