Movimento ed energia
Anna Parisi
La materia è dappertutto
Di che cosa è fatto il nostro Universo? Le cose che lo compongono sono molto diverse tra loro. Possiamo immaginare che, nonostante le loro diversità, [...] compiere un lavoro sufficiente a far uscire il razzo dalla buca di potenziale dovuta all'attrazione della Terra.
Un Universo di buche
L'Universo è pieno di stelle e pianeti. Ogni stella e ogni pianeta deformano lo spazio che li circonda con il ...
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Scienza che studia la distribuzione e l’abbondanza degli elementi, dei relativi isotopi e dei composti nell’Universo; spesso si considera parte della c. anche lo studio della genesi degli elementi (➔ elemento). [...] La c. fornisce importanti indicazioni sull’evoluzione dell’Universo; di notevole interesse sono le ricerche sulla presenza e formazione di molecole organiche complesse al di fuori dell’ambiente terrestre. In particolare la c. studia la composizione ...
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elementi
Antonio Di Meo
Le cento sostanze che formano milioni di composti
Gli elementi sono sostanze costituite da atomi tutti uguali tra loro. Nell'antichità si pensava che l'Universo fosse formato [...] anni) e quindi non esistono stabilmente nel nostro pianeta.
L'origine e…
Ogni pietra del nostro e degli altri pianeti dell'Universo è stata una volta parte di una stella. Infatti i vari elementi presenti nei pianeti, e i corpi che ne sono derivati ...
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Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de [...] dell’acqua ed è contenuto in percentuale più o meno elevata in tutte le sostanze organiche. È l’elemento più diffuso nell’universo, sia nella materia già condensata in stelle (in alcune fino al 70%) sia nella materia diffusa interstellare (fino al 90 ...
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GEOCHIMICA (XVI, p. 586)
Mario Fornaseri
Introduzione. - La g. ha come obiettivo lo studio chimico e chimico-fisico della Terra, in relazione con gli altri corpi del sistema solare e dell'universo conosciuto. [...] l'attenzione degli studiosi anche negli anni recenti. La conoscenza dell'abbondanza degli elementi e dei nuclidi nell'universo è infatti un punto di fondamentale importanza per la costruzione di teorie sull'origine degli elementi, mentre la ...
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Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] . Se si esclude l'elio, tutti gli altri elementi insieme contribuiscono per solo poco più dell'1% al peso dell'intero Universo. Le teorie di Gamow e Hoyle hanno tentato di delineare i processi mediante i quali furono formati, in modo graduale, gli ...
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Zel'dovic Yakov Borisovic
Zel´dovič 〈zeldòvič〉 Yakov Borisovič [STF] (Minsk 1914 - Mosca 1987) Membro dell'Istituto di chimica fisica dell'Accademia delle scienze dell'URSS (1931) e poi dell'Istituto [...] di matematica della stessa Accademia (1964). ◆ [ASF] Approssimazione di Z.: v. Universo, struttura su grande scala dell': VI 444 e. ◆ [ASF] Modello di Universo di Z.: v. catastrofi, teoria delle: I 531 d. ◆ [ASF] Spettro di Z.:, o di Harrison-Z.: v. ...
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Chimica e astronomia
In geochimica e astrofisica, a. degli elementi, la composizione chimica media di un oggetto come una roccia, un meteorite, la Terra, il Sole o anche di tutto l’Universo; in questo [...] ultimo caso si parla di a. cosmica degli elementi. L’a. di un elemento viene generalmente espressa dal numero degli atomi di quell’elemento ogni 106 atomi di silicio, o anche ogni 1010 atomi di idrogeno.
Ecologia
Consistenza ...
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U
U [Forma maiusc. della lettera u] [LSF] Lettera che denomina dispositivi la cui forma la ricorda, come, per es., il tubo a U di un manometro differenziale. ◆ [ALG] Simb.: (a) dell'insieme universo; [...] (b) del gruppo unitario (v. gruppi classici, teoria dei: III 110 b). ◆ [CHF] Simb. dell'elemento chimico uranio. ◆ [FSD] Centro U: centro di impurezze derivanti dall'introduzione di idrogeno in cristalli ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Completare un vecchio lavoro
Helge Kragh
Completare un vecchio lavoro
La teoria della relatività di Einstein e la teoria dei quanti di Planck, Sommerfeld [...] big bang, in quanto iniziava in una singolarità (R=0) e continuava a espandersi secondo la relazione R(t)≈t2/3. All'Universo di Einstein-de Sitter poteva dunque essere attribuita un'età definita, vale a dire due terzi dell'inverso della costante di ...
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universo1
univèrso1 agg. [dal lat. universus «tutto intero», comp. di unus «uno» e versus, part. pass. di vertĕre «volgere»; propr. «volto tutt’intero nella stessa direzione»], ant. – Tutto quanto, tutto intero: quel Salmo che comincia: «Segnore...
universo2
univèrso2 s. m. [dal lat. universum, neutro sostantivato dell’agg. universus: v. universo1]. – 1. L’ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e tutti i fenomeni naturali; anche, l’insieme dei corpi stessi: gli...