FOWLER, William Alfred
Pietro Salvini
Astrofisico nucleare statunitense, nato a Pittsburgh (Pennsylvania) il 9 agosto 1911. Laureatosi in fisica all'università di stato dell'Ohio (1933), ha successivamente [...] nel campo degli studi teorici e sperimentali sulle reazioni nucleari che influenzano la formazione degli elementi chimici nell'Universo.
F. (unitamente a F. Hoyle, M. Burbidge e G. Burbidge) ha sviluppato negli anni Cinquanta una teoria sulla ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] è buono, incapace di invidia, e vuole che tutte le cose divengano il più possibile simili a lui. Egli ha quindi formato l'Universo ponendo l'intelletto nell'anima e l'anima nel corpo "sì che l'opera da lui compiuta fosse per natura la più bella e ...
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Le molecole organiche nel gas interstellare
Patrick Thaddeus
(Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics Cambridge, Massachusetts, USA)
Oltre 110 molecole, in buona parte organiche, sono state identificate [...] .E. The origins of life on the earth, Englewood Cliffs, New Jersey, Prentice-Hall, 1974.
SHU, F.H. The physical universe: an introduction to astronomy, Mill Valley, Califomia, University Science Books, 1982.
VERSCHUUR, G.L., KELLERMANN, K.I., a c. di ...
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Neutrini solari
Ettore Fiorini
Sommario: 1. Le proprietà del Sole. 2. I neutrini prodotti all'interno del Sole. 3. Gli esperimenti in corso sui neutrini solari di alta energia. 4. Il problema dei [...] un astro piuttosto comune: sappiamo che vive da circa quattro miliardi e seicento milioni di anni (circa un terzo della vita dell'universo) e che quindi come stella non è né giovane né vecchia; sappiamo poi che la sua massa - che indicheremo come M ...
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RYLE, Martin, Sir
Radioastronomo, nato a Brighton (Sussex) il 27 settembre 1918. Durante la seconda guerra mondiale partecipò alle ricerche sullo sviluppo del radar. Terminata la guerra, lavorò al Laboratorio [...] cui osserviamo l'immagine vecchia di miliardi di anni e che dovrebbero dunque rappresentare la situazione nell'Universo in epoche remote, sembrerebbe confermare la validità della teoria cosmologica della "grande esplosione" contro quella dello "stato ...
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Radiazione elettromagnetica, con lunghezza d’onda compresa all’incirca fra 1 mm e 0,7 μm (7000 Å), cioè di frequenza all’incirca fra 3∙1011 e 4∙1014 Hz; si estende dall’estremo superiore dello spettro [...] della radiazione del fondo cosmico a 2,7 K: una radiazione di corpo nero che proviene dalla fase di plasma attraversata dall’Universo nel primo milione di anni dopo il big-bang. L’osservazione di tale radiazione (che ha il massimo di brillanza a una ...
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Tempo
Giovanni Bruno Vicario
Paolo Casini
Il termine tempo (dal latino tempus, voce d'incerta origine), indica l'intuizione e la rappresentazione della modalità secondo cui i singoli eventi si susseguono [...] 'essere; in senso fisico è misura del movimento, ma solo nella sfera limitata della generazione e corruzione, in quanto l'Universo, increato ed eterno, è sottratto al tempo. Il passaggio dalla potenza all'atto, il gioco alterno delle quattro cause, i ...
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Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] del Sole); le più grandi sono le supergiganti, che hanno raggi di 1000 R⊙ e oltre. Bisogna ricordare, tuttavia, che nell’Universo esistono s. di dimensioni ancora più piccole delle nane bianche: le s. di neutroni e i buchi neri.
Rotazione
Il metodo ...
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superammasso In astronomia, aggregato di gruppi e ammassi di galassie (ingl. supercluster), avente dimensioni caratteristiche da 10 a 30 Mpc, cioè fino a ∼100 milioni di anni luce. In fig. è rappresentata [...] : il S. di Coma e il S. di Perseo-Pesci. I s. sono le strutture più grandi che siano state individuate con certezza nell’Universo: è stato, però, suggerito che le galassie possano aggregarsi su scale ancora maggiori, forse dell’ordine di 100 Mpc. ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica applicata all'astrologia
Edward S. Kennedy
La matematica applicata all'astrologia
L'astrologia può essere definita come [...] ad Alessandria. Aristarco di Samo (IV-III sec. a.C.) fu il primo studioso a noi noto ad aver proposto un Universo eliocentrico, anticipando così Copernico di circa diciassette secoli. Apollonio (III sec. a.C. ca.) studiò il moto di un punto rotante ...
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universo1
univèrso1 agg. [dal lat. universus «tutto intero», comp. di unus «uno» e versus, part. pass. di vertĕre «volgere»; propr. «volto tutt’intero nella stessa direzione»], ant. – Tutto quanto, tutto intero: quel Salmo che comincia: «Segnore...
universo2
univèrso2 s. m. [dal lat. universum, neutro sostantivato dell’agg. universus: v. universo1]. – 1. L’ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e tutti i fenomeni naturali; anche, l’insieme dei corpi stessi: gli...