Fin dal periodo formativo dell’Islam (VII-XI sec. d.Sharia: pregiudizi e rapporti con l’occidente), il mondo occidentale ha percepito l’universo Islamico come un qualcosa di antitetico rispetto alla Res [...] Pubblica Christiana e, in seguito, agli Stati Nazionali. Tuttavia, come dimostra il fatto che il kosmos Islamico abbia in parte ridefinito la propria identità basandosi sull’antitesi del modus vivendi ...
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L’emergere della scienza moderna, fondata sul metodo sperimentale e su criteri interpretativi di tipo meccanicistico, permise la graduale eliminazione dei presupposti panpsichistici, antropomorfici ed [...] questa visione mise capo a una lunga tradizione antropocentrica, secondo cui l’uomo era il protagonista primo e ultimo dell’universo (un ideale ancora presente in larga parte nell’Umanesimo e nel Rinascimento).
Pascal invece, alla luce della nascente ...
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La parola mito deriva dal greco μῦϑος (mythos) e possiede la stessa radice del verbo μυθέομαι (mytheomai) che significa “dire, raccontare”. Propriamente, quindi, il mito è un racconto, una narrazione [...] Cabalistico della Rosa-croce –; si ritiene un fervente cattolico ma il misticismo della setta da lui creata è un universo piuttosto complesso che non ha soltanto radici cristiane. La caratteristica specifica di tale ordine consiste nel credere che si ...
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La Bibbia si pone al centro della tradizione ebraica in quanto testo sacro latore della legge perfetta e divina in forma scritta. Prende il nome ebraico di Tanàkh, acronimo che lega in sé inscindibilmente [...] , nei cui confini la riflessione e l’osservazione del testo rimangono imprigionate. Infatti, in virtù di scritto cardine dell’universo religioso ebraico, la Bibbia è investita e venerata come forma di sacra scrittura e perciò a fatica studiata come ...
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«Un sapere sul linguaggio appartiene ai fondamenti della coscienza filosofica»: è questa l’assunzione fondante nel pensiero di Karl Theodor Jaspers (1883-1969), psichiatra e filosofo, autore di quell’opera [...] della parola divina e umana: nell’inno vedico a Vac («la Voce»), traspare l’opinione che tutte le cose dell’universo siano pervase da un’intrinseca vocalità, risuonino di un loro nome; nell’esordio del Genesi la divinità biblica non crea mediante ...
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Le parole spesso prendono vita e percorrono strade che le portano ad assumere significati assai diversi da quelli di partenza. Così accade anche per il termine utilizzato per indicare il racconto della [...] importante: l’amore. In questi Vangeli i sentimenti sono raccontati come gesti e azioni, con un pudore estraneo al nostro universo, ma estremamente potente. Ad esempio, la premura di Giuseppe nel condurre Maria all’ombra di una palma nel mezzo di ...
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Se la letteratura altro non è che un’istantanea della realtà, fotografata dall’occhio dell’autore, è davvero possibile parlare, nell’ambito di quell’universo generato a partire dal patto narrativo, di [...] una storia d’amore che non abbia mai incontrato, nel suo corso, una serie di ostacoli? Che si parli di storie le cui radici sono perse nel tempo, che si pensi alle rocambolesche avventure dei personaggi ...
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Immaginate di avere tra le mani una trilogia di circa mille pagine: la copertina è bianca con sopra la fotografia di un palloncino fucsia ben arrotolato a riprodurre un cigno; sul cigno un riflesso: una [...] veri sono immersi in un flusso che li falsifica; la realtà è un progetto, e il realismo una tecnica di potere. Come nell’universo mediatico, anche qui più un fatto sembra vero più si può stare sicuri che non è accaduto in quel modo».
Personaggio ...
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Ultimo barlume di speranza per un’umanità vicina all’estinzione, simbolo dell’essenza terrestre in contesti intergalattici, ma anche autore di punta per le culture aliene, la presenza di William Shakespeare [...] nell’universo fantascientifico è stata pervasiva sin dall’invenzione del genere. ...
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Big bang. Siamo all’inizio dello spazio e del tempo.
Prima, il nulla. Un nulla talmente nulla da non avere uno spazio a non contenerlo o un tempo durante il quale non esistere. Dopo, un ammasso incandescente [...] e compattissimo di particelle subatomiche in rapida espansione che noi oggi, a distanza di quattro miliardi e mezzo di anni, chiamiamo universo. ...
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universo1
univèrso1 agg. [dal lat. universus «tutto intero», comp. di unus «uno» e versus, part. pass. di vertĕre «volgere»; propr. «volto tutt’intero nella stessa direzione»], ant. – Tutto quanto, tutto intero: quel Salmo che comincia: «Segnore...
universo2
univèrso2 s. m. [dal lat. universum, neutro sostantivato dell’agg. universus: v. universo1]. – 1. L’ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e tutti i fenomeni naturali; anche, l’insieme dei corpi stessi: gli...
Universo In astronomia, l’insieme dei corpi celesti (pianeti, stelle, galassie, polveri e gas diffusi) che circonda la Terra. Lo studio astronomico dell’U. fisico si propone di fornire un quadro descrittivo e interpretativo della sua struttura...
universo
univèrso [Der. del lat. universum, neutro sostantivato dell'agg. universus; nell'uso astronomico è nome proprio e quindi ha l'iniziale maiusc.] [ASF] L'insieme dei corpi celesti e dello spazio da essi popolato: v. astronomia, storia...