Alla Chingada si aggiunge la Llorona, un’altra figura mitica che rappresenta la maternità nella cultura messicana. La Llorona è una donna che viene presa dalla follia e uccide i propri figli, per poi vagare [...] di cultura elitarie (la cui influenza, dunque, si esercita al di fuori dell’ambito dello Stato, come nelle università) in Messico è avvenuto l’esatto contrario. Laddove il compito principale dell’intellettuale occidentale era la critica alla società ...
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All’interno del film Bardo (2022) tutto sembra suggerire che il Messico non è un paese, ma un «pinche estado mental» (tr: un maledetto stato mentale). In particolare, questa frase viene pronunciata per [...] dagli spagnoli, laddove la conquista è anche e prima di tutto una conquista dei corpi, e si riflette nell’universo simbolico attraverso il quale una comunità concepisce se stessa. Lei è la madre del messicano: da questa contaminazione primigenia ...
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Palomar può sembrare un’opera scritta per scherzo. In fondo si tratta un’innocua narrazione in terza persona incentrata sulla prospettiva di un protagonista dalle movenze interiori molto prevedibili: il [...] di un merlo, crede di poter superare l’angoscia provocata dalla «discrepanza tra il comportamento umano e il resto dell’universo». Ma il punto di vista promettente si rivela ben presto un vicolo cieco.Se l’uomo investisse nel fischio tutto ciò ...
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Durante la seconda metà del XVIII secolo, tanto nel campo dell’arte figurativa quanto in quello della letteratura, si assiste al proliferare di una serie di immagini e rappresentazioni paesaggistiche [...] tipo cartesiano, basata sulla razionalità: come sottolinea Jakob, la crisi del logos, di un ordine “naturale” presente nell’universo, avrebbe scatenato la ricerca di una soluzione alternativa nel campo dell’arte, nel “ritaglio” di «frammenti dotati ...
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Fin dal periodo formativo dell’Islam (VII-XI sec. d.Sharia: pregiudizi e rapporti con l’occidente), il mondo occidentale ha percepito l’universo Islamico come un qualcosa di antitetico rispetto alla Res [...] Pubblica Christiana e, in seguito, agli Stati Nazionali. Tuttavia, come dimostra il fatto che il kosmos Islamico abbia in parte ridefinito la propria identità basandosi sull’antitesi del modus vivendi ...
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L’emergere della scienza moderna, fondata sul metodo sperimentale e su criteri interpretativi di tipo meccanicistico, permise la graduale eliminazione dei presupposti panpsichistici, antropomorfici ed [...] questa visione mise capo a una lunga tradizione antropocentrica, secondo cui l’uomo era il protagonista primo e ultimo dell’universo (un ideale ancora presente in larga parte nell’Umanesimo e nel Rinascimento).
Pascal invece, alla luce della nascente ...
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La parola mito deriva dal greco μῦϑος (mythos) e possiede la stessa radice del verbo μυθέομαι (mytheomai) che significa “dire, raccontare”. Propriamente, quindi, il mito è un racconto, una narrazione [...] Cabalistico della Rosa-croce –; si ritiene un fervente cattolico ma il misticismo della setta da lui creata è un universo piuttosto complesso che non ha soltanto radici cristiane. La caratteristica specifica di tale ordine consiste nel credere che si ...
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La Bibbia si pone al centro della tradizione ebraica in quanto testo sacro latore della legge perfetta e divina in forma scritta. Prende il nome ebraico di Tanàkh, acronimo che lega in sé inscindibilmente [...] , nei cui confini la riflessione e l’osservazione del testo rimangono imprigionate. Infatti, in virtù di scritto cardine dell’universo religioso ebraico, la Bibbia è investita e venerata come forma di sacra scrittura e perciò a fatica studiata come ...
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«Un sapere sul linguaggio appartiene ai fondamenti della coscienza filosofica»: è questa l’assunzione fondante nel pensiero di Karl Theodor Jaspers (1883-1969), psichiatra e filosofo, autore di quell’opera [...] della parola divina e umana: nell’inno vedico a Vac («la Voce»), traspare l’opinione che tutte le cose dell’universo siano pervase da un’intrinseca vocalità, risuonino di un loro nome; nell’esordio del Genesi la divinità biblica non crea mediante ...
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Le parole spesso prendono vita e percorrono strade che le portano ad assumere significati assai diversi da quelli di partenza. Così accade anche per il termine utilizzato per indicare il racconto della [...] importante: l’amore. In questi Vangeli i sentimenti sono raccontati come gesti e azioni, con un pudore estraneo al nostro universo, ma estremamente potente. Ad esempio, la premura di Giuseppe nel condurre Maria all’ombra di una palma nel mezzo di ...
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universo1
univèrso1 agg. [dal lat. universus «tutto intero», comp. di unus «uno» e versus, part. pass. di vertĕre «volgere»; propr. «volto tutt’intero nella stessa direzione»], ant. – Tutto quanto, tutto intero: quel Salmo che comincia: «Segnore...
universo2
univèrso2 s. m. [dal lat. universum, neutro sostantivato dell’agg. universus: v. universo1]. – 1. L’ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e tutti i fenomeni naturali; anche, l’insieme dei corpi stessi: gli...
Universo In astronomia, l’insieme dei corpi celesti (pianeti, stelle, galassie, polveri e gas diffusi) che circonda la Terra. Lo studio astronomico dell’U. fisico si propone di fornire un quadro descrittivo e interpretativo della sua struttura...
universo
univèrso [Der. del lat. universum, neutro sostantivato dell'agg. universus; nell'uso astronomico è nome proprio e quindi ha l'iniziale maiusc.] [ASF] L'insieme dei corpi celesti e dello spazio da essi popolato: v. astronomia, storia...