«Ιn mezzo a tanta letteratura dell' arbitrario il piacere della lettura resta per me fondato sul seguire le motivazioni d'un insieme di segni»Italo Calvino, LettereAll’interno dell’opera calviniana è stata [...] a tracciare molteplici simboli finti. In breve tempo realizza che ormai lo spazio è pieno di segni e non-segni: nell’universo non ci sono più contenente e contenuto, ma solo uno spessore continuo di segni sovrapposti, un reticolato di linee, senza ...
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Il dibattito accademico sul rapporto tra significato e significante è da sempre oscurato da un’ombra di contraddizione, una tensione che riflette la complessità intrinseca del linguaggio umano: la comunicazione [...] il proprio mondo. Ciò che rimane è la consapevolezza della profondità e della complessità intrinseche al linguaggio umano, un universo in cui le parole non sono mai semplici segni grafici, ma portatrici di significati che aprono le porte a nuove ...
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Un ulteriore esempio, riportato nel libro Donne e Bibbia nel Medioevo (secoli XII-XV). Tra ricezione e interpretazione, di come determinate riletture si cristallizzino per tradizione è quello della figura [...] dunque a un’idea che si diffonde e si ingigantisce fino a diventare una costruzione culturale circa l’esistenza dell’universo demoniaco, in questo caso. Una costruzione che era creduta ovunque, sempre e da tutti.Per approfondire: Donne e Bibbia nel ...
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Reso noto in Europa dal film di Akira Kurosawa, Rashōmon (1950) tratto in parte dall’omonimo racconto, Akutagawa Ryūnosuke (1892-1927) è uno degli autori più emblematici del periodo Taishō (1912-1926), [...] che attraversano la realtà, e l’autore, non più demiurgo, ma sarcastico commentatore, resta impotente di fronte al caos dell’universo che ha fabbricato.Come nota Tsuruta, una delle ragioni del successo di Akutagawa in Europa e in America sta proprio ...
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In un saggio del 1923 dal titolo Ulysses, Order and Myth, a James Joyce e al suo Ulysses, T.S. Eliot attribuisce un’invenzione che aveva «l’importanza di una scoperta scientifica»: quella del metodo mitico. [...] , ovvero nell’impresa di dare struttura e significato, attraverso il parallelo operato con il mito dell’Odissea, ad un universo in crisi. Tale crisi investiva non solo la dimensione materiale e storica dell’esistenza, in un’Europa ridotta in rovina ...
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Nell’ambito pubblico, le due varietà più interessanti da osservare per i loro risvolti collettivi sono il journalese e il burocratese.Il journalese è, abbastanza intuitivamente, la lingua dei giornali. [...] .youtube.com/watch?v=OV5J6BfToSwPer chi non fosse soddisfatto, il suo libro The Sense of StyleLe voci dell’universo Treccani e di Lingua Italiana su politichese, burocratese e giornaleseIl sito personale del linguista Michele Cortelazzo: https://www ...
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Finito pranzo, mi siedo alla scrivania e apro il manuale, pronto per studiare: “È il momento della non-costruzione, che svela l'assenza di attualità del concetto anche attraverso l'invito a sottolineare, [...] ha una delle sue espressioni più alte nel traduttese, la varietà di lingua degli studenti di scuole superiori e dell’università che traducono i testi classici. La sua diffusione è così ampia da toccare anche le antologie scolastiche; è normale ...
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Alla Chingada si aggiunge la Llorona, un’altra figura mitica che rappresenta la maternità nella cultura messicana. La Llorona è una donna che viene presa dalla follia e uccide i propri figli, per poi vagare [...] di cultura elitarie (la cui influenza, dunque, si esercita al di fuori dell’ambito dello Stato, come nelle università) in Messico è avvenuto l’esatto contrario. Laddove il compito principale dell’intellettuale occidentale era la critica alla società ...
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All’interno del film Bardo (2022) tutto sembra suggerire che il Messico non è un paese, ma un «pinche estado mental» (tr: un maledetto stato mentale). In particolare, questa frase viene pronunciata per [...] dagli spagnoli, laddove la conquista è anche e prima di tutto una conquista dei corpi, e si riflette nell’universo simbolico attraverso il quale una comunità concepisce se stessa. Lei è la madre del messicano: da questa contaminazione primigenia ...
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Palomar può sembrare un’opera scritta per scherzo. In fondo si tratta un’innocua narrazione in terza persona incentrata sulla prospettiva di un protagonista dalle movenze interiori molto prevedibili: il [...] di un merlo, crede di poter superare l’angoscia provocata dalla «discrepanza tra il comportamento umano e il resto dell’universo». Ma il punto di vista promettente si rivela ben presto un vicolo cieco.Se l’uomo investisse nel fischio tutto ciò ...
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universo1
univèrso1 agg. [dal lat. universus «tutto intero», comp. di unus «uno» e versus, part. pass. di vertĕre «volgere»; propr. «volto tutt’intero nella stessa direzione»], ant. – Tutto quanto, tutto intero: quel Salmo che comincia: «Segnore...
universo2
univèrso2 s. m. [dal lat. universum, neutro sostantivato dell’agg. universus: v. universo1]. – 1. L’ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e tutti i fenomeni naturali; anche, l’insieme dei corpi stessi: gli...
Universo In astronomia, l’insieme dei corpi celesti (pianeti, stelle, galassie, polveri e gas diffusi) che circonda la Terra. Lo studio astronomico dell’U. fisico si propone di fornire un quadro descrittivo e interpretativo della sua struttura...
universo
univèrso [Der. del lat. universum, neutro sostantivato dell'agg. universus; nell'uso astronomico è nome proprio e quindi ha l'iniziale maiusc.] [ASF] L'insieme dei corpi celesti e dello spazio da essi popolato: v. astronomia, storia...