Scienza greco-romana. La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
Alan C. Bowen
La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
I documenti superstiti della scienza del cielo tra il IV sec. a.C. e [...] del quinto segno dal Sole, piuttosto che del secondo o del terzo, Vitruvio afferma che i raggi del Sole attraversano tutto l’Universo sotto la forma di un triangolo equilatero e ciò è alla base della configurazione del Sole e dei pianeti che è ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] anche l'ipotesi di una elevatio terrestre e quella del prosciugamento ad opera dei raggi solari.
[25] Cfr. GUILLELMI ALVERNI De Universo. Prima pars principalis, pars I, in Opera, ed. Parigi 1516, vol. II, fol. CXIV, col. d (cit. P. DUHEM, op. cit ...
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Scienza greco-romana. Geografia
Germaine Aujac
Geografia
Probabilmente fu Eratostene di Cirene (276/272-196/192), terzo direttore della Biblioteca di Alessandria, a coniare il termine 'geografia' per [...] tutta la Terra, questi agli astronomi, e questi ultimi ai fisici […] Ciò che la fisica insegna si può formulare così: l'Universo e il cielo sono sferici; esiste un'attrazione dei gravi verso il centro; situata attorno a questo centro la Terra, che ...
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Convivio
Maria Simonelli
. Opera conclusiva di esperienze giovanili e fattivamente aperta a sviluppi ulteriori, fu concepita da D. durante i primi anni dell'esilio come un'unitaria summa di saggezza [...] donna, di cui D. si era innamorato appresso lo primo amore, fu la bellissima e onestissima figlia de lo Imperadore de lo universo, a la quale Pittagora pose nome Filosofia (II XV 12).
Il terzo trattato, commento alla canzone Amor, che ne la mente, è ...
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Paolo Mancini
La velocità di cambiamento del mondo dei mass media ha raggiunto picchi incredibilmente elevati e fino ad oggi sconosciuti. Un’affermazione di Manuel Castells, divenuta ormai celebre, mette [...] erano in numero ristretto, si era cioè in una situazione di scarsità, con poche fonti di comunicazione e con un universo simbolico non così affollato di messaggi come oggi, con il passare degli anni, soprattutto grazie all’innovazione tecnologica, il ...
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Nuovi paradigmi dell’immaginario
Marina D’Amato
Come si costituiscono e come si organizzano nel loro funzionamento le immagini sociali? Perché la civiltà occidentale, iconoclasta, ha moltiplicato le [...] psichica diurna comparabile a quella di un sogno. Ma anche tra i sociologi si diffonde il convincimento che l’universo delle credenze, alle quali l’uomo aderisce, sia immerso nell’irrazionale. Il bisogno di credere annulla spesso le giustificazioni ...
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Daniele Giglioli
Bilancio letterario italiano
Piacerebbe sempre a un cronista, chiamato ad assolvere il compito di dar conto di un’annata letteraria appena trascorsa, poter dire che si è trattato di un [...] entrambi in un’Italia su cui si è abbattuta una sciagura insieme climatica e sociale che l’ha ricondotta a un universo dominato dalla violenza e dalla crudeltà. Ma anche in due libri d’esordio per più versi notevoli come Elisabeth (Einaudi), di ...
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li
Termine cinese tradotto solitamente come «principio», ma a volte anche come «ragione» o «modello». Il termine non ebbe in epoca antica quella stessa importanza concettuale poi raggiunta nella tradizione [...] è nel qi, la cui origine non è altra da quella del li; è un principio ontologicamente creativo e sempre attivo nell’Universo. Non stupisce pertanto che alcuni pensatori, e fra questi soprattutto Wang Fuzhi (➔), esortassero a ricercare il li nei fatti ...
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meta
Antonio Lanci
Sostantivo a bassa frequenza, che si registra solo nella Commedia, in rima.
Nel senso di " confine ", in Pd XIX 123 la superbia... fa lo Scotto e l'Inghilese folle, / sì che non può [...] e massimo. Modo sottilmente concettoso per dire: qui comincia (verso il basso) e qui finisce (verso l'alto) l'universo fisico ". Quest'ultima interpretazione, che sviluppa e precisa la chiosa di Benvenuto, trova conferma nel valore etimologico del ...
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superno
Alessandro Niccoli
Solo nella Commedia e nel Convivio, con il valore, per lo più, di superlativo (cfr. SUPPREMO): ciò " che sta sopra " a ogni altra cosa o, più genericamente, " che è posto [...] cornice al Paradiso terrestre; Pd XXII 71.
In particolare, è riferito ai cieli in quanto questi occupano la parte più alta dell'universo: le superne rote (Pg VIII 18) e i cerchi superni (Pd XXVII 144; cfr. XXIII 108 la spera supprema) sono i cieli ...
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universo1
univèrso1 agg. [dal lat. universus «tutto intero», comp. di unus «uno» e versus, part. pass. di vertĕre «volgere»; propr. «volto tutt’intero nella stessa direzione»], ant. – Tutto quanto, tutto intero: quel Salmo che comincia: «Segnore...
universo2
univèrso2 s. m. [dal lat. universum, neutro sostantivato dell’agg. universus: v. universo1]. – 1. L’ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e tutti i fenomeni naturali; anche, l’insieme dei corpi stessi: gli...