SENESCENZA E SENILITÀ
Massimo Aloisi
Claudio Massenti
(XXXI, p. 378; App. II, II, p. 807)
Il fenomeno della senescenza riguarda chiaramente soltanto gli organismi viventi. Ogni altra accezione del [...] dei viventi. D'altra parte, se ci atteniamo a un traslato ancor più generale, non si può non riconoscere che tutto nell'universo ha un'evoluzione, tutto si trasforma e decade (ma forse anche si rinnova) nel tempo. Ma il termine propriamente indica un ...
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Poeta ungherese, nato il 26 novembre 1883 a Szegszárd. Si laureò in filologia classica e filosofia e insegnò in varie città della provincia, finché nel 1917 passò a Budapest e, abbandonato l'insegnamemo, [...] al contenuto, dal desiderio d'esprimere tutto ciò che nella vita degli uomini e delle cose fa sentire la grandezza dell'universo. È una lirica d'ispirazione essenzialmente cattolica. Profondo negli studî di filosofia e di matematica e dotato di un ...
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MORISHIMA, Michio
Pierluigi Sabbatini
Economista giapponese, nato a Osaka il 18 luglio 1923. Laureato nell'università di Kyoto (1946), ove ha cominciato la sua attività d'insegnamento che ha continuato [...] Di L. Walras, che, in maniera un po' immaginosa, considera come "il sole di uno dei sistemi planetari nell'universo dell'economia", ha curato una riformulazione (in termini di diseguaglianze) più compatta e precisa grazie anche alle nuove metodologie ...
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rivoluzione scientifica
Paolo Casini
Una delle matrici della modernità
Tra la metà del 16° secolo e i primi decenni del 17° una serie di idee ‘rivoluzionarie’ trasformò l’immagine della natura ereditata [...] nello smontare e rimontare le parti del mondo fisico per studiarne le forze prese corpo grazie alla visione dell’Universo come macchina.
Anche lo studio degli esseri viventi si rinnovò grazie al modello meccanico, in base al quale Cartesio ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] XIII sec., si creò la necessità di avere nuovi testi su cui studiare. Fu allora che Giovanni di Sacrobosco, docente dell'Università di Parigi, scrisse quello che era destinato a diventare il libro di astronomia più studiato di tutti i tempi, il De ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] la mancanza. È uno sguardo che fa affiorare il 'manque à', lo rende presente, proprio mentre all'opposto rende presente l'universo della bellezza e la sua promessa infinita. È lo sguardo della notte in cui la possibilità del piacere non ha confini ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Astronomia e cosmologia
Dario Tessicini
Tra la fine del Quattrocento e la fine del Seicento l’astronomia vive una fase di profonda trasformazione: mutano i fondamenti teorici, le forme della pratica [...] italiano pubblicati a Londra nel 1584 (La cena de le ceneri, il De la causa, principio et uno, e De l’infinito, universo e mondi) e nelle opere latine pubblicate tra il 1588 e il 1591, tra le quali si segnalano il Camoeracensis acrotismus (1588), il ...
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In generale, conformità del comportamento a una norma, ritenuta a sua volta giusta sulla base di parametri normativi e criteri di valutazione che attingono a sfere diverse: la morale, il diritto, la politica, [...] greca della g. è incardinata sui concetti di misura e limite. Limite è ciò che circoscrive l’esserci di ciascuna cosa nell’Universo, ma anche il posto a ciascuno assegnato dagli dei, e la porzione – di beni, di mali, di vita – che a ciascuno spetta ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astrologia
Brendan Dooley
Astrologia
Lo statuto dell'astrologia
Per spiegare il fascino esercitato dall'astrologia nel periodo in cui furono realizzate [...] Battista Odierna (1597-1660) affermava che la luce era all'origine di tutti i movimenti che hanno luogo all'interno dell'Universo, Placido Titi (m. 1668) sosteneva che essa è la causa di tutte le trasformazioni.
Claude Gadroys (1642-1678) suggerì che ...
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APOTEOSI (ἀποϑέωσις, apotheōsis)
H. P. L'Orange
Deificazione, elevazione di un mortale allo stato divino (confronta anche consecratio, termine usato dai Romani con significato analogo). In Egitto, vero [...] terra e viene rappresentato come il dio stesso in mezzo al cerchio del mondo (v. oltre), cioè divinizzato come sovrano dell'universo. Un tipo di immagine che nell'antico Oriente si va formando sempre più chiaramente e che si ripete nella tarda epoca ...
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universo1
univèrso1 agg. [dal lat. universus «tutto intero», comp. di unus «uno» e versus, part. pass. di vertĕre «volgere»; propr. «volto tutt’intero nella stessa direzione»], ant. – Tutto quanto, tutto intero: quel Salmo che comincia: «Segnore...
universo2
univèrso2 s. m. [dal lat. universum, neutro sostantivato dell’agg. universus: v. universo1]. – 1. L’ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e tutti i fenomeni naturali; anche, l’insieme dei corpi stessi: gli...