PIGNOTTI, Lorenzo
Valeria Tavazzi
– Nacque il 9 agosto 1739 a Figline Valdarno, quintogenito del mercante Santi e di Margherita Curlandi (prima di lui erano nati nel 1729 Maria Antonia, nel 1731 Domenico, [...] finanze di… Pietro Leopoldo Gran Duca di Toscana (ibid. 1782), l’Elogio storico di Tommaso Perelli professore di astronomia nell’università di Pisa (Pisa 1784), cui seguì il più tardo Elogio del prof. auditore Ranuzzi (pubbl. anonimo nel tomo 4 del ...
Leggi Tutto
GNESOTTO, Ferdinando
Paolo Zublena
Nacque il 2 dic. 1835 a Campese, nei pressi di Bassano del Grappa, da Giovanni e da Brigida Scolari. Ottenuto nel 1854 l'attestato di maturità e frequentata per due [...] morì a Padova il 25 apr. 1901.
Fonti e Bibl.: F. Flamini, Commemorazione del prof. F. G. letta nell'aula magna della R. Università di Padova il 25 maggio 1901, Padova 1901, poi, con il titolo In memoria d'un filologo, in Id., Varia. Pagine di critica ...
Leggi Tutto
COLACIO (Colazio, Collazio, Colatius), Matteo
Nicola Longo
Nacque a Foroleto (Feroleto) nel circon. di Nicastro, in prov. di Catanzaro, agli inizi della seconda metà del sec. XV (il Kibre sostiene che [...] Cicerone viene subito contrastata da Bonifacio Bembo che, da studioso anch'egli di oratoria e lettore pubblico dell'università di Pavia, difende senza cedimenti il modello quintilianeo.La controversia raggiungerà persino toni aspri quando, nel 1478 ...
Leggi Tutto
CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] 75-82; G. Mazzoni, L'Ottocento, Milano 1934, I, pp. 122 s., 160; II, p. 1091; E. Michel, Maestri e scolari dell'Università di Pisa nel Risorgimento nazionale (1815-1870), Firenze 1949, ad Indicem;M. Nobili, La teoria delle prove penali e il principio ...
Leggi Tutto
BOCELLI, Arnaldo
Renato Bertacchini
Nacque a Roma il 1° giugno 1900, da Ferruccio, funzionario presso il ministero delle Poste, e da Almerina Farina, in una famiglia di origine parmense (i Bocelli avevano [...] Italo era stato garibaldino). Studiò regolarmente, ma ammalatosi di tubercolosi dovette rallentare il ritmo dei corsi scolastici; all'università di Roma fu allievo di Giovanni Gentile e di Vittorio Rossi, con il quale si laureò discutendo una tesi ...
Leggi Tutto
CASALI (Casale, Casalius, de Casalibus, Casalinus), Battista (Giovanni Battista)
Gianni Ballistreri
Nacque intorno al 1473 da un'antica famiglia romana; sono ignoti i nomi dei genitori, mentre si conoscono [...] . 298 s.; G. F. Lancellotti, Poesie italiane, e latine di mons. A. Colocci..., Iesi 1772, pp. 58 ss.; F. M. Renazzi, Storia dell'Univers. degli studi di Roma, II, Roma 1804, pp. 21 s., 71 s.; P. de Nolhac, La bibliothèque de F. Orsini, Paris 1887, pp ...
Leggi Tutto
DEL BUONO (Dal Buono, Delbono, Bono), Girolamo
Ugo Rozzo
Nato il 13 dic. 1689 a Bologna da Giuseppe Antonio e da Elena Maria Paganuzzi, iniziò gli studi nel seminario di Imola e ben presto divenne segretario [...] risiedeva intorno al 1720, entrò in casa Ariosti con l'incarico di segretario. Nel 1722 era studente di matematica all'università di Torino e da qui si trasferì a Casale Monferrato, dove, almeno dal 1728, insegnò privatamente e fu anche professore ...
Leggi Tutto
CIONI, Gaetano
Stefano Giovanardi
Nacque a Firenze nel settembre 1760.
Di grande precocitá intellettuale (a otto, anni aveva composto un'ottava, a dieci una intera canzone sull'ingratitudine), compì [...] di Felice Fontana. I suoi studi scientifici gli valsero la cattedra di fisica matematica e poi di fisica sperimentale all'università di Pisa. Ma la sua esperienza accademica fu di breve durata: caduto Napoleone, le autorità restaurate privarono il C ...
Leggi Tutto
CANTARELLA, Raffaele
Piero Treves
Nato a Mistretta (Messina) il 25 apr. 1898 da Francesco e da Eva Rebeck, trascorse la giovinezza a Salerno, ove il padre fu a lungo insegnante di lettere classiche [...] di filologo, dalla città di Salerno derivò il senso dell'appartenenza al mondo ellenico e magno-greco. Allievo all'università di Napoli dei "vitellianos A. Olivieri e ivi laureatosi nel 1920, Si perfezionò in filologia classica all'Istituto superiore ...
Leggi Tutto
CORADO
Paolo Procaccioli
Vissuto a Padova nella seconda metà del Quattrocento, C. non è altrimenti conosciuto che per un poemetto macaronico in esametri, la Tosontea, dove si definisce "vir amaistratus".
L'opera [...] che si chiede se non sia da emendare in Tosetea), è una satira diretta contro Tosetto, un veneziano giunto ad insegnare all'università di Padova e nel quale il Fabris ha individuato Lodovico Carensio (1463-1539, un medico molto noto anche al di fuori ...
Leggi Tutto
universita
università s. f. [dal lat. universĭtas -atis, propr. «totalità, universalità», der. di universus (v. universo1); dal sign. mediev. di «corporazione, insieme di persone associate» derivò il sign. 2, dopo che a Bologna, nell’ultimo...
universo1
univèrso1 agg. [dal lat. universus «tutto intero», comp. di unus «uno» e versus, part. pass. di vertĕre «volgere»; propr. «volto tutt’intero nella stessa direzione»], ant. – Tutto quanto, tutto intero: quel Salmo che comincia: «Segnore...