D'AMELIO, Mariano
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 4 nov. 1871 da Camillo e da Luisa Manganelli. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli entrò nella magistratura come uditore nel 1893. Esordì come [...] La sua famiglia apparteneva alla buona borghesia partenopea, tradizionalmente molto cattolica. Attivo però negli i problemi di unificazione legislativa. Professore honoris causa delle università di Heidelberg e di Glasgow, fu socio dell'Accademia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gaetano Filangieri
Antonio Trampus
Nella cultura politica e giuridica italiana del 18° sec., la figura di Gaetano Filangieri, morto precocemente prima dello scoppio della Rivoluzione francese, emerge [...] Filangieri proveniva da una delle famiglie più antiche della nobiltà partenopea. Il padre era Cesare Filangieri, principe di Arianello, la diritto naturale e alle elaborazioni dottrinali legate all’Università di Gottinga.
In Francia la Scienza venne ...
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Scrittore e uomo politico (Brienza 1748 - Napoli 1799). Tipico rappresentante dell'Illuminismo napoletano, P. fu profondamente influenzato dal pensiero di G. Vico, sul quale innestò le istanze democratiche [...] nel 1770 fu nominato lettore straordinario di etica all'università di Napoli; si dedicò negli anni successivi agli studi a Milano, tornò a Napoli quando vi fu proclamata la Repubblica partenopea (gennaio 1799). In questa P. ebbe parte di primo piano, ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] i passaggi nella sua critica della repubblica partenopea. Rallentando la penetrazione della cultura europea in au XIXeme siècle, «Annali della Scuola speciale per archivisti e bibliotecari dell’università di Roma», 3, 1963, pp. 119-13; G. Giarrizzo, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Salvioli
Ferdinando Mazzarella
La figura di Giuseppe Salvioli presenta motivi talmente complessi da non potersi pensare a una soddisfacente definizione di sintesi, bensì, semmai, a una chiave [...] nel 1884 il concorso per la cattedra di storia del diritto italiano all’Università di Palermo. In quest'ultima città conobbe e sposò, nel 1886, entrò presto nella vita intellettuale della città partenopea, conoscendo Benedetto Croce, con il quale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Emanuele Gianturco
Ferdinando Treggiari
In un’età in cui l’avvocatura e la cattedra giuridica costituiscono le vie maestre della formazione del ceto dirigente, la figura di Emanuele Gianturco offre [...] gli consente di aprire, come era tradizione nella città partenopea (Mazzacane 1994), una scuola privata di diritto civile, , nel 1889, la nomina alla cattedra di diritto civile nell’Università di Napoli, che dal 1892 terrà da ordinario.
Il 1889 ...
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PIERANTONI, Augusto Francescopaolo
Eloisa Mura
PIERANTONI, Augusto Francescopaolo. – Nacque a Chieti il 24 giugno 1840, terzogenito di Enrico e Flavia De Sanctis, ricchi possidenti.
Alcuni studiosi [...] ragioni di studio e di conseguenza non poté iscriversi all’università della capitale borbonica. Fra il 1857 e il 1859, mentre avviava i primi contatti con gli ambienti mazziniani partenopei, prese così lezioni private: di filosofia da Floriano Del ...
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PESSINA, Enrico
Marco Nicola Miletti
PESSINA, Enrico. – Nato a Napoli il 7 ottobre 1828 da Raffaele (morto nel 1832) e da Carolina Pità, fu avviato agli studi umanistici dallo zio paterno Giuseppe e [...] il ministro De Sanctis lo nominò ordinario di diritto e procedura penale dell’Università di Napoli, preferendolo a Luigi Zuppetta. Dalla cattedra partenopea Pessina avrebbe impartito il suo magistero per oltre mezzo secolo. Nel Discorso inaugurale ...
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CIANCIULLI, Michelangelo
Maria Aurora Tallarico
Secondogenito di otto fratelli, nacque in Montella (Avellino) il 1°ag. 1734 da Giovan Battista, di cospicua famiglia di proprietari, e da Eustachia de [...] a Napoli, per permettergli la regolare frequenza dell'università, ove risulta iscritto come "istitutista" fra le matricole del tutto estraneo alle vicende della, Repubblica partenopea, fu arrestato sotto raccusa di giacobinismo, probabilmente ...
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PODERICO, Lorenzo
Jean-Paul Boyer
PODERICO (Pulderico), Lorenzo. – Nacque intorno al 1300 in una famiglia napoletana di «mediani», il ceto di medi possessori terrieri, mercanti, ufficiali e lavoratori [...] e ha sottolineato la centralità della romanistica nello Studio partenopeo, il caso di Poderico richiama l’attenzione sul ), pp. 1-64; G.M. Monti, L’età angioina, in Storia della Università di Napoli, Napoli 1924, pp. 41, 79, 93 s.; Id., La dominazione ...
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