CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] il C. compì in due anni riuscendo a condurre la Tesoreria napoletana dal caos in cui la trovò a quell'ordine ed efficienza in in Italia di V. C., in Annuario d. Facoltà di lettere dell'università di Bari, 1966, pp. 221-40; M. A. Visceglia, Genesi ...
Leggi Tutto
BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] subito, e se necessario con misure ultimative, sostituiti con Napoletani. Il vuoto di potere creatosi in Umbria con l'assassinio su quella via verso l'unione che il memorandum della università di Parigi del giugno 1394 aveva raccomandato al re di ...
Leggi Tutto
INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] spiegano l'atteggiamento del pontefice nei confronti della rivolta napoletana capeggiata da Masaniello, divampata dal 7 luglio 1647 con le resistenze più dure, che facevano capo all'Università di Lovanio, la prima nel 1643 a richiedere chiarimenti ...
Leggi Tutto
INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] fu inviato a studiare nelle Università di Padova e di Roma. Del suo periodo giovanile, poco E. Nunziante, Alcune lettere di Joviano Pontano, in Arch. stor. per le provincie napoletane, XI (1886), pp. 520-544; S. Infessura, Diario della città di Roma, ...
Leggi Tutto
CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] dall'abate che, sicuramente nel 1307, lo mandò a studiare all'università di Parigi. Vi restò sedici anni, si orientò verso la di Giovanna era molto complicata, consacrò alla questione napoletana una parte importante della sua azione diplomatica, ...
Leggi Tutto
De Sanctis, Francesco
Critico letterario e uomo politico (Morra Irpina, odierna Morra De Sanctis, Avellino, 1817 - Napoli 1883). Di famiglia borghese, studiò prima a Napoli presso uno zio prete e poi, [...] a Napoli, impostò una vera e propria trasformazione della scuola, della cultura e dell’accademia napoletana chiamando all’università Bertrando Spaventa, Ruggiero Bonghi, Antonio Ranieri e molti altri esponenti della cultura liberale. Eletto deputato ...
Leggi Tutto
Villari, Pasquale
Storico e uomo politico (Napoli 1826 - Firenze 1917). Nella sua formazione culturale e spirituale furono decisivi l’esempio e l’insegnamento di Francesco De Sanctis, con il quale partecipò [...] alla rivoluzione napoletana del 1848. Vittima della reazione borbonica, fu costretto all’esilio e si stabilì a filone di studi sulla «questione meridionale». Professore di Storia all’università di Pisa dal 1859 e all’Istituto di studi superiori di ...
Leggi Tutto
Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] IV Settimana di studi di Storia dell'Arte Medievale dell'Università di Roma 'La Sapienza', Roma 1980", Roma 1983, Genealogia di Carlo II d'Angiò, re di Napoli, Archivio storico per le provincie napoletane 7, 1882, pp. 5-67, 201-262, 465-496, 653-684; ...
Leggi Tutto
L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] II e di Sergio II), suo predecessore sulla cattedra napoletana, con la conseguenza che gli restarono affidate le redini del , costituiva l'oggetto di una "quaestio" dibattuta nelle Università. È da Avignone che fu estesa la pratica della provvisione ...
Leggi Tutto
CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] di Monferrato e C. I d'A., in Archivio storico per le prov. napoletane, XXXVI(1911), pp. 289 ss., 451 ss.; VII(1912), pp. 1 ss .;P.Egidi, La Communitas Siciliae del 1282, in Annuario della R. Università di Messina, 1914-15, pp. 51 ss.; F. Cerone, La ...
Leggi Tutto
ecofiction (eco-fiction) s. f. Ramo della letteratura che comprende le opere di narrativa incentrate sulla natura e sull'ecosistema, intesi come elementi costitutivi del racconto, o del punto di vista, o del messaggio; in senso concreto, opera...
citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...