GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] latini, greci e italiani.
Laureatosi il 4 sett. 1698 all'Università di Napoli, dallo stesso anno il G. iniziò a frequentare forense; oltre a diverse allegazioni per clienti viennesi e napoletani, nel 1725 scrisse il Ragionamento per il signor don ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] l'Acton. La visita del segretario di Stato alla corte napoletana ebbe effettivamente luogo con l'approvazione di Pio VI, sebbene II in seguito ai gravi incidenti insorti tra gli studenti dell'università di Lovanio. Invano il B. cercò di difendere il ...
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Integrazione politica
Sergio Romano
Introduzione
Parliamo d'integrazione politica internazionale, generalmente, per descrivere il modo in cui alcuni Stati rinunciano in parte o in tutto alla loro sovranità [...] anni cinquanta il progetto per la creazione di una università federale, ma venne fondato, con il sostegno finanziario fusione tra le due flotte maggiori - quella sarda e quella napoletana - , ma l'esercito, benché costituito con corpi provenienti ...
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Studio di Napoli
GGirolamo Arnaldi
"In regnum nostrum desideramus multos prudentes et providos fieri per scientiarum haustum et seminarium doctrinarum" ('mediante l'attingimento dei saperi e il semenzaio [...] cercato di sabotare la sua iniziativa scolastica napoletana. Gli statuti con cui essi avevano è stata tratta in parte la presente voce; La fondazione fridericiana dell'Università di Napoli, Napoli 1988, che comprende le ristampe dei contributi di ...
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CANCELLERIA, REGISTRO DELLA (1239-1240)
CCristina Carbonetti Vendittelli
Conservato fino al 1943 come unico cimelio superstite della cancelleria di Federico II, il registro degli anni 1239-1240 andò [...] del grande interesse che il registro aveva suscitato negli eruditi napoletani del Seicento e del Settecento, i quali, animati da di centinaia di prigionieri lombardi, la riapertura dell'Università di Napoli destinata a formare giudici per il Regno ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] austriaco a Napoli (1682-1689), "Archivio Storico per le Provincie Napoletane", 91, 1993, pp. 131-212.
G. Pallante, Memoria Discorso sulla riforma della regia Università degli Studi di Napoli, in F. Cammisa, L'Università di Napoli nella seconda metà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ruggiero Romano
Miguel Gotor
Tra gli storici e gli organizzatori culturali più originali e cosmopoliti del secondo Novecento, Ruggiero Romano è stato attivo in Italia, Francia, America Meridionale e [...] viene invitato dallo storico medievale José Luis Romero presso l’Università di Buenos Aires. A partire dal 1962, nei suoi corsi lo persuade ad abbandonare il progetto di studiare la Rivoluzione napoletana del 1799 e lo invita a trasferirsi a Parigi ...
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CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] onore. Ormai si occuperà soltanto dell'amministrazione dell'università. È divenuto un vecchio "orgasmico", "vaporoso" e bisbetico, "somigliante al dottor Fastidio della commedia napoletana". Lo esaspera soprattutto l'attivismo delle nuove generazioni ...
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BARZI, Benedetto
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Di antica e nobile famiglia perugina, primogenito di otto fratelli, nacque, probabilmente in Perugia, nell'ultimo ventennio del sec. XIV.
Questa datazione sembra la più accettabile, [...] con lui, dopo il fallimento della prima legazione napoletana di Andrea di Nicola Barigiani, di problemi 1, Perugia 1828, pp. 197-201; E.Cugusi Persi, Notizie sull'Università di Ferrara, Ferrara 1873, pp. 9, 53; L. Zdekauer, LoStudio di ...
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Protimesi
Ennio Cortese
La prelazione o protimesi (dal greco πϱοτίμησιϚ) è stata largamente usata sin dall'antichità greco-romana per convogliare le alienazioni di beni immobili verso proprietari che [...] aggiunge sotto il titolo leges de iure congrui la relativa consuetudine napoletana (cc. 220r-223v), poi un commentino posto sotto il nome . 31-44, ora in Id., Studi di storia delle Università e della letteratura giuridica, Goldbach 1995, pp. 430-443. ...
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ecofiction (eco-fiction) s. f. Ramo della letteratura che comprende le opere di narrativa incentrate sulla natura e sull'ecosistema, intesi come elementi costitutivi del racconto, o del punto di vista, o del messaggio; in senso concreto, opera...
citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...