La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] il legame con la forza sconosciuta che «regge l’universo e agisce sui nostri cuori». Considerava l’azione e p. 287.
14 Ibidem, p. 289.
15 V. Cuoco, Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, a cura di F. Nicolini, Bari 1913, p. 129.
16 B ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] Longo ebbe esperienze negative con la stampa cattolica napoletana che gli chiese denaro per la pubblicazione del suo , p. 171.
52 Ibidem, p. 674.
53 «Rivista degli amici dell’università cattolica», cit. in M. Sticco, Una donna fra due secoli, cit., p ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] e più diverse e le fece tradurre e insegnare, istituì l'università di Napoli, di Vienna, forse anche di Padova, migliorò quella la chiusero in una cappa di piombo. Gli storici napoletani e siciliani ritenevano invece che lo stato federiciano, fin ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] Émil Du Bois-Reymond a Berlino, quindi insegnò fisiologia all’università di Cracovia fino al 1859, quando rientrò in Italia , Treves, Milano 1868.
G. Oldrini, La cultura filosofica napoletana dell’Ottocento, Laterza, Roma-Bari 1973.
D. Padelletti, Le ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] incarichi curiali e prebende agli esuli antimperiali, fiorentini e napoletani, poi raccoltisi attorno al nipote di P., Carlo moderna erano stati gli Indici della facoltà di teologia dell'Università parigina della Sorbona (del 1544, 1545, 1547, 1549, ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] napoletano in Piemonte, insigne giurista liberale dell’università di Torino, destinata negli anni successivi a Mar Baltico e il Mare del Nord, già frequentati dalle navi napoletane.
Vi era inoltre l’esigenza di mantenere i consolati o potenziarli ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] la confessione religiosa. E così, per esempio, all’università di Parigi i gruppi di studenti sono considerati come appartenenti piemontese, o cisalpina, o veneziana, o romana, o napoletana. Ma poi, quasi subito, essenzialmente tutti quelli che parlano ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] ma a Milano ebbe infine sede l’Università dei cattolici italiani. Tra le tante 1961, 19724, pp. 134-135.
30 Cfr. P. Lopéz, Enrico Cenni e i cattolici napoletani dopo l’Unità, Roma 1962. Cfr. anche A. Cestaro, La stampa cattolica a Napoli dal ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] che direttore della biblioteca comunale e rettore dell’università di Macerata, superstite, dopo l’unificazione, della primi, il Tolomei di Siena), scuole rinomate come quella napoletana di Basilio Puoti, e successivamente all’Unità i licei classici ...
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LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Secondogenito e primo figlio maschio (la sorella Giovanna era nata nel 1371) di Carlo, successivamente re Carlo III, d'Angiò Durazzo e di [...] e il monastero di S. Giovanni a Carbonara, in Arch. stor. per le provincie napoletane, n.s., IX (1923), pp. 5-219, spec. pp. 33-43; A 2001, ad ind.; M. Golia, Re L. d'A. D. e l'università di Taranto, in Cenacolo. Riv. stor. di Taranto, n.s., XIV ( ...
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ecofiction (eco-fiction) s. f. Ramo della letteratura che comprende le opere di narrativa incentrate sulla natura e sull'ecosistema, intesi come elementi costitutivi del racconto, o del punto di vista, o del messaggio; in senso concreto, opera...
citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...