Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] Longo ebbe esperienze negative con la stampa cattolica napoletana che gli chiese denaro per la pubblicazione del suo , p. 171.
52 Ibidem, p. 674.
53 «Rivista degli amici dell’università cattolica», cit. in M. Sticco, Una donna fra due secoli, cit., p ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] nel 1863, per un certo tempo collaborò con i ‘liberi’ napoletani (tra gli altri il magistrato Vincenzo Albarella D’Afflitto, anche di seguire Garibaldi, era stato docente di filosofia all’università. Poi aveva aperto una sua scuola a Napoli, situata ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] incarichi curiali e prebende agli esuli antimperiali, fiorentini e napoletani, poi raccoltisi attorno al nipote di P., Carlo moderna erano stati gli Indici della facoltà di teologia dell'Università parigina della Sorbona (del 1544, 1545, 1547, 1549, ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] e a Lipsia, molti novizi fra gli studenti delle locali università. Solo verso la fine di maggio G. ritornò a civitatis Aquilae, a cura di L. Cassese, in Arch. stor. per le prov. napoletane, n.s., XXVII (1941), pp. 177 s., 191, 197 s.; Aurelio Simmaco ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] indicazioni e linee guida furono gli spazi della formazione, le università cattoliche di area francofona, a partire da Lovanio, per a discutere di una pubblicazione curata dalla sezione napoletana dell’Azione cattolica l’anno prima per un convegno ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] 1908. Sottrattosi al tipico percorso dell’educazione ecclesiastica napoletana, alunno del Capranica, laureato alla Gregoriana e il culto della regalità di Cristo, che era proposto all’universo sociale dallo stesso Pio XI nella Quas primas del 1925 ed ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] Jacques Duèse rimase probabilmente ancora per qualche tempo presso la corte napoletana, al servizio di Roberto d'Angiò, succeduto al padre l'opinione espressa dal pontefice e far assumere all'Università di Parigi il ruolo di terzo potere in grado ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] la stessa città pontificia di Bologna, la cui Università aderiva al partito clementino, ottenendo il riconoscimento di da Giovinazzo diplomatico del sec. XIV, "Archivio Storico per le Province Napoletane", 26, 1901, pp. 33-80, 223-81, 401-62; F ...
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CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] (Proc. Dat.)seguì i corsi utriusque iuris dell'università di Parma interrompendoli prima di conseguire la laurea. Si profondo malcontento diffuso tra la nobiltà e il popolo napoletani contro il Medinacoeli, lo scoppio di una rivolta fosse ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] l'Acton. La visita del segretario di Stato alla corte napoletana ebbe effettivamente luogo con l'approvazione di Pio VI, sebbene II in seguito ai gravi incidenti insorti tra gli studenti dell'università di Lovanio. Invano il B. cercò di difendere il ...
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ecofiction (eco-fiction) s. f. Ramo della letteratura che comprende le opere di narrativa incentrate sulla natura e sull'ecosistema, intesi come elementi costitutivi del racconto, o del punto di vista, o del messaggio; in senso concreto, opera...
citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...