TEOFILATTO
Giulia Barone
Nacque verosimilmente nella seconda metà del secolo IX. Appartenente ad una famiglia dell’aristocrazia romana strettamente legata al potere papale, come dimostra il titolo che [...] 915, in Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Napoli, IV (1954), pp. 123-144; B. C. Gnocchi, Auxilius e Vulgarius. L’eco della questione formosiana in area napoletana, in Mélanges de l’Ecole Française de Rome. Moyen Age, CVII, ...
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FARAGLIA, Nunzio Federigo
Umberto Russo
Nato a Pescocostanzo (L'Aquila) il 31 luglio 1841 da Girolamo e Maria Rachele De Padova, a nove anni fu avviato agli studi nell'abbazia di Montecassino, affidato [...] saggio il F. ottenne la libera docenza in storia moderna nell'università di Napoli, dove svolse vari corsi. Fu anche membro del consiglio direttivo della Società napoletana di storia patria e socio residente dell'Accademia Pontaniana. L'esplorazione ...
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PALADINO, Letterio
Davide Lacagnina
– Nacque a Messina nel 1691. Il suo percorso, concordemente riconosciuto quale uno dei contributi di maggiore rilievo alla pittura messinese della prima metà del [...] piccoli problemi attributivi nell'ambito della cultura pittorica napoletana e siciliana del XVIII secolo, in Quaderni dell'Istituto di Storia dell'arte medievale e moderna. Facoltà di Lettere e Filosofia. Università di Messina, 1985-86, nn. 9-10, pp ...
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SERNESI, Raffaello
Marco Pierini
– Nacque a Firenze il 29 dicembre 1838, ultimo dei nove figli di Pietro, vinaio, e di Anna Fanfani (Del Bravo, 1998, p. 157).
Cresciuto nel popolare quartiere di S. [...] poiché l’unica (e non decisiva) influenza napoletana riscontrabile nel suo lavoro, quella di Filippo A.P. Tommasi, Il movimento macchiaiolo e R. S., tesi di laurea, Università di Firenze, Firenze 1953; L. Vitali, Lettere dei Macchiaioli, Torino 1953, ...
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CANTARELLA, Raffaele
Piero Treves
Nato a Mistretta (Messina) il 25 apr. 1898 da Francesco e da Eva Rebeck, trascorse la giovinezza a Salerno, ove il padre fu a lungo insegnante di lettere classiche [...] dell'appartenenza al mondo ellenico e magno-greco. Allievo all'università di Napoli dei "vitellianos A. Olivieri e ivi laureatosi tra l'insegnamento medio a Salerno e la libera docenza napoletana (1927), rimase in Canipania fino al termine degli anni ...
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ALIMENA, Bernardino
Roberto Abbondanza
Nacque a Cosenza il 12 sett. 1861 da Francesco, insigne avvocato penalista e deputato per tre legislature. A Napoli, dal 1881 al 1884, frequentò i corsi di giurisprudenza, [...] all'opera sua maggiore sull'imputabilità. Nella prolusione napoletana, già citata, e in altri scritti con Arena, B. A., Reggio Calabria 1934; C. G. Mor, Storia dell'Università di Modena, Modena 1952, pp. 200-201; B. Cassinelli, Prospetto storico del ...
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– Nacque il 21 novembre 1638, a Frignano, presso Aversa, da Giovan Battista e da Camilla Magiulo.
Studiò dai gesuiti a Napoli, poi si laureò in medicina nell’Ateneo napoletano nel 1659.
La cultura napoletana [...] degli uomini illustri del Regno di Napoli, III, Napoli 1816, s.v.; G. de Blasis, L’Università di Napoli nel 1714, in Archivio storico per le province napoletane, I (1876), p. 151; S. Mastellone, Francesco D’Andrea politico e giurista, Firenze 1969, p ...
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CARDARELLI, Antonio
Guido Bossa
Nacque a Civitanova del Sannio (Campobasso) il 29 marzo 1831 da Urbano, medico stimatissimo di quella terra molisana, e da Clementina Lemme; compì gli studi secondari [...] Vincenzo Lanza affermava: "il carattere distintivo della medicina napoletana è il positivismo", e con queste parole egli di medici, iniziò l'insegnamento ufficiale di patologia speciale medica nell'università di Napoli, e, dopo la morte di A. Cantani, ...
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ARABIA, Francesco Saverio
Roberto Abbondanza
Nacque il 24 marzo 182 1 a Dipignano (Cosenza) da Pasquale, impiegato delle poste, e da Maria Teresa Fonzi. Si trasferì a Napoli nell'ottobre 1842, per intraprendere [...] l'A. aveva concorso senza successo alla cattedra di letteratura italiana nell'università. Le poesie dell'A. sono documento di quel che potesse l'educazione classica su certi ingegni napoletani fioriti tra il '40 e il '60: ma il classicismo non gli ...
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BORGHI, Giuseppe
Antonio Palermo
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 maggio 1790, da Carlo e da Caterina Borghini. Studiò nel collegio vescovile di Castiglion Fiorentino, avendo per maestro di lettere [...] Roma, dove rimase, tranne una breve parentesi napoletana, sino al 1835. Non avendo trovato in 1899; N. Vaccaluzzo, G. B. e il suo corso di lett. dantesca nell'università di Palermo (1835-36), in Arch.storico per la Sicilia orientale, I (1904), I ...
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ecofiction (eco-fiction) s. f. Ramo della letteratura che comprende le opere di narrativa incentrate sulla natura e sull'ecosistema, intesi come elementi costitutivi del racconto, o del punto di vista, o del messaggio; in senso concreto, opera...
citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...