GUSSONE, Giovanni
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque l'8 febbr. 1787 a Villamaina presso Avellino, da Gaetano e Celestina De Martino. Studiò medicina a Napoli, dove si laureò nel 1811.
In seguito a [...] d'Italia, anche al re Vittorio Emanuele, che conservò al G. il titolo di professore emerito della Universitànapoletana.
Dalla Sicilia il G. intraprese numerosi viaggi, nei quali fu instancabile, mostrando subito quella propensione all'esplorazione ...
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DEL GAIZO, Modestino
Giuseppe Armocida
Nato ad Avellino il 21 apr. 1854 da Luigi e da Caterina Agnese Genovese, nella sua città compì gli studi medi superiori e nel 1873 conseguì la licenza. La famiglia, [...] privato con effetti legali. Tenne comunque fino alla morte corsi liberi di storia della medicina nella facoltà medica dell'universitànapoletana.
Nel 1907 fu, con P. Giacosa. D. Barduzzi, F. Novati e altri, tra i docenti che a Perugia promossero ...
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D'AMATO, Luigi
Giuseppe Armocida
Nacque a Campochiaro (Campobasso) il 27 genn. 1874, da Vincenzo e da Maria Anna Cassella. Iscrittosi alla facoltà di medicina nell'università di Napoli, frequentò già [...] A. Cardarelli (in Riforma medica, XLIII [1927], p. 250). Nel 1935 fu chiamato alla direzione della clinica medica dell'universitànapoletana, succedendo a G. Zagari: resse tale istituto per più di dieci anni, dedicandosi sempre all'attività clinica e ...
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MINERVINI, Giulio.
Massimiliano Munzi
– Nacque a Napoli il 9 ag. 1819, terzo di otto fratelli, da Raffaele e da Luisa Avellino, sorella del giurista Francesco Maria, la figura più eminente nell’antichistica [...] , F. De Sanctis. Alla fine dell’anno il M. ricevette l’offerta della cattedra di letteratura greca nell’Universitànapoletana, che rifiutò per conservare il posto di ispettore.
Del 1861 fu una sporadica incursione nella letteratura dialettale (Il ...
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BRANCONE, Gaetano Maria
DDe Caro
Nacque in Puglia, in data imprecisabile, da Giovanni, che fu segretario della città di Napoli, avendo ottenuto nel 1697 questa carica, alla quale aspirava anche Giovan [...] . Così fu compito del B. realizzare nel 1736 il vecchio disegno di Celestino Galiani di trasferire l'universitànapoletana nella più degna sede costruita da Domenico Fontana e iniziare la riforma degli insegnamenti sollecitata dallo stesso cappellano ...
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GASCO, Francesco Giuseppe
Maria B. D'Ambrosio
Nacque a Mondovì il 3 nov. 1842 da Giuseppe e da Ferdinanda Richeri, ma ben presto si trasferì a Savigliano, luogo d'origine della famiglia. Dimostrò un [...] Umberto di Napoli. Nei dieci anni di quell'incarico frequentò assiduamente l'istituto di anatomia comparata dell'Universitànapoletana, diretto da P. Panceri, di cui nel 1871 divenne stretto collaboratore (sostituendo L. De Santis, passato alla ...
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PONTIERI, Ernesto
Antonella Venezia
PONTIERI, Ernesto. – Nacque a Nocera Terinese (Catanzaro) il 4 settembre 1896, primogenito di Giuseppe, commerciante, e di Maria Carmela Statti.
Dopo aver frequentato [...] il rinnovamento degli edifici, che dotò di moderne strutture; a lui è unanimemente riconosciuta la rinascita materiale dell’Universitànapoletana dopo il secondo conflitto mondiale.
In età avanzata, diresse la Storia di Napoli in dieci volumi edita ...
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RAPOLLA, Francesco
Francesco Mastroberti
RAPOLLA, Francesco. – Nacque ad Atripalda il 3 giugno 1701 da Angiolo e da Maria Buccarelli.
Poco si sa della sua famiglia, ma è probabile godesse di agiate [...] stampe l’opera La difesa della giurisprudenza, trattato di Francesco Rapolla pubblico professore di Leggi nell’UniversitàNapoletana scritto in occasione del libro del Signor D. Ludovico Antonio Muratori intitolato Dei difetti della giurisprudenza ...
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DI GIACOMO, Gennaro
Guido Panico
Nato a Napoli il 19 sett. 1796, in una famiglia piccolo borghese, a sei anni, già destinato alla vita ecclesiastica, fu posto nel seminario di Gaeta. Ne uscì nel 1805, [...] e storia patria nella scuola militare della Nunziatella; nel 1832-33 fu supplente di diritto canonico nella regia universitànapoletana e infine, dal 1833 al 1836, fu lettore di poetica nel liceo arcivescovile.
La sua attività pastorale iniziò ...
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DE AMICIS, Tommaso
Giuseppe Armocida
Nacque in Alfedena (L'Aquila) il 18 ott. 1838, da Giuseppe ed Elena Di Loreto, primo di numerosi fratelli, tra i quali si distinse Mansueto che fu deputato e senatore. [...] del sifilicomio, di cui fu allievo prediletto e stretto collaboratore per molti anni. Quando nella facoltà medica dell'universitànapoletana si istituì la cattedra di dermatologia e sifilografia, nel 1868, il Tanturri lo chiamò accanto a sé come ...
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ecofiction (eco-fiction) s. f. Ramo della letteratura che comprende le opere di narrativa incentrate sulla natura e sull'ecosistema, intesi come elementi costitutivi del racconto, o del punto di vista, o del messaggio; in senso concreto, opera...
citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...