Le origini dell'uomo e l'evoluzione dei primi ominidi
Donald C. Johanson
(Institute of Human Origins and Department of Anthropology Arizona State University Tempe, Arizona, USA)
Sebbene le forme mioceniche [...] coniato da R.A. Dart, un anatomista dell'università Witwatersrand di Johannesburg, nel 1925, combina il vocabolo datazioni assolute dei depositi delle caverne.
Una cronologia locale per i depositi che contengono australopitecini è stata ottenuta ...
Leggi Tutto
Circuiti molecolari di regolazione del reclutamento leucocitario
Alberto Mantovani
(Sezione di Patologia Generale e Immunologia, Dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologiche, Università di Brescia [...] a selettina P, ELAM-I e VCAM-I, che essi possono riconoscere anche senza attivazione. Le sostanze chemiotattiche liberate localmente attivano poi le molecole adesive presenti sui leucociti, come LFA-l e MAC-I, e questo porta a una stabilizzazione ...
Leggi Tutto
Le Paleoscienze. Le origini delle attivita cognitive
Margherita Mussi
Le origini delle attività cognitive
I dati archeologici sono discontinui nel tempo e nello spazio, specie per quanto riguarda le [...] soltanto raramente superano 500 m (5% dei casi).
A Ubeidiya, località archeologica situata a sud del Mare di Galilea in Israele, e risalente spazio finito
Accanto a questo quadro di un Universo conosciuto in dettaglio, ben articolato nella sua ...
Leggi Tutto
Microarray
Armando Felsani
È nozione acquisita che migliaia di geni e i prodotti da essi codificati (RNA e proteine) partecipano in maniera complessa e coordinata ai meccanismi che sono alla base della [...] legate alla singola feature; (d) misurano il rumore di fondo locale nelle vicinanze di ciascuna feature; (e) combinano, nel caso di di strumenti software molto avanzati sviluppati appositamente dall’Università di Stanford per l’analisi dei dati ( ...
Leggi Tutto
OGM vegetali
Anna Meldolesi
La sigla OGM (Organismi geneticamente modificati), quando viene riferita all’agricoltura, indica le piante il cui patrimonio genetico è stato modificato ricorrendo agli strumenti [...] , e quello di Jeff Schell e Marc van Montagu, dell’Università di Gent in Belgio) che avevano già contribuito a fondare la passi in avanti, però, potranno avere un forte impatto locale in particolari contesti sociali ed ecologici. In linea teorica, ...
Leggi Tutto
Costruzione di tessuti e organi: adesione e riconoscimento tra cellule
Guido Tarone
(Dipartimento di Genetica, Biologia e Chimica Medica Università di Torino, Torino, Italia)
Nei vertebrati sono presenti [...] quali i fattori di crescita e le citochine; dall'altra i fattori insolubili della matrice extracellulare ad azione strettamente locale, quali la fibronectina, la laminina, i collageni o i contatti cellula-cellula. I meccanismi di segnalazione dei due ...
Leggi Tutto
Origini dell'uomo
Emiliano Bruner
Rispetto alle altre discipline scientifiche, l'antropologia presenta una rara anomalia, ovvero la completa circolarità tra osservato e osservatore. L'uomo è al tempo [...] cattedra italiana di Antropologia viene istituita nel 1860 dall'Università di Pavia; a Torino nel 1864 le idee evoluzionisitiche il risultato di un'estinzione autonoma delle specie locali e di un successivo spostamento in territori dunque liberi ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Rita Levi-Montalcini
Enrico Alleva
Daniela Santucci
A Rita Levi-Montalcini si deve il concetto di fattore di crescita e neurotrofina, elemento di una visione pionieristica dei fenomeni di plasticità [...] nervi avviene durante un soggiorno presso l’Istituto di biofisica dell’Università di Rio de Janeiro tra il 1952 e il 1953. Rientrata per le comunità statunitensi, oltre a combattere il locale razzismo. Nel suo studio torreggiava una gigantografia di ...
Leggi Tutto
Alessandro Albanese
La plastica nemica dell’ecosistema marino
La plastica sta diventando un problema di grande rilevanza per l’ecosistema del pianeta, in particolare per quello marino. Le stesse caratteristiche [...] ma in grado di mettere a repentaglio la biodiversità locale e di avvelenare gli stessi esseri umani attraverso il il plancton. È stato avviato un duplice studio dai biologi marini dell’Università di Genova e di quella di Liegi.
I primi analizzano gli ...
Leggi Tutto
Ampio tratto di terreno, generalmente boscoso e spesso recintato, destinato a usi particolari, oppure terreno di una certa estensione piantato ad alberi ornamentali, con vaste zone a prato o a giardino, [...] nel processo innovativo promosso dai p. scientifici e tecnologici sono le università, le altre istituzioni di ricerca e formazione, le imprese, le istituzioni di governo (locale e nazionale), gli istituti finanziari e il contesto territoriale nel suo ...
Leggi Tutto
archeologia ambientale (Archeologia Ambientale) loc. s.le f. 1. Lo studio, tramite tecniche derivate dalle scienze naturali, delle caratteristiche e dell'evoluzione dell'ambiente naturale nell'antichità e della loro relazione con le attività...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...