Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] Giovanni Antonio Magini gli fu preferito sulla cattedra di matematica dell'universitàdi Bologna. Due anni dopo, nel 1589, gli venne assegnata la cattedra di matematica a Pisa. L'immagine corrente di un G. pratico e deciso sperimentatore si deve ...
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Critico letterario italiano (Adrara S. Martino, Bergamo, 1870 - Milano 1924). Prof. di letteratura italiana nelle universitàdi Messina e diPisa, il suo nome è particolarmente legato alle ampie monografie [...] quali la sua critica, attenta non meno ai valori psicologici e morali che a quelli estetici, si dispiega in tutte le sue doti di sensibilità e finezza interpretativa. Il D. scrisse anche alcuni poemetti e un romanzo d'intonazione spiritualistica. ...
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Filologo e critico letterario (Savona 1913 - Venezia 2004). Un ramo della famiglia discende dall'abate Stoppani (1824-1891), e porta vivo il senso di quella missione, che fu del cattolicesimo liberale [...] sapienza. Vittore B. compie i suoi studi alla Scuola Normale diPisa: ha per maestri Momigliano e Pasquali, per sodali Kristeller -, viene nominato professore di Letteratura italiana nell'Universitàdi Catania, 1950 (e poi di Padova, 1952); Vittorio ...
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Storico e filologo scozzese (Cliftbog, Aberdeenshire, 1579 - Bologna 1625). Studiò a Cambridge, Parigi, Lovanio e Roma. Insegnò in varie università francesi fra cui Parigi (1608-15). Cattolico, preferì [...] venire in Italia ove gli fu conferita una cattedra prima a Pisa, poi a Bologna (1625). Qui fu pubblicata postuma (1627) la sua (1723-24) il De Etruria regali scritto nel 1615-20, che fa considerare l'autore l'iniziatore degli studî di etruscologia. ...
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Chimico italiano nato a Palermo nel 1826, morto a Roma nel 1910. Studiò chimica col Piria a Pisa dal 1845 al 1848. Nel 1849 prese parte alla rivolta siciliana contro i Borboni; quando questa fu soffocata [...] Cahours e Regnault. Chiamato dal governo piemontese insegnò chimica nel collegio nazionale di Alessandria poi nell'universitàdi Genova e di Palermo; e dal 1870 in quella di Roma. Nominato senatore nel 1871 contribuì con la sua autorità e competenza ...
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Penalista, oratore e uomo politico nato a S. Benedetto Po (Mantova) il 25 febbraio 1856, morto a Roma il 12 aprile 1929. Fu allievo di Roberto Ardigò al liceo di Mantova e di Pietro Ellero all'Università [...] 1879, fu dal 1884 al 1929 professore di diritto penale nelle universitàdi Bologna, Siena, Pisa e Roma. Tenne inoltre alcuni corsi di lezioni all'Ècole des hautes études sociales di Parigi e all'Université nouvelle di Bruxelles. Nel 1908 e nel 1910 ...
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Filosofo, nato a Sambiase (Catanzaro) il 1° maggio 1834, morto a Napoli il 22 dicembre 1884. Dopo aver insegnato nel liceo di Maddaloni, fu dal 1862 professore all'universitàdi Bologna, donde passò nel [...] 1877 a quella diPisa.
Dopo aver subito l'influsso del Galluppi e del Cousin, s'entusiasmò per il Gioberti e dalla lettura delle sue opere fu indotto a uno studio dalla filosofia patristica, da cui nacquero alcune versioni di testi di S. Bonaventura ...
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URBANO VIII papa
Rosario RUSSO
Quinto figlio di Antonio Barberini (v. barberini, Famiglia) e di Camilla Barbadori, Maffeo Barberini nacque in Firenze, dove fu battezzato, il 5 aprile 1568. Compiuti [...] a Pisa. Tornato a Roma, ebbe alte cariche ecclesiastiche; nel 1604 ebbe la nunziatura di Parigi e università e agli studî.
Per l'abbellimento delle chiese impiegò il fior fiore degli artisti: predilesse il Bernini, che costruì il baldacchino di ...
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GIUSTI, Giuseppe
Plinio CARLI
Nacque a Monsummano, in quel di Pescia, il 13 maggio 1809, d'agiata e nobile famiglia. Fece i primi studî sotto la guida di un prete del paese, rozzo e manesco, presso [...] i suoi primi tentativi poetici. Nel 1826 il cav. Domenico suo padre lo mandò a Pisa a studiare il diritto "di contraggenio". Quivi lo attrasse, assai più che l'università, il Caffè dell'Ussero, sul Lungo Arno, dove convenivano gli studenti a far ...
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MALPIGHI, Marcello
Pietro Capparoni
Biologo e medico, nato il 10 marzo 1628 nella villa di Ronchi presso Crevalcuore nel Bolognese, morto a Roma il 30 novembre 1694. Perduti da ragazzo i genitori, già [...] insegnamento universitario. Richiesto da Ferdinando II di Toscana, passò a insegnare a Pisa medicina teorica. Ivi conobbe Gianalfonso Borelli , dietro suggerimento di A. Borelli, dall'universitàdi Messina (1662) dopo la morte di Pietro Castelli. ...
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archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...
carriera alias (Carriera Alias) loc. s.le f. Procedura amministrativa che, sulla base di un accordo di riservatezza tra scuola o ateneo, studente e famiglia (nel caso in cui lo studente sia un minore), prevede la possibilità di modificare in...