La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] prima metà del XIV sec., li nomina come documenta fidei catholicae; per Giovanni Gerson, cancelliere dell'UniversitàdiParigi agli inizi del XV sec., sono, più tecnicamente, decretales medicorum. Si individuano inoltre orientamenti etici (monimenta ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] a prender forma negli anni Ottanta del Quattrocento, per diffondersi ben presto in Francia (specialmente nell'UniversitàdiParigi), nei paesi di lingua tedesca e, per un certo tempo, in Spagna. Sono stati i medici umanisti anglosassoni, in ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] mutamento con l'ausilio delle diverse tecniche matematiche, e i relativi sforzi di Nicola Oresme (1325 ca.-1382) e di altri dotti presso l'UniversitàdiParigi, le arti del quadrivium ‒ aritmetica, geometria, astronomia, musica ‒ e altre matematiche ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La patologia
Cay-Rüdiger Prüll
La patologia
Le origini dell'anatomia patologica come disciplina
Nella prima metà del XIX sec. non esisteva alcun preciso concetto di malattia [...] . Fin dal 1799 si pensò di creare una cattedra apposita all'UniversitàdiParigi che venne in realtà realizzata soltanto nel 1836; la cattedra di anatomia patologica diParigi fu la terza in Francia dopo quelle di Caen (1756) e Strasburgo (1819 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La medicina medioevale e la scuola salernitana
Piero Morpurgo
L’eredità antica
La medicina medioevale eredita la tradizione dei testi ippocratici e galenici, che viene integrata dalla circolazione di [...] XXI; 1220 ca.-1277). In sostanza il canone dell’Articella, creatosi nell’UniversitàdiParigi, a Salerno e nell’abbazia inglese di St. Albans, costituì il nucleo fondante di una formazione del medico prevalentemente orientata alla theoria e non alla ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] e alcune lettere in merito, agli studenti dell'universitàdiParigi; ma il testo non giunse a destinazione: venne smarrito presso il collegio di Navarra e il D. accusò i sodali di Erasmo di aver ostacolato la circolazione del suo pamphlet, Finalmente ...
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DE TONI, Giovanni
G. Roberto Burgio
Nacque a Venezia il 3 marzo 1895 da Ettore e Italia Battistella: si laureò in medicina e chirurgia a Padova il 15 dic. 1919 con lode e dignita di stampa della tesi. [...] del ministero della Pubblica Istruzione, divenne "assistente straniero" nella clinica pediatrica dell'universitàdiParigi, ove seguì i corsi di due grandi maestri della pediatria, B.-J.-A. Marfan, e P-A-A. Nobécourt. Alla fine del 1921 fu chiamato ...
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ADELMARE (A Dalmariis, Dalmare, Adelmari, A De Mariis, De Mariis, Athelmar in fonti inglesi), Cesare
Delio Cantimori
Medico, nativo di Trevigno, da famiglia di Cividale quivi emigrata. Addottoratosi [...] inoculato qualche sostanza venefica alla regina durante la sua ultima malattia.
Aveva anche avuto il titolo di dottore in medicina dall'universitàdiParigi. Con lettere patenti del 21 apr. 1559fu autorizzato a comprare dal medico italiano B. Ghersi ...
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DI MATTEI, Eugenio
Giuseppina Bock Berti
Nato a Messina da Pietro e Anna Rapisarda il 23 genn. 1859, si laureò in medicina all'universitàdi Catania nel 1883 e in tale sede iniziò la sua carriera accademica [...] presso i laboratori di R. Koch a Berlino e di L. Pasteur a Parigi. Riesaminò in seguito cultore di storia delle dottrine politiche, professore nella facoltà di scienze politiche "Cesare Alfieri" di Firenze e quindi nell'universitàdi Roma ...
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DI VESTEA, Alfonso
Marco Balducci
Nacque a Loreto Aprutino (Pescara) il 20 luglio 1854 da Donato e Raffaella Passeri. Superati il ginnasio e il liceo nel seminario di Atri, si iscrisse al corso di laurea [...] .
Il D. subì pienamente l'influenza del Pasteur e tornò a Napoli ansioso di intraprendere nella sua università il filone di ricerche che aveva scoperto a Parigi: nel laboratorio della clinica del Cantani creò il "Reparto della rabbia", che doveva ...
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studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello...
universiade
universìade s. f. [der. di università, sul modello di olimpiade]. – Attuale denominazione (per lo più al plur.) dei campionati mondiali degli studenti universitarî istituiti a Parigi nel 1923 e basati sulle stesse specialità delle...