MARCHAL, André
Economista francese, nato a Colombeyles-Belles, Meurthe-et-Moselle, l'11 ottobre 1907; prof. nell'universitàdi Digione (1935) e dal 1944 nella facoltà di diritto dell'universitàdiParigi. [...] courants de la pensée contemporaine (in Revue d'économie politique, 1947); Méthode scientifique et science économique (2 voll., Parigi 1952-55); La pensée économique en France depuis 1945 (ivi 1953); Fluctuations économiques (2 voll., ivi 1953-54 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] eclettico della prima metà del 13° sec. fu il francescano Ruggero Bacone (1214 ca.-dopo il 1292), che insegnò all’universitàdiParigi dal 1240 al 1247. Egli, tra l’altro, propose una sintesi tra la dottrina aristotelica dell’astrazione e la dottrina ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Usura
Nicola Lorenzo Barile
La proibizione dell’usura fra scolastica medioevale e scienza economica
Ripercorrendo le origini del moderno sistema bancario, l’economista Giuseppe Garrani ricorda l’invito [...] ben fondato, ma non è quello tipico degli scolastici.
Le disposizioni dei concili bassomedioevali
Roberto di Courçon (1155/1160-1219), teologo presso l’UniversitàdiParigi, noto per il suo zelo riformatore e per il favore goduto presso la curia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Michels
Federico Trocini
A oltre un secolo dalla pubblicazione, Zur Soziologie des Parteiwesens in der modernen Demokratie (1911; trad. it., riveduta e ampliata dall’autore, La sociologia del [...] , il 9 gennaio 1876. All’indomani del compimento degli studi ginnasiali (1894) e di una breve parentesi nell’esercito (1895-96), frequentò le universitàdiParigi, Monaco, Lipsia e Halle; in quest’ultima, nel 1900 conseguì il dottorato in filosofia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Alessandro di Alessandria
Giovanni Ceccarelli
Il pensiero di Alessandro di Alessandria incarna la fase finale della breve parentesi in cui la scolastica medioevale tenta di operare una sintesi tra concezioni [...] della scolastica medioevale, ossia il tentativo dei teologi dell’UniversitàdiParigidi operare una sintesi tra dottrina aristotelica e tradizione cristiana. Costoro ritenevano di aver trovato nella Politica e nell’Etica Nicomachea, tradotte ...
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LOMELLINI, Battista
Riccardo Musso
Nato a Genova intorno al 1350, era il secondogenito di Napoleone e di Teodora Di Negro, figlia del giureconsulto Giorgio.
Appartenente a una famiglia da tempo dedita [...] a Roma. I primi governatori avevano rispettato tale impegno, anche perché proprio in quegli anni, sotto la pressione dell'UniversitàdiParigi, il re Carlo VI aveva decretato la sottrazione d'ubbidienza a Benedetto XIII, il papa avignonese, in vista ...
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UNIVERSITÀ (XXXIV, p. 722)
Aldo Lo Schiavo
Le finalità e le strutture dell'istruzione superiore sono rimaste per lungo tempo, anche oltre il secondo conflitto mondiale, sostanzialmente quelle che caratterizzavano [...] diParigi. Ma il problema mostra connotazioni più complesse, specie in riferimento a certe concezioni, di fonte prevalentemente politica, secondo cui l'u., nel quadro di 5 (1979); T. Burgess, Universitàdi élite o di massa: un'alternativa per l' ...
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Economista (Parigi 1848 - Céligny, Ginevra, 1923), figlio di Raffaele e di madre francese. Dal 1893 professore di economia politica presso l'univ. di Losanna. È noto per la definizione, divenuta fondamentale [...] successe nel 1893 a Walras nell'insegnamento dell'economia politica all'universitàdi Losanna. Nel 1906 lasciò l'insegnamento per dedicarsi nella quiete di Céligny, dove visse l'ultimo periodo della sua vita, unicamente agli studi. Continuò tuttavia ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] dove i copisti erano liberi o alle dipendenze di editori (stationari) che gestivano le botteghe autorizzate dalle università a vendere o a prestare i l. per uso scolastico; Bologna, Padova e Parigi furono i maggiori centri laici. Il codice non ...
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Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali e delle consonanti di un alfabeto.
Comunicazione scritta che una persona indirizza a un’altra, oppure a un ufficio, a un ente [...] Con esse la nobiltà otteneva di poter controllare il concistoro degli utraquisti e l’universitàdi Praga, che nel frattempo la convenzione internazionale diParigi del 1856 i governi rinunciarono a tale uso.
Lettere di patronage Documento rilasciato ...
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studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello...
universiade
universìade s. f. [der. di università, sul modello di olimpiade]. – Attuale denominazione (per lo più al plur.) dei campionati mondiali degli studenti universitarî istituiti a Parigi nel 1923 e basati sulle stesse specialità delle...