Umanista, nato nel 1417 a Vigevano, donde si denominò Vigevius o Vigerius, morto a Roma nel 1475. Si recò verso il 1435 all'universitàdiParigi; nel 1440 era a Mantova alla scuola di Vittoriano, dove [...] . lat. 2010); id., Le edizioni quattrocentistiche della Storia Naturale di Plinio, in Studi italiani di filologia classica. VIII (1900), p. 443; H. Quentin, Essais de critique textuelle, Parigi 1926, pp. 165-77 (molte notizie date nell'articolo sono ...
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Morto a Roma il 21 novembre 1932. Il B. insegnò pure (1906-1930) storia del commercio nell'università commerciale Luigi Bocconi in Milano: di questa fu anche rettore (1914-16). Nel 1916 vinse il premio [...] d'Italia il 18 marzo 1929 e dal 27 settembre vicepresidente per la classe di scienze morali e storiche. Dottore honoris causa dell'universitàdiParigi e di altre. Fu anche presidente della Società italiana per il progresso delle scienze (1923-24 ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] , con Carlo d'Angiò, col doge Gradenigo, con i papi Celestino V, Bonifacio VIII e Clemente V. Nelle universitàdiParigi e di Montpellier e al Concilio di Vienna (1311) egli propugna le sue dottrine. Tra gl'infedeli, a Cipro, in Armenia e a Tunisi, è ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] presentava all'universitàdiParigi una vittoriosa tesi di dottorato sostenendo che tutte le opinioni di Aristotele erano praticata da artisti e da poeti. L'importanza del Salon diParigi fu poi un'occasione eccellente per adeguare i giudizî della ...
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MECCANICA (dal gr. μεχανιχή [ῦέχνη])
Roberto Marcolongo
Le scoperte e gli studî sulle antichissime civiltà assiro-babilonese ed egiziana, che ci hanno rivelato sorprendenti risultati matematici non totalmente [...] Buridan esposta, commentata, avvalorata da un suo allievo e altro celebre dottore dell'universitàdiParigi, Alberto di Helmstedt o di Sassonia (seconda metà del sec. XIV), pervenne agli umanisti italiani del Quattrocento e per loro mezzo a Leonardo ...
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INERZIA
Federigo ENRIQUES
Giovanni junior GENTILE
. Secondo il senso comune l'inerzia della materia contiene in sé questa duplice veduta: che la materia non può essere mossa da uno stato iniziale di [...] e, a quanto pare in connessione con l'atomismo di questo, si riaffaccia anche una certa veduta dell'inerzia come stato naturale di movimento (moto naturale degli atomi). Gli scolastici dell'universitàdiParigi nel sec. XIV, G. Buridan (v.) e Alberto ...
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. Dalle varie azioni svolgentisi in un mercato molte determinano effetti ì quali si manifestano, non immediatamente, ma in un tempo avvenire; e gli operatori che compiono tali atti tengono conto (o meglio, [...] , a cura dell'Istituto di statistica dell'universitàdiParigi, e in Italia a cura dell'Istituto di statistica dell'universitàdi Padova e dell'Istituto di statistica e politica economica dell'universitàdi Roma, vengono pubblicati dei fascicoli ...
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Filosofo, nato verso il 1270 (secondo alcuni, il 1266, secondo altri, il 1274). Sul luogo della sua nascita nulla si sa di sicuro: c'è chi lo fa nativo d'Irlanda, e chi di Scozia o d'Inghilterra. Secondo [...] al quale era stato raccomandato dal generale dell'ordine, lo fece elevare alla dignità di maestro dell'universitàdiParigi, dove insegnò fino al 1306. Tornato in Inghilterra attese al commento alle Sentenze che è il suo celebre Opus Oxoniense. Nel ...
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Celebre chansonnier francese, nato a Parigi il 19 agosto 1780, morto il 16 luglio 1857. Suo padre, Jean-François de B. de Mersic, infatuato dell'idea di una sua pretesa nobiltà (proveniva in realtà da [...] (fra le altre quella dei Gueux). Ha poi finalmente anche un impiego umile, ma stabile: è spedizioniere negli uffici dell'universitàdiParigi. Ma proprio ora, quando potrebbe e vorrebbe esser d'aiuto ai suoi, il padre gli muore (1809) e una sorella ...
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VILLON, François
Ferdinando Neri
Poeta francese, nato a Parigi nel 1431; il suo cognome di famiglia era Montcorbier: quello di V., ch'egli portò poi sempre, gli venne da Guillaume de V., un ecclesiastico [...] che lo protesse giovinetto, mentr'era rimasto orfano del padre. Studiò all'universitàdiParigi; baccelliere nella facoltà delle arti (marzo 1449), n'era licenziato e dichiarato "maestro" nel 1452. Le poche altre notizie che ci rimangono, dimostrano ...
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studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello...
universiade
universìade s. f. [der. di università, sul modello di olimpiade]. – Attuale denominazione (per lo più al plur.) dei campionati mondiali degli studenti universitarî istituiti a Parigi nel 1923 e basati sulle stesse specialità delle...